^-^IO L'HO VISTO E MO' TE NE PARLO

Sono passati tanti anni dal 1938, cioè da quando Joan era una studentessa di fisica, dopo 62 anni viene accusata di spionaggio: avrebbe passato dei documenti segreti  sulla bomba atomica all'URSS. Si era innamorata di uno studente marxista poi di un suo insegnante. Durante il processo spiega il suo punto di vista, quello di una spia, ma per lei si trattava semplicemente di dare a tutti le stesse possibilità, anche nell'armamento nucleare: se l'occidente aveva la bomba atomica perchè non poteva averla l'U.R.S.S? Film senza infamia e senza lode con  Judy Dench.

Il film si svolge a Charenton dove il Marchese de Sade passò  in effetti qualche anno: accusato di libertinaggio (mah) scriverà molte delle sue opere. Dunque,  D.A.F (Donatien-Alphonse-François) viene privato della libertà, ma grazie alla figlia della lavandaia, trova il modo di far conoscere  al mondo le sue opere. Purtroppo  arriva il dr Collard (un Torquemada in camice) e per lui scrivere diventerà impossibile, perchè privato di tutto persino degli abiti. La storia è stata romanzata ma dopo quasi 20 anni il film può ancora infastidire, anche visivamente, e dopo quasi 200 anni la censura esercitata dal potere non ha ancora smesso di mietere vittime.

Arnie è il nerd protagonista di questa storia (pettinatura orrenda da nerd ma anche dopo eh) la sua vita scorre tranquilla: scuola, amico e famiglia a modino. Ha una passione le auto, decide di acquistarne una, sfuggita agli sfasciacarrozze di ogni latitudine. La restaura e da quel momento non solo la macchina ma anche Arnie subisce una trasformazione: via timidezza, occhialoni; riesce persino a fidanzarsi con la ragazza più carina. Ma c'è un ma, Arnie dipende dalla macchina: Christine la sua vera ossessione, passione, amica.. Naturalmente la fine è nota, ma Christine never dies. Cult dal romanzo cult di Stephen King.

 Sergio, il professore di filosofia cubano che ha studiato a Mosca, è un radioamatore con tutte le limitazioni che ha un radioamatore a Cuba negli anni '90, frequenze limitate decise dal governo, in più è vedovo e la sua conoscenza del russo non l'aiuta: a nessuno interessa impararlo. Insomma le sue finanze sono ridotte. Sergey è un cosmonauta russo partito nel 1991 e nel 1992 è ancora nello spazio, intanto in Unione Sovietica c'è un colpo di Stato e anche la sua  famiglia se la passa male economicamente. I due riescono a contattarsi tramite radiofrequenze e Sergio tiene compagnia a Sergey  in attesa che possa rientrare sulla terra. Sergio viene spiato dai servizi segreti cubani, ma non nello stile Le vite degli altri: l'agente è un  cialtrone e i mezzi per spiare i malcapitati sono a livelli basici... A questi personaggi si aggiunge un americano che è in contatto radio con Sergio, poi un amico del professore che realizza zattere per raggiungere gli Stati Uniti, una figlia e sua madre che contrabbanda rum. Lieve storia che s'intreccia con epocali cambiamenti, prendendo spunto dalla storia vera del cosmonauta  che non riusciva a rientrare, perchè l'URSS non esisteva più.

Film francese, splatterissimo, anzi di più, da paura. Sarah ha un incidente, il compagno muore e lei è incinta. Qualche mese dopo, prossima al parto e alla vigilia di Natale, si trova da sola e una donna entra in casa. Questa sorta di Belfagor fantasma del Louvre inizia a terrorizzare Sarah, a niente serviranno gli interventi nell'ordine di: madre, datore di lavoro, 3 poliziotti, ladruncolo a seguito dei poliziotti.. Scopriamo anche perché la donna ce l'ha con Sarah.

Questa storia è vera, o meglio ispirata ad una storia vera. Periferia di Roma, Fabio ha scontato 8 mesi a Rebibbia  fuori ad attenderlo c'è Claudio, ex pugile che organizza combattimenti tra cani. Sono amici, Fabio ha scontato la condanna per rapina non coinvolgendo Claudio, questi per riconoscenza? Ha risistemato il negozio per animali di Fabio, detto Er Canaro. Ma accettare questo aiuto costerà caro a Fabio e ancora di più a Claudio, perché l'apparente sottomissione del primo sfocerà nella rabbia furiosa del titolo. Curiosità: nella bacheca del Commissario appare un ricercato, tale Marco "Argento Vivo".

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] 

Nureyev-The White Crow

Il film parla essenzialmente dei giorni che precedettero la defezione di Nureyev. Nel 1961 Nureyev  arriva in Occidente per una tournée, prima tappa Parigi, grande successo, grandi onori per la compagnia nel quale spicca Rudi, 23enne ormai pronto per rivoluzionare il mondo del balletto classico. E Rudolph decide di ribellarsi :è pronto per restare a Parigi anziché confinato in CCCP, controllato e usato come vessillo da parte del governo...Naturalmente si vedono dei gran numeri di danza, il protagonista Oleg Ivenko non finge di ballare, scelto anche per una certa somiglianza fisica, Fiennes oltre che regista si ritaglia il ruolo dell'insegnante Pushkin, colui che ne capirà le potenzialità. Il film incede un po' lento, ma la nascita della rockstar del balletto classico ha sempre il suo fascino..

Ispirato, nel titolo, da un libro di Sartre, si parte dai trattati di Versailles, nel 1919 con la Germania sconfitta su tutti i fronti. Si narra dell'infanzia, invero tristissima e solitaria, di Prescott, figlio di un americano e una francese. Vive in un piccolo paese francese, assistito dalla madre, la tata e la maestra che tenta d'insegnargli il francese. Attorno a lui eventi che cambieranno la Storia... Sebbene il film abbia l'allure del film d'essay, ci sono rimandi a Omen, film d'orrore anni '70, parente povero de L'Esorcista: il bambino che diventerà potente, figlio di diplomatici. Sebbene si smentisca il riferimento ad Hitler come uomo di potere, alla fine i vessilli rossi con stella a 12 punte, che accolgono l'uomo nuovo, non fanno che confermarlo?!