^-^IO L'HO VISTO E MO' TE NE PARLO

Lucien, ragazzo di un piccolo paese francese, vorrebbe entrare nella Resistenza ma viene giudicato troppo giovane da un Partigiano detto Voltaire. Una sera, tornando a casa, arriva in un albergo gestito da collaborazionisti, dopo essersi ubriacato denuncia Voltaire che è anche il maestro del paese. Lucien è ormai un collaborazionista, nella cerchia dei collaborazionisti ci sono un ex poliziotto, un ex ciclista, un'attrice e altri figuri  che traggono vantaggi dalle delazioni. Lucien viene portato da un sarto ebreo che si nasconde e qui conosce France la figlia di quest'ultimo... L'amore per France non farà di Lucien un'uomo migliore, sebbene alla fine  fuggano insieme.

Arquimedes Puccio e la sua famiglia passano indenni dalla dittatura di Videla (Argentina 1976-1981) alla democrazia di Alfonsin... Durante questi anni e fino al 1985  si rendono responsabili di rapimenti ai danni di giovani ricchi e non solo. I rapimenti non servono ad eliminare avversari politici, ma vengono attuati a scopo di lucro. In due occasioni i rapiti vengono uccisi, nel terzo caso iniziano le complicazioni che porteranno all'arresto di tutti i componenti della famiglia,c ompreso Alejandro, promettente rugbista. La storia fece parecchio scalpore.

Lance Armostrong il più grande impostore del mondo dello sport, dai tempi della D.D.R  non si vedeva uno sportivo scientemente  e scientificamente programmato e dopato  per vincere, sebbene all'inizio il suo fisico e i suoi risultati non  fossero dalla sua. Il film è tratto dal libro inchiesta di David Walsh, giornalista e  suo principale "nemico''. Armostrong fa una pessima figura, l'uomo e lo sportivo (????)  assetato di successo, gloria e soldi  ne esce veramente male.

Georg Elser era un operaio che l'8 novembre 1939  attentò alla vita di Hitler, durante uno dei comizi commemorativi che si tenevano nella birreria da cui purtroppo partì tutto. Georg  ideò e costrrì il congegno ad orologeria che avrebbe potuto liberare il mondo anzitempo dalla presenza di Hitler. Purtroppo  Hitler  andò via dalla birreria in anticipo... Per molto tempo si è pensato  che Elser avesse dei complici: così non era, il congegno esplosivo era stato opera sua e solo sua. Elser fù catturato, torturato e imprigionato: Goebbles in persona sperava di  processarlo, per questo venne tenuto imprigionato a Dachau per 6 anni, fino al giorno della sua fucilazione, poco prima che la guerra finisse.

Film su un uomo semplice che tentò di fare la sua parte destabilizzando, parzialmente, un mondo allineato dal quale Elser voleva dissociarsi.

Una delle frasi finali che Adolf Hitler dice in questo  metafilm  recita "Ora ho una visione d'insieme e posso dire che le condizioni mi sono favorevoli... È un buon punto di partenza''. Partire da dove? Adolf Hitler si sveglia nel 2014, incredulo inizia a vagare per Berlino, dopo qualche giorno passato con un edicolante, incontra Fabian, giornalista dall'incertissimo futuro. Fabian decide di riprendere Adolf mentre va in giro ad intervistare gli umori dei tedeschi... In breve diventa un fenomeno mediatico. Naturalmente tutti pensano che dietro Adolf si celi un comico che si presta ad un esperimento, solo Fabian ha dei dubbi, ma nessuno gli crede e Adolf Hitler continua indisturbato la sua ascesa. Interessante tesi, già sviluppata nel libro dal quale è tratto, il film mescola documentario  e finzione. Si ride, si riflette su parecchi avvenimenti attuali non dissimili a certi accadimenti del passato.

Saul lavora nel sonder kommando di Auschwitz, durante una doccia????? un ragazzino non muore subito, ma viene portato da un'altra parte dove dei nazisti mettono fine alla vita del ragazzo. Saul pensa di aver trovato il figlio, prende il corpo e lo nasconde per seppellirlo. Inizia a cercare un Rabbino che possa occuparsi del ragazzo ma tutto è complicato... L'attore che interpreta Saul è sempre in primo piano, attorno a lui accade tutto: le docce, i forni crematori a pieno ritmo, le  ceneri  che vengono gettate nel fiume, i tentativi di ribellione. Intenso e crudele.

17° secolo, una famiglia viene cacciata dalla comunità di coloni del New England. Si trasferiscono vicino al bosco dove costruiscono la loro fattoria. La loro vita è piuttosto difficile, i raccolti sono insufficienti e iniziano pure ad accadere strani avvenimenti: il neonato della famiglia scompare, i due gemelli comunicano con un caprone e la figlia più grande viene accusata dai suoi stessi familiari di essere una strega. Film dai colori freddi, che si colora solo quando gli avvenimenti hanno a che fare con antiche credenze popolari legate al Diavolo, in voga fra i coloni timorati di Dio.

 E qui siamo al film del cuore di Tim Burton (mia opinione personale).  Victor, adolescente solitario  e intellettualmente dotato,a come unico amico Sparky, il suo cane. Durante una partita di baseball, Sparky tenta di recuperare la palla ma viene investito ... La morte di Sparky darà a Victor la spinta per un esperimento: riportare in vita il cagnetto . L'esperimento riesce, perchè, come dice il suo professore, ha amato ciò che stava facendo. Tutti i personaggi  e certe situazioni di questo film, in 3D, rimandano  a qualche altro  visto nei classici film dell'orrore. Da vedere.

In un posto sperduto in Cile esisteva questa comunità fondata da un tedesco Paul Schafer, detto Pius. Si trattava di una setta tenuta in pugno da Pius con metodi piuttosto duri, uomini donne e bambini separati, lavori massacranti nei campi e impossibilità di avere contatti col mondo. Lena e Daniel ci arrivano per vie diverse, Daniel come prigioniero politico e Lena perchè vuole ritrovarlo. Questa  colonia era anche uno dei centri dove gli oppositori politici di Pinochet venivano torturati.

Si sa che solo cinque persone riuscirono a fuggire in 40 anni di attività e la storia fittizia  di Daniel e Lena  vuole rendere omaggio a queste persone e a quelle torturate.

Se non fossi stata fuorviata dal trailer, devo confessare che difficilmente avrei visto questo film. Io pensavo ad una commedia condita di humour graffiante, in realtà si tratta proprio di un dramma in piena regola. Tilly fa ritorno, dopo 25 anni, nello sperduto paesino australiano di cui è originaria. E' affascinante, di classe, con abiti straordinariamente alla moda (siamo nel 1951) però la madre non la riconosce e le urla contro, i concittadini la detestano e vivono il suo ritorno come un presagio di sventura, perché Myrtle (è così che la chiamavano da bambina) è maledetta! Non procedo nello svelare la trama, aggiungo solo che il film, nonostante non sia ciò che credevo, non è da scartare, specie gli ultimi 40 minuti. La Winslet è sempre bravissima (che novità, eh?) ma anche la Davis è straordinaria, la sua interpretazione di Molly la pazza (la madre di Tilly) è da applauso a scena aperta, il buon Hemsworth (fratellino di Thor) assolve il proprio compito: mostrare i muscoli, un gran bel sorriso e nulla più

Basato su una commedia argentina (che non ho visto) la storia non è originale, nel senso che sa di visto e rivisto. La classica coppia in stanca, non ridono più, mal si sopportano, lei è depressa, lui esasperato. Come risolvere? Basterebbe chiedere il divorzio, vero? Ma no, il nostro protagonista (Kessisoglu) totalmente privo di spina dorsale, cosa si inventa? Trovare un fidanzato alla moglie, in modo che sia lei a volersene andare. Entra in scena Bizzarri (l'altra parte del duo comico) penosamente ridicolo, per nulla divertente, macchiettistico più dell'intero cast de Il Bagaglino, il Corona de noantri (come se l'originale non fosse già abbastanza penoso) inizia il corteggiamento. Non proseguo, la trama è talmente prevedibile che risulta inutile raccontarla. Commedia pessima, attori così poco convinti che pare quasi siano stati obbligati a partecipare a forza. Statene alla larga. Persino la solitamente simpatica Geppi Cucciari, qui pare imbalsamata.

La Cortellesi (sempre bravissima) dà vita ad un personaggio molto di attualità, una laureata in architettura, con un curriculum invidiabile, costruito con una serie di lavori all'estero, praticamente in tutto il mondo, che. all'improvviso, sente nostalgia di casa. Tornata in Italia, si deve accontentare di mille lavoretti molto al di sotto delle sue possibilità, finisce addirittura per fare la cameriera nel ristorante di Bova. La commedia è divertente, i personaggi variegati, ma l'argomento è serio. Perché le migliori menti scappano dall'Italia? Perché da noi la meritocrazia non esiste, perché per mantenere un posto si deve fare buon viso a cattivo gioco, perché l'ipocrisia la fa da padrona. Ridiamo di noi stessi, a denti stretti, da vedere, non foss'altro perché Bova risulta divertente e quasi bravo.

Anche in questo film, come in Scusate se esisto, l'argomento è di stretta attualità. Laureati ultraspecializzati, senza prospettive, senza lavoro, costretti a fare i benzinai notturni (quando va loro bene) o ad inventarsi un modo per sbarcare il lunario. Ci aveva pensato prima il buon Vince Gilligan, con la universalmente lodata serie Breaking bad, noi italiani arriviamo tardi, ma produrre droghe con molecole ancora non dichiarate illegali ha un sapore proprio nostrano. La sceneggiatura pecca un po' di ingenuità, ma la storia è divertente, i personaggi pure, gli attori bravi. Da vedere.

 Tre giovani agenti del Mossad vengono incaricati di rapire un criminale di guerra nazista. Il criminale si trova a Berlino Est (siamo negli anni'60)  e bisogna trasferirlo a Berlino Ovest. I tre non riescono nell'impresa, il prigioniero riesce a fuggire. Ma questo lo sanno solo i tre rapitori e chi legge, perchè ho appena spoilerato. I tre agenti racconteranno una storia diversa  fino a quando...

Il film si svolge tra passato e presente, tra ciò che è stato, avrebbe potuto essere e ciò che successe e su come rimediare. Niente di nuovo, ma gli attori: Helen Mirren, Tom Wilkinson, Ciarán Hinds, Jessica Chastain, Marton Csokas, Sam Worthington e Jesper Christensen, valgono il film.

  Un  odontotecnico, Armando, proprietario di un laboratorio in quel di Caracas, adesca ragazzi indigenti in giro per la città. Gli piace guardarli. Quando incontra Elder, per Armando diventa un'ossessione, paga la sua macchina, lo cura quando viene malmenato dai cognati  e lo accoglie in casa. Oltre ad essere invaghito di Elder, Armando pedina un uomo. La storia tra i due si conclude in modo tragico, dove il più debole socialmente, Elder, soccombe  al potere dei soldi e  a ciò che Armando rappresenta. Armando è interpretato da Alfredo Castro, interessante protagonista della cinematografia cilena e sudamericana di questi ultimi anni .

Arrivato in Italia con tre anni di ritardo (è una produzione del 2013) questo film di animazione forse non sarà il massimo dell'originalità, due fratelli diametralmente opposti sia di carattere che fisicamente, ma assolve il suo compito, intrattenere. Io l'ho visto in originale con le voci di William Shatner, Brendan Fraser, Sarah Jessica Parker, Jessica Alba Ricky Gervais e Rob Corddry, perciò non ho idea di chi siano i doppiatori italiani. La storia dell'Area 51 non era mai stata elaborata in questo modo, molto divertente, per passare un'ora e mezza in allegria.

Ennesima puntata della saga degli Avengers, di conseguenza ero preparata a lotte, esplosioni, morti a pacchi e tutto il repertorio classico.. copione rispettato in pieno. La storia è interessante, seppur in maniera un po' superficiale, ci mettono di fronte al dubbio che coglie anche un supereroe, ovvero se sia tutto lecito per combattere il Male. Le due fazioni opposte vedono Iron Man, convinto che sottostare ad un accordo dettato dalle Nazioni Unite, che serva a creare limiti all'intervento diretto degli Avengers, sia auspicabile e Captain America, che ritiene errato demandare ad un comitato il potere di agire per contenere minacce e nemici della Terra. La trama è tutta qui, lo scontro fra i due, chi si schiera da un lato e chi dall'altro, l'arrivo di nuovi elementi (a sostituire gli scomparsi Hulk e Thor) e tante, ma proprio tante scene di lotta. Da vedere, perché in fondo il proprio compito lo assolve.

 Film per la tv inglese. Si parla di spionaggio. Anche le spie invecchiano, niente 007 che schivano bombe e niente ragazze che escono dal mare in bikini. Qui c'è Johnny Worriker che riceve un dossier dal suo capo e amico Benedict, Johnny non presta la giusta attenzione al dossier, fino a quando Benedict muore... All'inizio la lentezza la fa da padrona, ma poi inizia l'intreccio e tutti i pezzi tornano al loro posto.

 Darcy e Bob, sposati da 25 anni, due figli, degli hobby, due auto, il giardino, il garage insomma la tipica famiglia americana fino a quando Darcy scopre il passatempo del marito. Che fare? Rovinare la facciata, far vergognare i figli? Darcy, dopo lo smarrimento iniziale, decide sul da farsi... Se volete sapere che succede, recuperate questo film, tratto da un racconto di Stephen King.

Girare un documentario su Scientology è un'impresa ardua per chiunque. La potentissima Chiesa o setta  non gradisce interferenze nel suo operato. La nemesi del Papa, Imam, Pope, Rabbino o qualsiasi altra guida spirituale che vi viene in mente, è un uomo più basso del suo adepto più famoso: Tom Cruise, David Miscavige è dipinto da dei fuorisciti come un piccolo dittatore.  Successore di Ron Hubbard, controverso scrittore, autore della bibbia dei scientologisti, ne applica i metodi sfruttando fisicamente e mentalmente  chi si avvicina alla Chiesa.