(EN) « A man must accept his fate, or be destroyed by it. »
(IT) « Un uomo deve accettare il suo destino, o essere distrutto da esso. » (Frase ricorrente della serie)
Spartacus è una serie televisiva statunitense incentrata sulle gesta di Spartaco, gladiatore trace interpretato dall'attore australiano Andy Whitfield, successivamente sostituito da Liam McIntyre. Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenuto gladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace.
È una serie trasmessa su un canale privato, Starz. Conseguentemente non subisce una forte censura, e sono numerose le scene a carattere erotico/sessuale e di violenza. L'intento è di rappresentare la società romana dell'epoche delle Guerre Civili in modo vivo ed intenso, senza mezze misure, ma con la violenza quotidiana del mondo dei gladiatori come quella provocata dagli intrighi delle classi più alte, che si abbandonano al contempo alla lussuria ed agli agi.
La fotografia e gli effetti visivi si ispirano alle note opere grafiche e cinematografiche di Frank Miller, come 300 e Sin City. La prima stagione, intitolata Spartacus - Sangue e sabbia (Spartacus: Blood and Sand) e composta da 13 episodi girati interamente in Nuova Zelanda, ha debuttato sul canale via cavo Starz il 22 gennaio 2010. Ancora prima della messa in onda del primo episodio, l'emittente ha ordinato una seconda stagione, intitolata Spartacus - La vendetta (Spartacus: Vengeance) e composta da 10 episodi.
A causa della malattia che ha colpito l'attore Andy Whitfield e in seguito portato alla sua morte nel settembre del 2011, la produzione si è vista costretta ad un recasting del ruolo principale, che è stato assegnato all'attore australiano Liam McIntyre. Il 7 novembre 2011, prima ancora della messa in onda della seconda stagione, la serie è stata rinnovata per una terza stagione, dal titolo Spartacus - La guerra dei dannati (Spartacus: War of the Damned). Il 17 febbraio 2011 la prima stagione ha debuttato sul canale satellitare Sky Uno. Per poter essere trasmessa in prima serata, viene trasmessa la versione censurata alleggerita dalle scene particolarmente spinte e di eccessiva violenza, viene tuttavia trasmessa senza alcuna censura in seconda serata dal 18 febbraio. In attesa di realizzare la seconda stagione, è stata prodotta una miniserie televisiva prequel intitolata Spartacus - Gli dei dell'arena, andata in onda dal 21 gennaio al 25 febbraio 2011 su Starz e dal 25 agosto al 29 settembre 2011 su Sky Uno e in chiaro dal 9 aprile 2012 al 23 aprile 2012 su Cielo.
Trama
Prima stagione: Sangue e sabbia
La storia comincia con l’arruolamento di un Trace dal nome sconosciuto nelle truppe ausiliarie romane per organizzare una campagna contro i Geti (tribù di Daci situate presso la parte meridionale del Danubio, che oggi costituisce la Bulgaria, e la parte settentrionale, l’odierna Romania) su comando del legato Claudio Glabro. Nel 72-71 a.C., il generale romano Marco Terenzio Varrone Lucullo, proconsole della provincia romana di Macedonia, marciò contro i Geti alleati del nemico di Roma, Mitridate VI del Ponto.
I Geti razziavano frequentemente le terre dei Traci, quindi il legato riesce con facilità a convincerli a servire l’esercito romano come truppe ausiliarie. Glabro viene persuaso dalla moglie Ilizia a cercare una gloria ancora maggiore; abbandona quindi la campagna contro i Geti e attacca le forze di Mitridate in Asia Minore. Il Trace, sentendosi tradito, guida una ribellione contro Glabro, ma trova il suo villaggio distrutto. Il Trace e sua moglie Sura vengono catturati dagli uomini di Glabro il giorno seguente; lui viene condannato a morire nelle arene dei gladiatori e lei viene venduta come schiava.
Il Trace viene condotto su una nave a Capua, in Italia, e contraddice tutti i pronostici quando sconfigge quattro gladiatori e conquista il favore degli spettatori. Per non perdere il favore del popolo, il senatore Albinio cambia la sentenza di condanna a morte in una di schiavitù. Quinto Lentulo Batiato, proprietario della scuola di gladiatori di Capua, suggerisce di assegnargli il nome “Spartacus”, perché ha combattuto come l’omonimo re Trace. Spartacus viene introdotto nell’arena, dove migliora le sue abilità con il maestro Enomao. Diventa un ottimo amico di Varro, un Romano che è diventato schiavo spontaneamente per pagare i debiti e aiutare la sua famiglia.
Tuttavia incontra non poche difficoltà a causa di gladiatori veterani come Crisso, un Gallo che è anche il campione di Capua, e Barca, un Cartaginese. Inoltre non si dà pace per aver perso sua moglie e la loro libertà a causa del tradimento di Glabro e della tirannia con cui i Romani decidono le sorti degli uomini trattandoli come cose. Spartacus apprende da Glabro che sua moglie è stata venduta ad un mercante Siriano. Batiato gli promette che tenterà di recuperare Sura, in cambio della fedeltà di Spartacus. Spartacus e Crisso vengono scelti per affrontare l’imbattuto Theokoles, un gladiatore di origine spartana, il cui solo nome è in grado di incutere timore persino nei guerrieri più esperti.
Spartacus e Crisso riescono a mettere da parte i loro rancori e con un ottimo lavoro di squadra, il Gallo permette a Spartacus di sconfiggere il nemico e di diventare il nuovo campione di Capua. Nel frattempo, arriva da Napoli un uomo incaricato da Batiato di trasportare Sura a Capua, ma la donna è stata ferita mortalmente da alcuni banditi e muore tra le braccia di Spartacus. In realtà era stato Batiato stesso a ordinare al suo uomo di uccidere la donna, perché lasciarla vivere avrebbe fatto venir meno lo stimolo di Spartacus a combattere per Batiato e onorare la sua casa. Quest'ultimo cerca di compiere l'ultimo passo per una completa trasformazione di Spartacus in Gladiatore: non avere nessun altro motivo per combattere se non la totale dedizione al suo Dominus.
La strategia si rivela inizialmente efficace: il Trace perde qualsiasi legame con il suo passato e accetta il suo destino di gladiatore. Le cose cambiano quando Spartacus è costretto a uccidere il suo migliore amico Varro, in un’esibizione in onore di Numerio, figlio del magistrato di Capua. Ilizia, che odia Spartacus per aver umiliato il marito, seduce Numerio e lo convince a condannare a morte il duellante sconfitto. Spartacus e Varro si affrontano senza combattere seriamente, convinti che si tratti di una semplice esibizione, ma quando il giovane Romano emana la sentenza, Batiato esorta Spartacus ad eseguire gli ordini. Questo peggiora il risentimento di Spartacus verso i Romani, i quali esercitano un diritto di vita e di morte per puro capriccio. Devastato dal dolore per la perdita delle due persone più care, Spartacus va incontro all’ostilità degli altri schiavi nella palestra, finché Sura e Varro appaiono in un suo sogno, rivelandogli che Batiato è il vero responsabile della fine di Sura. Poco dopo il Trace uccide il servo di Batiato che aveva colpito sua moglie durante il tragitto da Napoli.
Spartacus è determinato a giocarsi il tutto per tutto per vendicarsi dei Romani ed è pronto ad “ucciderli tutti”. Per avere la sua vendetta, Spartacus ha però bisogno di alleati: alcuni, tra cui la sua amante Mira, si schierano al suo fianco; altri, tra cui Crisso, si dimostrano riluttanti. Il Gallo si rifiuta di unirsi a Spartacus perché convinto che un giorno si sarebbe riunito alla sua amata Naevia, una schiava con cui aveva intrattenuto una relazione segreta. Viene poi inserito in un duello all’ultimo sangue con Spartacus. Enomao chiede a Batiato spiegazioni circa la misteriosa morte di Barca e il ruolo ricoperto in essa da Ashur, ex gladiatore, impossibilitato a combattere a causa di una menomazione fisica provocatagli in passato da Crisso e da tempo scaltra spia ad esclusivo servizio del lanista. Mira apre le porte che collegano la casa di Batiato all’arena. Crisso si rende conto di essere stato avvelenato dalla moglie di Batiato prima della lotta, per garantire la vittoria di Spartacus. Il Gallo si convince infine a schierarsi con il vecchio rivale e insieme iniziano la rivolta. Enomao inizialmente impedisce a Spartacus di uccidere Batiato.
Nel caos che si viene a creare, Crisso convince il maestro a unirsi a loro, Ilithia scappa sigillando la porta della scuola, Enomao tenta di uccidere Ashur - ma quest’ultimo riesce a scappare - Crisso ferisce Lucrethia all’addome facendole abortire il loro figlio, Aurelia uccide Numerio rivelandogli che Varro era suo marito e Spartacus uccide finalmente Batiato. Dopo il massacro, Spartacus giura che faranno “tremare Roma” perché mai più accetterà di "vedere una vita spezzata per i capricci dei Romani", e mai più vedrà "un uomo reso schiavo e privato della libertà che gli spetta"
Seconda stagione: La vendetta
Spartacus e gli altri gladiatori e schiavi della casa di Batiato sono in fuga a seguito della rivolta. Sulle sue tracce c'è Gaio Claudio Glabro, ora divenuto pretore, che ha nella mancata cattura di Spartacus i motivi di un freno alla sua carriera politica a Roma. Giunto con la moglie Ilithyia presso la villa di Batiato, scopre che la moglie di questi, Lucrethia, è ancora viva. Spartacus, Crisso ed altri tentano la liberazione di Naevia nelle miniere; Naevia viene liberata ma Crisso viene catturato.
Anche Enomao viene catturato, per mano di Ashur, che offre i suoi servigi a Glabro. Crisso, Enomao e gli altri gladiatori catturati vengono condannati a morire nell'arena; tra i gladiatori selezionati per compiere l'esecuzione vi è anche Gannico. Spartacus con un manipolo di uomini tenta la liberazione dei prigionieri; l'azione va a buon fine; nell'azione l'arena va a fuoco e muore il padre di Ilithyia. Spartacus si accampa in un tempio greco dismesso. Da qui conduce alcune azioni, tra cui la liberazione di schiavi nel porto di Napoli.
Gannico cattura Ilithyia, la moglie di Glabro, che viene messa però in libertà da Spartacus. Glabro attacca Spartacus al tempio e lo costringe in assedio sul Vesuvio. Da qui Spartacus tenta una sortita, che va a buon fine; nella sortita trovano la morte Enomao e il pretore Glabro. Contemporaneamente Ilithyia, nella villa di Batiato, mette al mondo prematuramente il proprio figlio, che viene preso da Lucrethia, colta da pazzia, la quale si suicida assieme al bimbo gettandosi dalla rupe del cortile della villa.
La stagione si conclude con le parole di Spartacus che incitano gli uomini al combattimento contro tutte le truppe che Roma vorrà inviare.
Terza stagione: La guerra dei dannati
Caio Claudio Glabro è morto. Molti mesi sono passati da quando i romani sono stati sconfitti, e l'esercito ribelle, guidato da Spartaco e dai suoi gladiatori Crisso e Gannicus, continuano ad accumulare vittorie su Roma. Con migliaia di schiavi liberati, è diventato una forza che ha iniziato a sfidare anche i potenti eserciti di Roma. Spartacus è più determinato che mai a far crollare l'intera Repubblica Romana.
Dopo la morte di Ashur, Naevia e Crisso sono un tutt'uno con ritrovata forza e determinazione. E Gannicus, cercando sempre di abbracciare la vita al massimo, condivide il suo letto con Saxa, bella e pericolosa. I ribelli sono impegnati in uno scontro sanguinoso dopo l'altro e prepararsi per l'inevitabile: una guerra totale con Roma.
Il Senato romano si rivolge al suo ricco cittadino, Marco Licinio Crasso, per gli aiuti. Un potente, politico e strategico, che rispetta il suo avversario e si rifiuta di fare gli stessi errori dei suoi predecessori. Con un giovane e fortemente competitivo Giulio Cesare come alleato, Crasso è determinato a schiacciare Spartaco e la sua ribellione. E' la conclusione epica di un viaggio leggendario.
Personaggi e interpreti
- Spartacus, interpretato da Andy Whitfield (stagione 1) e da Liam McIntyre (stagione 2-in corso), doppiato da Fabio Boccanera. È un trace che, venduto come schiavo, riesce ad ottenere il consenso del popolo battendo quattro gladiatori incaricati della sua esecuzione e a diventare un grande gladiatore presso la scuola di Batiato. Dopo aver scoperto che Batiato ha fatto uccidere la sua donna, decide assieme agli altri gladiatori di ribellarsi al suo padrone, che verrà ucciso dallo stesso Spartacus al termine della prima stagione. Lo ritroviamo nella seconda stagione intento a perseguire lo stesso ideale di vendetta, questa volta contro l'esercito romano guidato dal pretore Glabro, il quale proprio come Batiato troverà la morte per mano del Trace, durante la battaglia del Vesuvio.
- Crisso, (stagione 1-in corso), interpretato da Manu Bennett, doppiato da Andrea Lavagnino. L'"indomito gallo", non è mai stato sconfitto in un incontro singolo nell'arena ed è uno dei gladiatori migliori della scuola di Batiato che, visto il suo agonismo, ha un astio profondo nei confronti di Spartacus. Viene scelto da Lucrethia come suo amante, ma il suo cuore è solo di Naevia. Dopo che quest'ultima gli viene portata via e venduta come schiava, e dopo aver scoperto che Lucrethia e Batiato intendevano farlo uccidere da Spartacus dopo averlo avvelenato, si allea al trace e con lui diviene uno dei capi della rivolta. Nella seconda stagione continua a battersi per ritrovare la sua Naevia, uccidendo ogni romano che intende frapporsi tra lui e la sua amata.
- Quinto Lentulo Batiato, (stagione 1), interpretato da John Hannah, doppiato da Franco Mannella. Discendente di una stirpe di lanisti porta avanti la scuola di gladiatori fondata dai suoi avi, una della più importanti di Capua. Tuttavia non è mai stato particolarmente attratto dall'attività di famiglia, si rivela molto più interessato alla carriera politica ed è disposto agli espedienti più efferati per guadagnare successo per la scuola e per l'ascesa sociale. Viene ucciso per mano di Spartacus al termine della prima stagione, avendo il Trace scoperto che il lanista ha fatto uccidere la sua donna.
- Lucrethia, (stagione 1-2), interpretata da Lucy Lawless, doppiata da Alessandra Cassioli. È la moglie di Batiato. Per ottenere ciò che vuole è disposta a qualsiasi cosa, anche calpestare le sue "amiche" e a creare false alleanze. Ha una relazione segreta con Crisso, iniziata per cercare di procreare un erede. Rimasta incinta, perde il bambino a causa di una ferita infertale da Crisso stesso al termine della prima stagione. È l'unica sopravvissuta alla strage compiuta da Spartacus nella casa di Batiato. Al termine della seconda stagione si toglie la vita assieme al figlio neonato di Ilithyia.
- Gaio Claudio Glabro, (stagione 1-2), interpretato da Craig Parker, doppiato da Christian Iansante. È un legato romano responsabile della cattura di Spartacus. È il marito di Ilithyia, considerato un incapace dal suocero, cerca in tutti i modi di guadagnare la sua gloria. Nella seconda stagione diviene pretore e viene rimandato a Capua dal Senato per ultimare la cattura di Spartacus. Ogni suo tentativo di uccidere il Trace verrà sventato e infine sarà lo stesso Spartacus a privarlo della vita, compiendo la sua vendetta.
- Ilithyia, (stagione 1-2), interpretata da Viva Bianca, doppiata da Giò Giò Rapattoni. Figlia del senatore Albinius e moglie del legato Glabro, viene attirata dal mondo dei gladiatori di Batiato tanto che viene ospitata nelle casa dell'uomo dove diventa amica di Lucretia. Nutre un odio profondo per Spartacus bilanciato da un'ardente ammirazione per Crisso. Sfuggita per miracolo al massacro della casa di Batiato, tornerà a Capua nella seconda stagione per accompagnare il marito, divenuto nel frattempo Pretore.
- Gannicus, (stagione 2-in corso), interpretato da Dustin Clare, doppiato da Fabrizio Vidale. Sfrontato e impertinente, è il più grande campione della palestra (ludus) del lanista Quintus Lentulus Batiatus nella serie televisiva [Spartacus - Gli dei dell'arena]. Amante delle donne e del vino, grazie alla sua abilità nel combattimento ha dei privilegi inconcepibili per gli altri gladiatori del ludus, per esempio può presentarsi in ritardo e stordito dai vizi agli allenamenti, scegliendo come e con chi allenarsi. Verrà liberato nell'ultima puntata del prequel, per riapparire nella seconda stagione, nel ruolo di esecutore della sentenza di morte per Crisso, Enomao e Rhaskos, catturati da Gaio Glabro. Salvatosi dal crollo dell'arena, si unirà ai ribelli dopo molti ripensamenti.
- Varro, (stagione 1), interpretato da Jai Courtney, doppiato da Francesco Bulckaen. È uno dei migliori gladiatori della scuola di Batiato che, a differenza degli altri, ha deciso volontariamente di entrare a far parte della scuola per guadagnare tanto da sanare i suoi debiti. Nella scuola diventa il migliore amico e compagno di allenamenti di Spartacus, dal quale trova la morte, su ordine di un nobile figlio del magistrato, in occasione della sua festa della maggiore età, un desiderio scaturito per corruzione corporea da parte di Ilithyia.
- Barca, (stagione 1), interpretato da Antonio Te Maioho, doppiato da Marco Benvenuto. Soprannominato "la Bestia di Cartagine", è uno dei gladiatori della scuola di Batiato, uno dei migliori e più fidati, nonché sua guardia del corpo. Verrà ucciso da Batiato nel sesto episodio della prima serie a causa di un malinteso creato da Ashur per non ripagargli un debito.
- Pietros, (stagione 1), interpretato da Eka Darville, doppiato da Alessio Puccio. È l'amante di Barca, con cui condivide la cella. Non è un gladiatore, ma un servo incaricato di assistere i gladiatori durante gli allenamenti. Di buon cuore, è uno dei pochi a dimostrarsi gentile con Spartacus. Dopo l'assassinio di Barca per mano di Batiato, gli viene detto che il Cartaginese si è comprato la libertà, lasciando Pietros nel ludus nonostante le promesse di portarlo con lui. Questa triste notizia, unita ai maltrattamenti subiti da Gneo, lo porteranno a impiccarsi all'interno della sua cella.
- Enomao, (stagione 1-2), interpretato da Peter Mensah, doppiato da Paolo Marchese. È il "Doctore", ossia l'addestratore di gladiatori della scuola di Batiato. Lui stesso è stato uno dei migliori gladiatori della scuola prima di ricevere l'incarico. Nella seconda stagione, dopo la rivolta degli schiavi, non si unisce subito ad essi, ma dopo essere scampato per miracolo al crollo dell'arena abbraccia gli ideali di Spartacus e dei suoi. Combatterà valorosamente durante la battaglia del vesuvio, uccidendo molti Romani. Verrà tuttavia ferito a morte dall'Egiziano e morirà tra le braccia dell'amico Gannicus.
- Ashur, (stagione 1-2), interpretato da Nick E. Tarabay, doppiato da Alessandro Rigotti. Ex gladiatore, il peggiore della scuola di Batiato, non combatte più nell'arena a seguito di una grave ferita alla gamba provocatagli da Crisso. Ora serve il padrone come consigliere e, a volte, come spia. Durante la rivolta nella casa di Batiato riesce a sfuggire ad Enomao, in collera con lui a causa dei suoi innumerevoli tradimenti. Nascostosi sotto i cadaveri di alcuni soldati Romani, fuggirà dal Ludus. Nella seconda stagione si scoprirà che Lucrethia è salva grazie al suo intervento, tuttavia nel corso delle puntate ella verrà ingannata dal Siriano che, ormai sotto gli ordini di Glabro, riesce a farne la sua amante. Animato dal desiderio di libertà, e con lo scopo di appropriarsi del ludus un tempo appartenuto a Batiato, Ashur non riuscirà a perseguire nessuno di questi scopi, poiché verrà ucciso da Naevia nel finale della seconda stagione.
- Sura, (stagione 1), interpretata da Erin Cummings, doppiata da Letizia Scifoni. È la moglie di Spartacus, portatagli via dalla legione romana e venduta come schiava. Dopo aver strappato una promessa al suo padrone, Spartacus riuscirà a farla ritrovare e a pagarle, grazie alla vittoria su Theokoles, il viaggio fino a Capua. Tuttavia Batiato, che vuole Spartacus unicamente concentrato sulla vita gladiatoria, ordina al suo schiavo Aulus di ucciderla poco prima del loro arrivo nel ludus. Morirà tra le braccia del suo sposo, riuscendo a dargli un ultimo sguardo poco prima di esalare l'ultimo respiro.
- Naevia, interpretata da Lesley-Ann Brandt (stagione 1) e da Cynthia Addai-Robinson (stagione 2-in corso), doppiata da Francesca Fiorentini. È la schiava personale di Lucretia, l'unica a sapere tutti i suoi segreti, compresa la relazione con Crisso. In segreto, ha una relazione con lo stesso Crisso di cui è innamorata. Per questo motivo viene cacciata dalla padrona Lucrethia e condannata al lavoro in miniera. Viene liberata da Crisso e Spartacus.
- Mira, (stagione 1-2), interpretata da Katrina Law, doppiata da Paola Majano. Una schiava di Lucretia che, dopo un inizio burrascoso con Spartacus, riesce ad entrare in confidenza con lui fino a diventare la sua amante. Perde la vita in combattimento contro i romani nell'ultima puntata della seconda stagione.
- Agron, (stagione 1-in corso) interpretato da Daniel Feuerriegel. Schiavo Germanico comprato da Batiato assieme ad altri nove (tra cui suo fratello Duro) per 100 denarii. Diventerà ben presto un buon gladiatore della scuola e in seguito sarà tra i primi a seguire Spartacus nella rivolta. Nella seconda stagione diventa uno dei comandanti ribelli e amante di Nasir.
- Duro, (stagione 1) interpretato da Ande Cunningham. Schiavo Germanico comprato da Batiato assieme ad altri nove (tra cui suo fratello Agron) per 100 denarii. Meno talentuoso del fratello ma ugualmente combattivo, dimostra un coraggio senza confini affrontando Crisso di fronte al figlio del magistrato, perdendo poi lo scontro. Sarà tra i primi a seguire Spartacus nella rivolta. Troverà la morte nell'ultima puntata della prima stagione, per mano di un soldato romano, nel tentativo di salvare suo fratello da morte certa.
- Nasir, (stagione 2-in corso) interpretato da Pana Hema Taylor. Schiavo Siriano liberato da Spartacus durante le ricerche di Naevia. Ostile in un primo momento, abbraccerà poi gli ideali dei ribelli e diventerà l'amante di Agron.
- L'Egiziano, (stagione 2) interpretato da Stephen Dunlevy. Schiavo Egiziano senza nome, che verrà liberato (su ordine di Glabro) da Ashur, per formare una milizia personale al servizio del Pretore. Guerriero letale e taciturno, priverà prima di un occhio e successivamente della vita Enomao, ma troverà la morte subito dopo per mano di un furioso Gannicus.
- Rhaskos, (stagione 1-2) interpretato da Ioane King. Uno dei gladiatori della scuola di Batiato, un gallo dalle maniere poco ortodosse, amante del vino e, soprattutto, delle donne. Segue ciecamente gli ordini di Crisso ed assieme a lui viene catturato nelle miniere durante il salvataggio di Naevia. Condannato all'esecuzione nell'arena, sarà l'unico a perdere la vita, mentre Crisso ed Enomao verranno salvati dal tempestivo arrivo di Spartacus.
Anacronismi
Nel quarto episodio della prima stagione si vedono i muri della stanza nuziale di Lucrezia e Batiato adornati con motivi a colonnine sottili a forme vegetali sormontati da uccelli (il paradeisos), un motivo tipico del III stile pittorico pompeiano, nato nel I d.C. circa 100 anni dopo gli eventi descritti nella fiction.
Ancora nel quinto episodio sono le decorazioni parietali ad essere anacronistiche, nella casa di Ovidio quando questi viene ucciso da Barca, sullo sfondo è ben visibile una parete tripartita con scene di banchetto al centro e un paradeisos (giardino) sullo sfondo, tipologia di tardo II stile pittorico e dunque della prima metà del I d.C. (la vicenda di Spartacus si svolge intorno all'80-70 a.C.)
Le morti nell'arena sono esorbitanti per il numero di vittime, infatti è da smentire la credenza secondo cui, al termine del combattimento, il gladiatore perdente fosse generalmente ucciso per giudizio della folla. È probabilmente vero che il pubblico esprimesse il proprio gradimento, e forse anche la volontà di vita e di morte; ma era estremamente raro che un gladiatore professionista fosse ucciso, perché questi atleti erano estremamente costosi da addestrare e mantenere. Soltanto chi si comportava vilmente era "condannato a morte" dal pubblico, il che accadeva comunque raramente: i combattenti di carriera erano esperti nel dare spettacolo e il pubblico non voleva vederli morire, affinché potessero tornare in futuro.
Per tutta la durata della prima serie assistiamo ai sogni di Quinto Lentulo Batiato di entrare in politica grazie alla fama acquisita presso i potenti di Roma con le vittorie dei suoi gladiatori e con i suoi "festini". Ciò nella realtà sarebbe stato impossibile perché un lanista benché potesse diventare molto ricco e celebre si trovava nei gradini più bassi della società, appena sopra gli schiavi. Qualunque uomo anche libero che scegliesse di intraprendere professioni considerate moralmente riprovevoli tra cui appunto il lanista (ma anche gladiatore, attore, ballerino, musicista, cantante, prostituto) implicitamente rinunciava con ciò a una serie di diritti tra i quali il voto e l'accesso alle cariche pubbliche.
Nei primi episodi della seconda serie si parla di vincoli coniugali da sciogliere: in realtà il matrimonio non era, a differenza di oggi, un vincolo giuridico, tanto che si poteva semplicemente risposare per terminare il precedente coniugio. Poiché il matrimonio si basava sul semplice consenso dei coniugi, bastava che uno solo di loro mostrasse apertamente il suo dissenso per sciogliere il legame, che era appunto più politico - sociale che giuridico.
Nella prima serie quando viene presentato il personaggio di Barca , la "bestia di Cartagine", si dice che è l'ultimo sopravvissuto ai giochi gladiatori organizzati dopo la caduta della città. Peccato che Cartagine fu distrutta nel 146 aC, mentre le vicende di Spartacus si collocano intorno al 70 aC. Barca dovrebbe avere 80 anni suonati!
Prequel: Spartacus- Gli Dei dell'Arena
La mini serie segue la storia della casa di Batiato e della città di Capua prima dell’arrivo di Spartacus. Quinto Lentulo Batiato diventa lanista quando il padre gli affida l’amministrazione della palestra dei gladiatori. Egli ha tuttavia intenzione di non essere più l’ombra di suo padre e, per fare ciò, deve ottenere riconoscimenti personali e fama per la sua casa. Al suo fianco c’è la moglie Lucrezia, che aiuterà il marito a raggiungere il suo obiettivo a qualsiasi costo, e il fidato amico Solonio. Batiato si affida al migliore gladiatore della sua casa: Gannicus, un Celta che brandisce la lama come se ogni giorno fosse l’ultimo della sua vita, amico di Enomao.
Tuttavia, c’è chi trama alle spalle di Batiato e dei suoi futuri campioni. Il Gallo Crisso è presentato come una recluta inesperta e indisciplinata nel primo episodio, ma riuscirà a diventare il migliore guerriero della casa dopo Gannicus. L’ex gladiatore Enomao diventa il nuovo maestro della scuola, seppur con riluttanza, mentre le reclute siriane Ashur e Dagan tentano di dimostrare il proprio valore ai compagni. I gladiatori veterani come Gannicus e Barca riconoscono a poco a poco il valore di Crisso, ma temono che il talento emergente possa compromettere le loro carriere. Nel frattempo, vengono ultimati i lavori di costruzione della nuova arena che trasformerà gli uomini in dei.
Fonte: WIKIPEDIA