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IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Lo ammetto, quello schioccare di dita a tempo, mi ha sempre fatto comparire un sorriso, che fosse la serie tv degli anni '60, o il cartone animato o i film sul grande schermo, adoro questi sconclusionati ma amorevoli membri della famiglia più stramba mai esistita. Non sono delusa dal risultato di questa ennesima trasposizione cinematografica, i disegni, così simili a quelli creati da Charles Addams, mi convincono, il doppiaggio originale, pure, la storia, decisamente poco innovativa, ma in linea coi tempi, anche gli Addams se la devono vedere con social, assimilazione, programmi sui rifacimenti delle case, mancava solo lo show culinario e facevamo jackpot. Un'ora e poco più di intrattenimento assicurato, non grido al capolavoro, ma mi sono divertita e, soprattutto, ho riascoltato la musichetta con lo schiocco di dita
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
E' iniziato il nuovo mese, mi aspettavo già il commento a Il Corriere, da parte di Apuma
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Frau Blucher ha scritto:E' iniziato il nuovo mese, mi aspettavo già il commento a Il Corriere, da parte di Apuma
Non l'ho ancora visto, ma....ce l'ho già pronto nel Pc.
Piuttosto, ma i commenti sulla Famiglia Addams di Thomas & Annika? Dobbiamo minacciarli per riuscire a leggerli?
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
La famiglia Addams. Quando ero giovine una serie che passava la Domenica pomeriggio era La famiglia Addams, in cartoni animati. In questa versione gli Addams si ritrovano nei nostri tempi, tempi social. C'è pure una versione digitale di una donna che li aiuta a ristrutturare casetta, e quella degli Addams è architettonicamente appetibile per essere trasformata in una villetta a schiera con: giardino davanti e dietro, aiuoletta ben curata etc, ma le cose andranno diversamente, con gli Addams che orgogliosamente si ribellano.. Il film non è venuto male, ma a me piacevano più i disegni pop della serie.
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- Messaggio n°156
Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Film del mese di Luglio: Il corriere - The Mule (Annika)
Film del mese di Agosto: La forma della voce (Apuma)
Film del mese di Settembre: DA DECIDERE (scelta di Mory)
Film del mese di Ottobre: Ghost in the Shell (Dokurorider)
Il Mese di Luglio è iniziato, e il film del mese è:
Buona Visione a tutti!
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- Messaggio n°157
Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
- IL CORRIERE - THE MULE -
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- Earl è un appassionato floricoltore, lui ama semplicemente i fiori, ama vederli crescere, ama prendersene cura; ama anche la sua famiglia, ma a causa del suo lavoro, non è mai riuscito a dedicargli tempo, perdendo con il tempo l'affetto che la famiglia è sempre pronta a dare. Purtroppo, con l'arrivo di Internet, il commercio crolla e Earl è costretto a far pignorare la casa. Al matrimonio della sua nipotina (l'unica che sembra veramente amarlo), un amico dello sposo dirà ad Earl che, grazie al fatto che non ha mai preso una multa in tutta la sua vita, è in grado di trovargli un lavoro. Il lavoro ha a che fare con la droga....non dovrebbe essere un bel lavoro, anzi...dovrebbe essere pericoloso, ma Earl, con i suoi modi gentili da vecchio signore, riesce ad ingraziarsi perfino i delinquenti. I soldi entrano nella casse di Earl e la vita va avanti, potendo anche aiutare amici e parenti...ma il destino è sempre dietro l'angolo, pronto a chiedere il conto delle proprie azioni.
Questo film è basato su una storia vera, ed io trovo impressionante che un uomo simile sia stato così eccezionale nelle sue svariate attraversate nei vari Stati senza mai farsi scoprire, ma facendosi amare anche da persone che non ci mettono un attimo ad ucciderti. Eastwood ha la grande capacità di rendere i suoi personaggi in modo incredibile, non so come fosse il vero Earl (nella realtà si chiamava Leo Sharp) ma so che il buon vecchio Clint ci azzecca sempre, sia con le storie, sia come attore. Un buon film!
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- Earl è un appassionato floricoltore, lui ama semplicemente i fiori, ama vederli crescere, ama prendersene cura; ama anche la sua famiglia, ma a causa del suo lavoro, non è mai riuscito a dedicargli tempo, perdendo con il tempo l'affetto che la famiglia è sempre pronta a dare. Purtroppo, con l'arrivo di Internet, il commercio crolla e Earl è costretto a far pignorare la casa. Al matrimonio della sua nipotina (l'unica che sembra veramente amarlo), un amico dello sposo dirà ad Earl che, grazie al fatto che non ha mai preso una multa in tutta la sua vita, è in grado di trovargli un lavoro. Il lavoro ha a che fare con la droga....non dovrebbe essere un bel lavoro, anzi...dovrebbe essere pericoloso, ma Earl, con i suoi modi gentili da vecchio signore, riesce ad ingraziarsi perfino i delinquenti. I soldi entrano nella casse di Earl e la vita va avanti, potendo anche aiutare amici e parenti...ma il destino è sempre dietro l'angolo, pronto a chiedere il conto delle proprie azioni.
Questo film è basato su una storia vera, ed io trovo impressionante che un uomo simile sia stato così eccezionale nelle sue svariate attraversate nei vari Stati senza mai farsi scoprire, ma facendosi amare anche da persone che non ci mettono un attimo ad ucciderti. Eastwood ha la grande capacità di rendere i suoi personaggi in modo incredibile, non so come fosse il vero Earl (nella realtà si chiamava Leo Sharp) ma so che il buon vecchio Clint ci azzecca sempre, sia con le storie, sia come attore. Un buon film!
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- Messaggio n°158
Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Li adoro, in questa versione un pò meno.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Il corriere-The mule
Earl è un vecchietto dedito alla floricoltura, talmente bravo che partecipa a concorsi e vince anche dei premi, purtroppo tutta questa dedizione gli ha fatto trascurare moglie e figlia. Dopo qualche anno troviamo Earl costretto a chiudere la sua azienda, sfortunatamente, alla festa prematrimoniale della nipote viene avvicinato da un amico della stessa, che gli da un indirizzo di certi suoi amici che cercano dei corrieri, discreti, per trasporti attraverso gli States. Earl si reca all'indirizzo e dei simpatici spedizionieri gli affidano una borsa, che mai dovrà aprire, e un cellulare che dovrà gettare una volta consegnata la borsa. Dunque Earl comincia i suoi viaggi, e con questi dei guadagni ,sempre più cospicui, grazie alla sua discrezione e dedizione...Ma la DEA è sulle sue tracce.
La storia è vera e, come tutte le storie vere, quasi incredibile: il vecchietto che diventa corriere della droga per arrotondare...Film godibile con un Eastwood mai sopra le righe.
Il corriere-The mule
Earl è un vecchietto dedito alla floricoltura, talmente bravo che partecipa a concorsi e vince anche dei premi, purtroppo tutta questa dedizione gli ha fatto trascurare moglie e figlia. Dopo qualche anno troviamo Earl costretto a chiudere la sua azienda, sfortunatamente, alla festa prematrimoniale della nipote viene avvicinato da un amico della stessa, che gli da un indirizzo di certi suoi amici che cercano dei corrieri, discreti, per trasporti attraverso gli States. Earl si reca all'indirizzo e dei simpatici spedizionieri gli affidano una borsa, che mai dovrà aprire, e un cellulare che dovrà gettare una volta consegnata la borsa. Dunque Earl comincia i suoi viaggi, e con questi dei guadagni ,sempre più cospicui, grazie alla sua discrezione e dedizione...Ma la DEA è sulle sue tracce.
La storia è vera e, come tutte le storie vere, quasi incredibile: il vecchietto che diventa corriere della droga per arrotondare...Film godibile con un Eastwood mai sopra le righe.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Se si pensa che il film è ispirato ad un vero mulo quasi novantenne, non stupisce che il buon Clint abbia voluto raccontare questa storia, che tutto è fuorché di droga e spacciatori. Perché lo affermo? Perché Earl, a fare il corriere, non ci pensava proprio, ha vissuto un'esistenza specchiata, per quanto concerne la legalità, si vanta di non aver preso una multa, nonostante i miliardi di chilometri percorsi (però non mette la cintura, non si fa!) ama i fiori, ha trascurato la famiglia ed è pentito, ma non sa come dimostrarlo se non accettando di trasportare droga, pur di pagare parte delle spese del matrimonio della nipote, o la ristrutturazione del suo locale preferito. Perché non è un film su spacciatori e droga? Perchè anche i membri di un cartello sono persone, hanno conflitti molto terreni e Eastwood ci si sofferma con attenzione. Il film è più un'introspezione di chi è arrivato ormai al tramonto dell'esistenza e fa i conti con i rimpianti e i rimorsi, salvo poi redimersi giusto in tempo per il finale, che la giusta battaglia contro lo smercio di droga. Mi è piaciuto? Sì, non sono una fan di Clint attore, come diceva Leone, ha solo due espressioni, con o senza cappello, ma la fragilità che mostra, va dritta al cuore, a cominciare dalla camminata a piccoli passi e la totale mancanza di filtri, come ogni quasi novantenne può testimoniare.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
I film sui vecchietti che delinquono,per bisogno o professione,vanno sempre.Esplorare come si può invecchiare sembra un nuovo filone?Frau Blucher ha scritto:Se si pensa che il film è ispirato ad un vero mulo quasi novantenne, non stupisce che il buon Clint abbia voluto raccontare questa storia, che tutto è fuorché di droga e spacciatori. Perché lo affermo? Perché Earl, a fare il corriere, non ci pensava proprio, ha vissuto un'esistenza specchiata, per quanto concerne la legalità, si vanta di non aver preso una multa, nonostante i miliardi di chilometri percorsi (però non mette la cintura, non si fa!) ama i fiori, ha trascurato la famiglia ed è pentito, ma non sa come dimostrarlo se non accettando di trasportare droga, pur di pagare parte delle spese del matrimonio della nipote, o la ristrutturazione del suo locale preferito. Perché non è un film su spacciatori e droga? Perchè anche i membri di un cartello sono persone, hanno conflitti molto terreni e Eastwood ci si sofferma con attenzione. Il film è più un'introspezione di chi è arrivato ormai al tramonto dell'esistenza e fa i conti con i rimpianti e i rimorsi, salvo poi redimersi giusto in tempo per il finale, che la giusta battaglia contro lo smercio di droga. Mi è piaciuto? Sì, non sono una fan di Clint attore, come diceva Leone, ha solo due espressioni, con o senza cappello, ma la fragilità che mostra, va dritta al cuore, a cominciare dalla camminata a piccoli passi e la totale mancanza di filtri, come ogni quasi novantenne può testimoniare.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
- LA FORMA DELLA VOCE -
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- Shoya è un ragazzino piuttosto vispo, con molti amici e con una spiccata indole a combinare casini. L'arrivo di Shoko Nishimiya tirerà fuori da Shoya un lato molto brutto: IL BULLISMO! Shoko verrà presa come bersaglio perché è "una diversa", ma piano piano gli scherzi, sempre molto crudeli, di Shoya gli si rivolteranno contro, dimostrando che un bullo può essere bullizzato a sua volta e che la cosa non è piacevole. Con il passare degli anni, Shoya avrà la possibilità di rimediare a quello che ha fatto, ma ci riuscirà?
Un film molto dolce, ma nello stesso tempo molto forte, il tema del bullismo a scuola è, ahimè, sempre presente e, per quanto ci sia sensibilità e delicatezza nel raccontarlo, fa male sapere che nelle scuole succedono cose peggiori.
Il film mi è piaciuto molto, in certi momenti mi sono anche commossa, sono rimasta molto soddisfatta e spero che rimaniate soddisfatti anche voi!
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- Shoya è un ragazzino piuttosto vispo, con molti amici e con una spiccata indole a combinare casini. L'arrivo di Shoko Nishimiya tirerà fuori da Shoya un lato molto brutto: IL BULLISMO! Shoko verrà presa come bersaglio perché è "una diversa", ma piano piano gli scherzi, sempre molto crudeli, di Shoya gli si rivolteranno contro, dimostrando che un bullo può essere bullizzato a sua volta e che la cosa non è piacevole. Con il passare degli anni, Shoya avrà la possibilità di rimediare a quello che ha fatto, ma ci riuscirà?
Un film molto dolce, ma nello stesso tempo molto forte, il tema del bullismo a scuola è, ahimè, sempre presente e, per quanto ci sia sensibilità e delicatezza nel raccontarlo, fa male sapere che nelle scuole succedono cose peggiori.
Il film mi è piaciuto molto, in certi momenti mi sono anche commossa, sono rimasta molto soddisfatta e spero che rimaniate soddisfatti anche voi!
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- Messaggio n°164
Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Forse perché la popolazione mondiale sta invecchiando, quindi si parla ad una grossa fetta di personeannika ha scritto:I film sui vecchietti che delinquono,per bisogno o professione,vanno sempre.Esplorare come si può invecchiare sembra un nuovo filone?Frau Blucher ha scritto:Se si pensa che il film è ispirato ad un vero mulo quasi novantenne, non stupisce che il buon Clint abbia voluto raccontare questa storia, che tutto è fuorché di droga e spacciatori. Perché lo affermo? Perché Earl, a fare il corriere, non ci pensava proprio, ha vissuto un'esistenza specchiata, per quanto concerne la legalità, si vanta di non aver preso una multa, nonostante i miliardi di chilometri percorsi (però non mette la cintura, non si fa!) ama i fiori, ha trascurato la famiglia ed è pentito, ma non sa come dimostrarlo se non accettando di trasportare droga, pur di pagare parte delle spese del matrimonio della nipote, o la ristrutturazione del suo locale preferito. Perché non è un film su spacciatori e droga? Perchè anche i membri di un cartello sono persone, hanno conflitti molto terreni e Eastwood ci si sofferma con attenzione. Il film è più un'introspezione di chi è arrivato ormai al tramonto dell'esistenza e fa i conti con i rimpianti e i rimorsi, salvo poi redimersi giusto in tempo per il finale, che la giusta battaglia contro lo smercio di droga. Mi è piaciuto? Sì, non sono una fan di Clint attore, come diceva Leone, ha solo due espressioni, con o senza cappello, ma la fragilità che mostra, va dritta al cuore, a cominciare dalla camminata a piccoli passi e la totale mancanza di filtri, come ogni quasi novantenne può testimoniare.
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- Messaggio n°165
Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Earl è un arzillo vecchietto che ha passato la sua vita immerso nel suo lavoro, coltivare fiori.Quando fu obbligato a lasciare il lavoro si trovò immischiato nel traffico di droga, per lui fu quasi normale, entravano tanti soldi, aiutava la sua famiglia che fino ad allora aveva trascurato, aiutava gli amici, ma quando fu beccato accettò il verdetto, anzi, fu proprio lui a dichiararsi colpevole come a voler espiare chissà quale colpa.
Si ritrova in un carcere federale a coltivare i suoi amati fiori... bravo Clint!!!!
Earl è un arzillo vecchietto che ha passato la sua vita immerso nel suo lavoro, coltivare fiori.Quando fu obbligato a lasciare il lavoro si trovò immischiato nel traffico di droga, per lui fu quasi normale, entravano tanti soldi, aiutava la sua famiglia che fino ad allora aveva trascurato, aiutava gli amici, ma quando fu beccato accettò il verdetto, anzi, fu proprio lui a dichiararsi colpevole come a voler espiare chissà quale colpa.
Si ritrova in un carcere federale a coltivare i suoi amati fiori... bravo Clint!!!!
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Film del mese di Novembre: The King's man - Le origini
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- Messaggio n°167
Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]La forma della voce
Cartoon giapponese sul bullismo a scuola. Shoya tormenta la nuova arrivata Shoko, perché sordomuta: le distrugge gli apparecchi acustici e trascina l'intera classe ad isolare Shoko.
Shoko cambia scuola e Shoya viene additato come l'unico responsabile. Shoya rimane solo, e questo gli causerà una depressione che sfocerà in un tentativo di suicidio anni dopo. Pentitosi, tenta di riallacciare i rapporti con gli ex compagni e soprattutto vuole farsi perdonare da Shoko.
Cartoon di formazione. I giapponesi ci tengono ad affrontare i temi che interessano il mondo dei piccoli, in questo caso preadolenscenti e adolescenti poi, farci sapere che ci sono problemi che minano la crescita e influiranno sulle vite da adulti. Il film centra il punto e la meravigliosa maestria dei disegnatori ti fanno accettare i temi più spinosi e tristi. Attuale. Astenersi perditempo, cultori di Peppa Pig e affini.
Cartoon giapponese sul bullismo a scuola. Shoya tormenta la nuova arrivata Shoko, perché sordomuta: le distrugge gli apparecchi acustici e trascina l'intera classe ad isolare Shoko.
Shoko cambia scuola e Shoya viene additato come l'unico responsabile. Shoya rimane solo, e questo gli causerà una depressione che sfocerà in un tentativo di suicidio anni dopo. Pentitosi, tenta di riallacciare i rapporti con gli ex compagni e soprattutto vuole farsi perdonare da Shoko.
Cartoon di formazione. I giapponesi ci tengono ad affrontare i temi che interessano il mondo dei piccoli, in questo caso preadolenscenti e adolescenti poi, farci sapere che ci sono problemi che minano la crescita e influiranno sulle vite da adulti. Il film centra il punto e la meravigliosa maestria dei disegnatori ti fanno accettare i temi più spinosi e tristi. Attuale. Astenersi perditempo, cultori di Peppa Pig e affini.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
LA FORMA DELLA VOCE
Shoya è un piccolo teppistello che all'arrivo a scuola di una ragazzina sordomuta diventa pure un malefico bulletto.
Purtroppo il bullismo a scuola è sempre un argomento di attualità.
Shoya da grande recupera, attraversa periodi bui, capisce il male che ha fatto e cerca la ragazzina.
Diventano amici e inizia a redimersi per gli sbagli fatti da piccolo.
Un anime niente male, non li amo particolarmente, ma questo mi è piaciuto parecchio.
Shoya è un piccolo teppistello che all'arrivo a scuola di una ragazzina sordomuta diventa pure un malefico bulletto.
Purtroppo il bullismo a scuola è sempre un argomento di attualità.
Shoya da grande recupera, attraversa periodi bui, capisce il male che ha fatto e cerca la ragazzina.
Diventano amici e inizia a redimersi per gli sbagli fatti da piccolo.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Psicologicamente è vero al 99% che chi compie atti di bullismo riversa sui più deboli l'incapacità di gestire le situazioni, vuoi per eccessiva timidezza, vuoi per problemi legati alla sfera famigliare, vuoi perché a propria volta vittima di bullismo. Poi c'è quell'un per cento, che lo fa solo per mettersi in mostra e svettare in cima alla catena alimentare. Ma, anche se non sempre succede, il karma è una brutta bestia e, con giustizia divina, quello che è fatto è reso. Il film affronta questo aspetto, la redenzione e l'accettazione del diverso e lo fa in maniera davvero garbata, la sensibilità con cui è approcciato un tema spesso di difficile gestione, rende la pellicola più leggera di quanto ci si sarebbe aspettati, intendiamoci, leggera non significa superficiale, ma semplicemente meno didattica o moraleggiante e più pensata per arrivare dritta al cuore.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
All'unanimità (in tre) abbiamo deciso di anticipare il film scelto dal DOKUROTTOLOFrau Blucher ha scritto:Film del mese di Settembre: Ghost in the Shell (Dokurorider)
Film del mese di Ottobre DA DECIDERE (scelta di Mory)
Film del mese di Novembre: Le Mans '66 La grande sfida
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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- Quando viene deciso di portare in film un famoso manga mi viene la tremarella. Dopo aver visto lo scempio che gli americani fecero con il film su "Dragonball" era inevitabile che succedesse. Mi è successo anche con "Battle Angel Alita - Alita: Angelo da battaglia" ma devo dire che con Alita le cose andarono bene, anche se gli occhioni della protagonista non era necessario farli a parere mio, perché è comunque un personaggio di un manga, dove può capitare, non sempre, che ci siano persone con occhi piuttosto grandi per dare più espressioni possibili.
Con Ghost in the Shell la paura era tornata. Il manga di Masamune Shirow è un thriller poliziesco cyberpunk...e il cyberpunk è un genere piuttosto complesso da capire, vi assicuro che Shirow rende ancora più complesso qualcosa che già lo è; inoltre era già stato fatto un film in animazione di Ghost in the Shell, dove la trama si era concentrata esclusivamente su una sola parte della storia del manga, quindi per me l'idea di farne un film dal vivo era terrorizzante. Dopo la visione posso dire che possiamo accettare questo film. Ovviamente delle cose sono cambiate, come capita sempre, la protagonista sembra volersi vendicare di un torto, mentre nell'originale voleva solo scovare la verità e accontentare un'Intelligenza artificiale a capire se poteva essere considerata una forma di vita a tutti gli effetti.
Come ho detto il film si può vedere e non rimanerne delusi, solo un paio di piccoli appunti...alla protagonista è stato cambiato il nome, da Motoko Kusanagi è divenuta Mira Killian, una cosa inspiegabile, visto che la sua mente è stata trasferita in un corpo nuovo, anche se non asiatico, poteva benissimo rimanerle il suo vero nome. Seconda cosa...Scarlett Johansson poteva avere un po' più di espressività. È vero che il film animato era molto cupo, ma nel manga la protagonista riusciva anche a sorridere qualche volta!
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- Quando viene deciso di portare in film un famoso manga mi viene la tremarella. Dopo aver visto lo scempio che gli americani fecero con il film su "Dragonball" era inevitabile che succedesse. Mi è successo anche con "Battle Angel Alita - Alita: Angelo da battaglia" ma devo dire che con Alita le cose andarono bene, anche se gli occhioni della protagonista non era necessario farli a parere mio, perché è comunque un personaggio di un manga, dove può capitare, non sempre, che ci siano persone con occhi piuttosto grandi per dare più espressioni possibili.
Con Ghost in the Shell la paura era tornata. Il manga di Masamune Shirow è un thriller poliziesco cyberpunk...e il cyberpunk è un genere piuttosto complesso da capire, vi assicuro che Shirow rende ancora più complesso qualcosa che già lo è; inoltre era già stato fatto un film in animazione di Ghost in the Shell, dove la trama si era concentrata esclusivamente su una sola parte della storia del manga, quindi per me l'idea di farne un film dal vivo era terrorizzante. Dopo la visione posso dire che possiamo accettare questo film. Ovviamente delle cose sono cambiate, come capita sempre, la protagonista sembra volersi vendicare di un torto, mentre nell'originale voleva solo scovare la verità e accontentare un'Intelligenza artificiale a capire se poteva essere considerata una forma di vita a tutti gli effetti.
Come ho detto il film si può vedere e non rimanerne delusi, solo un paio di piccoli appunti...alla protagonista è stato cambiato il nome, da Motoko Kusanagi è divenuta Mira Killian, una cosa inspiegabile, visto che la sua mente è stata trasferita in un corpo nuovo, anche se non asiatico, poteva benissimo rimanerle il suo vero nome. Seconda cosa...Scarlett Johansson poteva avere un po' più di espressività. È vero che il film animato era molto cupo, ma nel manga la protagonista riusciva anche a sorridere qualche volta!
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Ghost in the shell
Dunque, questo film è tratto da un manga. Ambientato nel futuro, quello dove è possibile trapiantare un cervello su un corpo cibernetico. S'immagina che Mira mezza umana e mezzo cyborg, detta il Maggiore agli ordini di Daisuke Aramaki, sia a caccia di Kuze un terrorista autore di attentati e con poteri sovrannaturali.. Durante questa ricerca verranno a galla tanti aspetti della vita precedente di Mira, quando era completamente umana e si chiamava Motoko.
L'ambientazione nel futuro è, naturalmente, debitrice di Metropolis di Lang (1927), pure Mira (Scarlett Johansson) ricorda Maria robot e Marilyn Manson in Dope Show, Aramaki (Takeshi Kitano) si pettina come Rotwang.
Detto questo, film non noioso, con scene d'azione abbastanza godibili. Nonostante Mira-Motoko non sia interpretata da un'attrice giapponese ha avuto il benestare dei fan e dei creatori.
Ghost in the shell
Dunque, questo film è tratto da un manga. Ambientato nel futuro, quello dove è possibile trapiantare un cervello su un corpo cibernetico. S'immagina che Mira mezza umana e mezzo cyborg, detta il Maggiore agli ordini di Daisuke Aramaki, sia a caccia di Kuze un terrorista autore di attentati e con poteri sovrannaturali.. Durante questa ricerca verranno a galla tanti aspetti della vita precedente di Mira, quando era completamente umana e si chiamava Motoko.
L'ambientazione nel futuro è, naturalmente, debitrice di Metropolis di Lang (1927), pure Mira (Scarlett Johansson) ricorda Maria robot e Marilyn Manson in Dope Show, Aramaki (Takeshi Kitano) si pettina come Rotwang.
Detto questo, film non noioso, con scene d'azione abbastanza godibili. Nonostante Mira-Motoko non sia interpretata da un'attrice giapponese ha avuto il benestare dei fan e dei creatori.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
- LE MANS '66 (LA GRANDE SFIDA) -
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- Non male, non male, forse un po' lunghino (sono due ore e mezzo) ma devo dire che la storia è stata interessante.
In fatto di gare di corsa, specialmente quelle come Daytona, Sebryng e soprattutto Le Mans, sono una vera ignorante; la storia parla di Carroll Shelby & Ken Miles, costruttori di macchine da corsa e piloti. Shelby non può più correre a causa dei suoi problemi di salute, così si dedica alla costruzione di macchine sportive. La grande svolta arriva quando Henry Ford II°, per salvare la Ford Motor Company, chiede ai suoi ingegneri un'idea per rivoluzionare il tutto. L'idea viene da Lee Iacocca, uno dei manager, che propone di investire in una squadra che possa partecipare alla 24 ore di Le Mans e sconfiggere il loro avversario numero uno: LA FERRARI!
Per chi s'intende di macchine si divertirà con i vari tecnicismi su come deve essere costruita una macchina da corsa, per quelle come me che non ne capiscono un tubo, ci si può dedicare alla storia. Una storia classica americana di riscatto per un pilota che viene sottovalutato da Ford, ma che si mostrerà sicuramente vincente. Dato che sono una Fan della Ferrari è stata un po' dura vedere come viene trattato Enzo e anche il pilota Lorenzo Baldini (a tratti Ferrari sembrava un po' una macchietta), ma quello che uno spettatore vuole veramente strozzare è Leo Beebe, il numero due della Ford, che in ogni occasione possibile sembra voler mettere sempre i bastoni tra le ruote a Shelby & Miles!
Come già detto, film buono, mi è piaciuto.
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- Non male, non male, forse un po' lunghino (sono due ore e mezzo) ma devo dire che la storia è stata interessante.
In fatto di gare di corsa, specialmente quelle come Daytona, Sebryng e soprattutto Le Mans, sono una vera ignorante; la storia parla di Carroll Shelby & Ken Miles, costruttori di macchine da corsa e piloti. Shelby non può più correre a causa dei suoi problemi di salute, così si dedica alla costruzione di macchine sportive. La grande svolta arriva quando Henry Ford II°, per salvare la Ford Motor Company, chiede ai suoi ingegneri un'idea per rivoluzionare il tutto. L'idea viene da Lee Iacocca, uno dei manager, che propone di investire in una squadra che possa partecipare alla 24 ore di Le Mans e sconfiggere il loro avversario numero uno: LA FERRARI!
Per chi s'intende di macchine si divertirà con i vari tecnicismi su come deve essere costruita una macchina da corsa, per quelle come me che non ne capiscono un tubo, ci si può dedicare alla storia. Una storia classica americana di riscatto per un pilota che viene sottovalutato da Ford, ma che si mostrerà sicuramente vincente. Dato che sono una Fan della Ferrari è stata un po' dura vedere come viene trattato Enzo e anche il pilota Lorenzo Baldini (a tratti Ferrari sembrava un po' una macchietta), ma quello che uno spettatore vuole veramente strozzare è Leo Beebe, il numero due della Ford, che in ogni occasione possibile sembra voler mettere sempre i bastoni tra le ruote a Shelby & Miles!
Come già detto, film buono, mi è piaciuto.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
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Le Mans 66 - La Grande Sfida
Allora, se seguite il film con attenzione alla fine vi assemblate un'auto, questa è una pellicola, che un tempo si sarebbe definita, da maschi con aspirazioni da meccanico. Comunque resta un mondo affascinante, mostra quello che c'è dietro la preparazione di una corsa, in questo caso La 24 ore di Le Mans, corsa massacrante in cui ogni scuderia ha 3 auto da alternare per un giorno e con qualsiasi meteo...Qui si parla di quando la Ford umiliò la Ferrari, la Ford non aveva mai partecipato alla gara mentre la Ferrari vantava tanti successi. Così Ford in persona benedì il progetto e il progetto si rivelò vincente, per ben 3 anni la Ford fece mangiare la polvere agli avversari. Comunque è un omaggio a Ken Miles pilota inglese che insieme a Bruce McLaren (sì, quel Mclaren che diede il nome alle monoposto F1 più vincenti degli ultimi 40 anni) e all'ex pilota costruttore Carrol Shelby si distinguono a Le Mans.
La lunghezza scoraggia un po', l'assenza di altri bipedi che non siano maschi (come quota rosa arriva la moglie di Miles) sporchi di grasso o immersi in un cofano motore non ne fa un film per tutta la famiglia, ma certamente per appassionati e curiosi può essere interessante.
Le Mans 66 - La Grande Sfida
Allora, se seguite il film con attenzione alla fine vi assemblate un'auto, questa è una pellicola, che un tempo si sarebbe definita, da maschi con aspirazioni da meccanico. Comunque resta un mondo affascinante, mostra quello che c'è dietro la preparazione di una corsa, in questo caso La 24 ore di Le Mans, corsa massacrante in cui ogni scuderia ha 3 auto da alternare per un giorno e con qualsiasi meteo...Qui si parla di quando la Ford umiliò la Ferrari, la Ford non aveva mai partecipato alla gara mentre la Ferrari vantava tanti successi. Così Ford in persona benedì il progetto e il progetto si rivelò vincente, per ben 3 anni la Ford fece mangiare la polvere agli avversari. Comunque è un omaggio a Ken Miles pilota inglese che insieme a Bruce McLaren (sì, quel Mclaren che diede il nome alle monoposto F1 più vincenti degli ultimi 40 anni) e all'ex pilota costruttore Carrol Shelby si distinguono a Le Mans.
La lunghezza scoraggia un po', l'assenza di altri bipedi che non siano maschi (come quota rosa arriva la moglie di Miles) sporchi di grasso o immersi in un cofano motore non ne fa un film per tutta la famiglia, ma certamente per appassionati e curiosi può essere interessante.
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Re: IL CLUB DEL FILM E DELLA TORTA ALLA CRUSCA DI THOMAS
Con colpevole ritardo mi accingo a riportare le mie impressioni sul film Ford v Ferrari. Prima di tutto, lasciatemi dire che sono stufa di vedere sempre Remo Girone interpretare l'italiano di turno, a parte l'ovvia non somiglianza con Enzo Ferrari, lo spiegate voi agli americani che abbiamo taaaaaaaaaanti altri attori tra cui scegliere? Tolto questo personale sassolino dalla scarpa, vengo a commentare il film. Il tasso di testosterone della pellicola è uno dei più alti, ma me lo aspettavo, mi aspettavo anche la ricostruzione alquanto romanzata (Ford che piange dopo il giro a 220 all'ora mi è parso eccessivo) sapevo che gli attori avrebbero dato una buona prova (Bale ha pure centrato l'accento di Miles) tirando le somme, non mi è dispiaciuto ma non lo riguarderei.
Ho preferito Rush, sempre testosteronato al massimo ma con uno sguardo più approfondito alla sfera caratteriale dei due protagonisti.
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