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PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
rosy73- Guardati le spalle Cacciatore!
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] I MIEI FIGLI HANNO APPENA FINITO QUESTO GIOCO questa e il loro amore..prima avevano la xbox 360
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rosy73- Guardati le spalle Cacciatore!
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] QUESTO E IL GIOCO CHE STANNO X COCLUDERE....
TRAMA...
X Max Payne,la tragedia che ha portato via i suoi cari diversi anni fa è una ferita ancora aperta...Senza più un distintivo,distrutto e dipendente dagli antidolorifici,Ma accetta un incarico a San Paolo,in Brasile,come guardia del corpo dl magnate delle costruzioni Rodrigo Branco.Ma in una rapida successione di eventi ben pesto fuori controllo,Max si ritroverà da solo per le strade di una città inospitale a lui sconosciuta,alla disperata ricerca della verità e a combattere per trovare una via d"uscita.....
TRAMA...
X Max Payne,la tragedia che ha portato via i suoi cari diversi anni fa è una ferita ancora aperta...Senza più un distintivo,distrutto e dipendente dagli antidolorifici,Ma accetta un incarico a San Paolo,in Brasile,come guardia del corpo dl magnate delle costruzioni Rodrigo Branco.Ma in una rapida successione di eventi ben pesto fuori controllo,Max si ritroverà da solo per le strade di una città inospitale a lui sconosciuta,alla disperata ricerca della verità e a combattere per trovare una via d"uscita.....
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
NO NO NON L"HANNO DISTRUTTA HANNO CAMBIATO LA XBOX360 CON LA PLAYSTATION3 :190: :190: :190: :190:
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
FINAL FANTASY IX
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Final Fantasy IX (ファイナルファンタジーIX Fainaru Fantajī Nain?) è un videogioco di ruolo alla giapponese sviluppato e pubblicato da Square nel 2000. È stato l'ultimo capitolo di Final Fantasy prodotto su PlayStation. Questo episodio della saga ha molti collegamenti con Final Fantasy: le influenze sono riscontrabili ad esempio nel character design di boss di fine livello, nella presenza dei "Kaos" e nei personaggi principali. Dopo l'esperienza realistica con Final Fantasy VIII, si ha un ritorno ai personaggi super-deformed e dai colori più vivi. Dal 26 maggio 2010, in Europa è possibile scaricare Final Fantasy IX per PlayStation 3, PlayStation Portable e, dal 28 agosto 2012, per PlayStation Vita tramite PlayStation Network. Al marzo 2003, il gioco ha venduto oltre 5.300.000 copie in tutto il mondo.
Adattamento
A differenza degli altri capitoli di Final Fantasy, questo episodio oltre ad essere stato adattato completamente in italiano, ha anche accentuato le differenze tra personaggi imponendo a molti di loro uno slang particolare. È possibile quindi incontrare personaggi che parlano con uno slang derivante, ad esempio, dal dialetto romano, da quello siciliano o da quello sardo. Nella versione originale giapponese, analogamente a quella italiana, i personaggi si esprimono in vari accenti delle regioni del sol levante.
Trama
Nella città di Alexandria fervono i preparativi per il sedicesimo compleanno della principessa Garnet, figlia della regina Branhe. Per l’occasione è stata scritturata una compagnia di attori, affinché celebri la ricorrenza con un’opera teatrale; in realtà, si tratta di un gruppo di banditi, tra i quali anche il protagonista, Gidan (un ragazzo con la coda da scimmia, completamente ignaro del proprio passato), che mira a rapire la stessa principessa.
Sin dall’inizio, però, il rapimento non va come previsto: Gidan scopre che in realtà Garnet desidera essere rapita, in quanto vuole scoprire la causa di alcuni strani comportamenti della madre; e anche la fuga da Alexandria si rivela difficoltosa, tanto che l’aeronave dei banditi, sulla quale sono stati fortuitamente imbarcati anche Vivi, un timido mago nero, e il capitano delle guardie addetto alla sicurezza della principessa, Adalberto Steiner, precipita poco oltre i confini della città. Incolumi, Gidan, Vivi, Steiner e Garnet si trovano a dover fronteggiare i servitori inviati da Branhe per recuperare la figlia ribelle (anche con metodi poco ortodossi…); durante tali combattimenti, Vivi scoprirà di essere una creatura artificiale, di quelle prodotte in serie dalla regina a scopo bellico, con l’utilizzo di una tecnologia finora sconosciuta, e l’impiego di “scarti di anime”. Giunti alla città di Lindblum, il gruppo incontrerà il saggio granduca Cid, che rivela di aver commissionato lui stesso il rapimento di Garnet, per proteggerla dalla madre: la regina ha infatti dichiarato guerra a tutte le città del continente (chiamato Continente della Nebbia), supportata da un misterioso individuo il cui nome è Kuja. Sempre a Lindblum Gidan riabbraccerà una vecchia amica, Freija, originaria di Burmesia, città devastata dalla guerra in corso. Garnet, convinta di poter sottrarre la madre all’influsso negativo del misterioso Kuja, si allontana dal gruppo con uno stratagemma, e seguita dal fido Steiner si dirige ad Alexandria.
Gidan, Vivi e Freija, per quanto delusi dalla fuga della principessa, decidono di proseguire per Burmesia, nel tentativo di aiutare i superstiti; proprio in questa città si imbatteranno in Branhe e Kuja, che stanno programmando di attaccare il vicino albero di Cleyra, ultima roccaforte dove i compatrioti di Frejia si sono rifugiati. Per quanto i tre giungano in tempo per avvertire gli abitanti di Cleyra del pericolo, non potranno fare nulla per impedire la distruzione totale dell’albero, dal momento che Branhe si servirà di uno spirito dell’invocazione, Odino; salvatisi per miracolo, Gidan, Vivi e Frejia riescono a salire sull’aeronave di Branhe, diretta ad Alexandria. Scopriranno così che gli spiriti dell’invocazione di cui Branhe si è servita appartengono in realtà a Garnet, che la regina ha in realtà adottato quando, ancora in fasce, giunse sulle coste di Alexandria, sopravvissuta a un terribile naufragio. Su consiglio di Kuja, la regina vuole privare Garnet del suo potere, in quanto il rito può essere eseguito solo se la ragazza ha compiuto 16 anni; Gidan e i suoi amici giungono in tempo per salvarle la vita, ma non abbastanza per impedire che il rito venga portato a termine. Garnet si ritroverà così senza più alcun potere, e solo con un lungo cammino potrà recuperare ciò che le è stato sottratto. Fuggiti da Alexandria, i nostri scoprono dal granduca Cid che Branhe, insuperbita dalla forza appena acquisita, ha attaccato tutte le città rimanenti del Continente della Nebbia, e ha persino rotto con Kuja per volere il potere e i possedimenti per sé, che si è rifugiato in un altro continente (il Continente Esterno). Attraverso un passaggio nella Palude dei Qu, nei pressi di Lindblum, Gidan e gli altri, sotto la guida di Quina (personaggio che può essere opzionalmente incontrato anche in precedenza), si recano così nel Continente Esterno, dove scoprono l’esistenza di un villaggio di soli Sciamani – persone dotate del potere dell’invocazione, riconoscibili grazie a un “corno” che si trova sulla loro fronte-, Madain Sari, abitato da Eiko, l’unica superstite a un “tifone” avvenuto molti anni addietro. Garnet scopre così di essere in realtà una Sciamana, privata del suo “corno” (che altro non è che il ciondolo che porta sempre al collo) da Branhe stessa, e sopravvissuta alla distruzione di Madain Sari grazie al sacrificio della sua vera madre.
A Madain Sari verrà incontrato l'ultimo personaggio giocabile, Amarant, cacciatore di taglie spedito da Branhe in cerca del gruppo, che, sconfitto da Gidan, deciderà di unirsi al gruppo per capire cosa spinge la generosità di Gidan. Poco distante dal villaggio, di fronte al misterioso albero di Iifa, avverrà lo scontro decisivo tra Branhe e Kuja: la regina attacca l’ex alleato con lo spirito dell’invocazione Bahamut, che inspiegabilmente perde il controllo e si rivolta contro la sua stessa invocatrice, distruggendola insieme alla sua flotta. La principessa Garnet farà ritorno ad Alexandria per prendere il posto di Branhe come regina, ma nella stessa notte Kuja si presenterà alle porte della città per attaccarla con Bahamut, che è riuscito a “sottrarre” a Branhe con l’utilizzo della sua misteriosa tecnologia. Anche Alexandria viene rasa al suolo, nonostante la comparsa, tramite evocazione congiunta di Eiko e Garnet, dello spirito ancestrale Alexander, che riuscirà – per quanto a fatica- a sfuggire alla “cattura” da parte di Kujia. L’uomo si ritirerà nuovamente nel Continente Esterno, dove Gidan e i suoi amici lo raggiungono cadendo malamente in una trappola: Kuja infatti, come già si era intuito, ha intenzione di accaparrarsi quanti più spiriti dell’invocazione possibile, e stavolta mira ad Eiko, tentando di applicare su di lei lo stesso rito già usato con Garnet, che rischia la morte di Eiko in quanto non ha compiuto ancora 16 anni, grazie all'aiuto di Son e Zon, ex-servitori della regina Brahne. Stavolta però la cerimonia non andrà a buon fine, anche grazie allo spirito protettore di Eiko, Madein; inoltre, i nostri avranno modo di scoprire che Kuja in realtà non è originario del pianeta su cui tutti loro vivono (Gaia), bensì di un pianeta ad esso gemello, Tera, raggiungibile tramite una sorta di tornado. Giunti su Tera, Gidan scopre che il pianeta è abitato da creature in tutto e per tutto simili a lui, a patire dalla coda: essi sono i Jenoma, “contenitori” privi di un’anima, creati dal misterioso Garland. Costui rivelerà di aver creato i Jenoma allo scopo di “riempirli” con le anime provenienti da Gaia, in modo che Tera torni all’antico splendore, a spese del pianeta gemello che invece si trasformerà in un deserto. Per garantire questo flusso di anime, Garland ha creato su Gaia l’albero di Iifa, che in realtà altro non è che una gigantesca macchina; inoltre, egli è creatore anche di Kuja e Gidan, utilizzati come emissari da inviare su Gaia allo scopo di far sì che quante più anime possibile giungano su Tera.
Tuttavia, Kuja si è ribellato al proprio creatore, e intende distruggerlo con il potere degli spiriti dell’invocazione; e Gidan si rifiuta di divenirne il successore, ponendosi a difesa di Gaia, il pianeta su cui è cresciuto. Kuja riesce ad avere la meglio su Garland, scoprendo però di essere indissolubilmente legato al vecchio: con la sua morte, la vita di Kuja è destinata a finire entro breve. Sconvolto dalla paura di dover morire, Kuja entra in uno stato di Trance e distrugge Tera, da cui però il gruppo di Gidan riesce a scappare portando in salvo anche i Jenoma. Comincia così un serrato inseguimento, in modo da impedire a Kuja di arrivare fin nel Mondo di Cristallo, là dove sta il Cristallo la cui distruzione causerebbe la fine di ogni cosa. I nostri riescono a sconfiggere Kuja prima che accada l’irreparabile, ma l’uomo, con le ultime forze, scaglia un potentissimo attacco che trasporta Gidan e tutti gli altri in un mondo senza tempo, dove li attende il boss finale: Trivia, l’incarnazione del nulla e della morte. Tornati su Gaia, Gidan sente la voce di Kuja che, ancora vivo, è rimasto intrappolato tra le radici dell’albero di Iifa, completamente fuori controllo a seguito della distruzione di Tera, e decide generosamente di andare in suo soccorso. Dopo la scomparsa di Gidan, trascorrono anni in cui la pace torna su Gaia, e la regina Garnet regna saggiamente sul proprio popolo, per quanto soffra profondamente per la perdita del ragazzo che ha amato.
Tuttavia, durante una replica della recita che aveva dato inizio alla storia, in onore della nuova regina, un attore tra gli altri svela il volto coperto: è Gidan, il quale, abbracciando l’amata Garnet, le rivela di aver sì trovato Kuja tra le radici dell’albero di Iifa; ma mentre l’uomo ha deciso per la morte, soffocato dai rimorsi per le proprie azioni malvagie, Gidan ha “scelto di vivere, per tornare a casa, un giorno”.
Fonte: WIKIPEDIA
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Final Fantasy IX (ファイナルファンタジーIX Fainaru Fantajī Nain?) è un videogioco di ruolo alla giapponese sviluppato e pubblicato da Square nel 2000. È stato l'ultimo capitolo di Final Fantasy prodotto su PlayStation. Questo episodio della saga ha molti collegamenti con Final Fantasy: le influenze sono riscontrabili ad esempio nel character design di boss di fine livello, nella presenza dei "Kaos" e nei personaggi principali. Dopo l'esperienza realistica con Final Fantasy VIII, si ha un ritorno ai personaggi super-deformed e dai colori più vivi. Dal 26 maggio 2010, in Europa è possibile scaricare Final Fantasy IX per PlayStation 3, PlayStation Portable e, dal 28 agosto 2012, per PlayStation Vita tramite PlayStation Network. Al marzo 2003, il gioco ha venduto oltre 5.300.000 copie in tutto il mondo.
Adattamento
A differenza degli altri capitoli di Final Fantasy, questo episodio oltre ad essere stato adattato completamente in italiano, ha anche accentuato le differenze tra personaggi imponendo a molti di loro uno slang particolare. È possibile quindi incontrare personaggi che parlano con uno slang derivante, ad esempio, dal dialetto romano, da quello siciliano o da quello sardo. Nella versione originale giapponese, analogamente a quella italiana, i personaggi si esprimono in vari accenti delle regioni del sol levante.
Trama
Nella città di Alexandria fervono i preparativi per il sedicesimo compleanno della principessa Garnet, figlia della regina Branhe. Per l’occasione è stata scritturata una compagnia di attori, affinché celebri la ricorrenza con un’opera teatrale; in realtà, si tratta di un gruppo di banditi, tra i quali anche il protagonista, Gidan (un ragazzo con la coda da scimmia, completamente ignaro del proprio passato), che mira a rapire la stessa principessa.
Sin dall’inizio, però, il rapimento non va come previsto: Gidan scopre che in realtà Garnet desidera essere rapita, in quanto vuole scoprire la causa di alcuni strani comportamenti della madre; e anche la fuga da Alexandria si rivela difficoltosa, tanto che l’aeronave dei banditi, sulla quale sono stati fortuitamente imbarcati anche Vivi, un timido mago nero, e il capitano delle guardie addetto alla sicurezza della principessa, Adalberto Steiner, precipita poco oltre i confini della città. Incolumi, Gidan, Vivi, Steiner e Garnet si trovano a dover fronteggiare i servitori inviati da Branhe per recuperare la figlia ribelle (anche con metodi poco ortodossi…); durante tali combattimenti, Vivi scoprirà di essere una creatura artificiale, di quelle prodotte in serie dalla regina a scopo bellico, con l’utilizzo di una tecnologia finora sconosciuta, e l’impiego di “scarti di anime”. Giunti alla città di Lindblum, il gruppo incontrerà il saggio granduca Cid, che rivela di aver commissionato lui stesso il rapimento di Garnet, per proteggerla dalla madre: la regina ha infatti dichiarato guerra a tutte le città del continente (chiamato Continente della Nebbia), supportata da un misterioso individuo il cui nome è Kuja. Sempre a Lindblum Gidan riabbraccerà una vecchia amica, Freija, originaria di Burmesia, città devastata dalla guerra in corso. Garnet, convinta di poter sottrarre la madre all’influsso negativo del misterioso Kuja, si allontana dal gruppo con uno stratagemma, e seguita dal fido Steiner si dirige ad Alexandria.
Gidan, Vivi e Freija, per quanto delusi dalla fuga della principessa, decidono di proseguire per Burmesia, nel tentativo di aiutare i superstiti; proprio in questa città si imbatteranno in Branhe e Kuja, che stanno programmando di attaccare il vicino albero di Cleyra, ultima roccaforte dove i compatrioti di Frejia si sono rifugiati. Per quanto i tre giungano in tempo per avvertire gli abitanti di Cleyra del pericolo, non potranno fare nulla per impedire la distruzione totale dell’albero, dal momento che Branhe si servirà di uno spirito dell’invocazione, Odino; salvatisi per miracolo, Gidan, Vivi e Frejia riescono a salire sull’aeronave di Branhe, diretta ad Alexandria. Scopriranno così che gli spiriti dell’invocazione di cui Branhe si è servita appartengono in realtà a Garnet, che la regina ha in realtà adottato quando, ancora in fasce, giunse sulle coste di Alexandria, sopravvissuta a un terribile naufragio. Su consiglio di Kuja, la regina vuole privare Garnet del suo potere, in quanto il rito può essere eseguito solo se la ragazza ha compiuto 16 anni; Gidan e i suoi amici giungono in tempo per salvarle la vita, ma non abbastanza per impedire che il rito venga portato a termine. Garnet si ritroverà così senza più alcun potere, e solo con un lungo cammino potrà recuperare ciò che le è stato sottratto. Fuggiti da Alexandria, i nostri scoprono dal granduca Cid che Branhe, insuperbita dalla forza appena acquisita, ha attaccato tutte le città rimanenti del Continente della Nebbia, e ha persino rotto con Kuja per volere il potere e i possedimenti per sé, che si è rifugiato in un altro continente (il Continente Esterno). Attraverso un passaggio nella Palude dei Qu, nei pressi di Lindblum, Gidan e gli altri, sotto la guida di Quina (personaggio che può essere opzionalmente incontrato anche in precedenza), si recano così nel Continente Esterno, dove scoprono l’esistenza di un villaggio di soli Sciamani – persone dotate del potere dell’invocazione, riconoscibili grazie a un “corno” che si trova sulla loro fronte-, Madain Sari, abitato da Eiko, l’unica superstite a un “tifone” avvenuto molti anni addietro. Garnet scopre così di essere in realtà una Sciamana, privata del suo “corno” (che altro non è che il ciondolo che porta sempre al collo) da Branhe stessa, e sopravvissuta alla distruzione di Madain Sari grazie al sacrificio della sua vera madre.
A Madain Sari verrà incontrato l'ultimo personaggio giocabile, Amarant, cacciatore di taglie spedito da Branhe in cerca del gruppo, che, sconfitto da Gidan, deciderà di unirsi al gruppo per capire cosa spinge la generosità di Gidan. Poco distante dal villaggio, di fronte al misterioso albero di Iifa, avverrà lo scontro decisivo tra Branhe e Kuja: la regina attacca l’ex alleato con lo spirito dell’invocazione Bahamut, che inspiegabilmente perde il controllo e si rivolta contro la sua stessa invocatrice, distruggendola insieme alla sua flotta. La principessa Garnet farà ritorno ad Alexandria per prendere il posto di Branhe come regina, ma nella stessa notte Kuja si presenterà alle porte della città per attaccarla con Bahamut, che è riuscito a “sottrarre” a Branhe con l’utilizzo della sua misteriosa tecnologia. Anche Alexandria viene rasa al suolo, nonostante la comparsa, tramite evocazione congiunta di Eiko e Garnet, dello spirito ancestrale Alexander, che riuscirà – per quanto a fatica- a sfuggire alla “cattura” da parte di Kujia. L’uomo si ritirerà nuovamente nel Continente Esterno, dove Gidan e i suoi amici lo raggiungono cadendo malamente in una trappola: Kuja infatti, come già si era intuito, ha intenzione di accaparrarsi quanti più spiriti dell’invocazione possibile, e stavolta mira ad Eiko, tentando di applicare su di lei lo stesso rito già usato con Garnet, che rischia la morte di Eiko in quanto non ha compiuto ancora 16 anni, grazie all'aiuto di Son e Zon, ex-servitori della regina Brahne. Stavolta però la cerimonia non andrà a buon fine, anche grazie allo spirito protettore di Eiko, Madein; inoltre, i nostri avranno modo di scoprire che Kuja in realtà non è originario del pianeta su cui tutti loro vivono (Gaia), bensì di un pianeta ad esso gemello, Tera, raggiungibile tramite una sorta di tornado. Giunti su Tera, Gidan scopre che il pianeta è abitato da creature in tutto e per tutto simili a lui, a patire dalla coda: essi sono i Jenoma, “contenitori” privi di un’anima, creati dal misterioso Garland. Costui rivelerà di aver creato i Jenoma allo scopo di “riempirli” con le anime provenienti da Gaia, in modo che Tera torni all’antico splendore, a spese del pianeta gemello che invece si trasformerà in un deserto. Per garantire questo flusso di anime, Garland ha creato su Gaia l’albero di Iifa, che in realtà altro non è che una gigantesca macchina; inoltre, egli è creatore anche di Kuja e Gidan, utilizzati come emissari da inviare su Gaia allo scopo di far sì che quante più anime possibile giungano su Tera.
Tuttavia, Kuja si è ribellato al proprio creatore, e intende distruggerlo con il potere degli spiriti dell’invocazione; e Gidan si rifiuta di divenirne il successore, ponendosi a difesa di Gaia, il pianeta su cui è cresciuto. Kuja riesce ad avere la meglio su Garland, scoprendo però di essere indissolubilmente legato al vecchio: con la sua morte, la vita di Kuja è destinata a finire entro breve. Sconvolto dalla paura di dover morire, Kuja entra in uno stato di Trance e distrugge Tera, da cui però il gruppo di Gidan riesce a scappare portando in salvo anche i Jenoma. Comincia così un serrato inseguimento, in modo da impedire a Kuja di arrivare fin nel Mondo di Cristallo, là dove sta il Cristallo la cui distruzione causerebbe la fine di ogni cosa. I nostri riescono a sconfiggere Kuja prima che accada l’irreparabile, ma l’uomo, con le ultime forze, scaglia un potentissimo attacco che trasporta Gidan e tutti gli altri in un mondo senza tempo, dove li attende il boss finale: Trivia, l’incarnazione del nulla e della morte. Tornati su Gaia, Gidan sente la voce di Kuja che, ancora vivo, è rimasto intrappolato tra le radici dell’albero di Iifa, completamente fuori controllo a seguito della distruzione di Tera, e decide generosamente di andare in suo soccorso. Dopo la scomparsa di Gidan, trascorrono anni in cui la pace torna su Gaia, e la regina Garnet regna saggiamente sul proprio popolo, per quanto soffra profondamente per la perdita del ragazzo che ha amato.
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Sfido chiunque a dirmi che non ha provato questo gioco almeno una volta!!!!
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Doku hai persoDOKURORIDER ha scritto:
Sfido chiunque a dirmi che non ha provato questo gioco almeno una volta!!!!
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
IO NON HO MAI GIOCATO A QUESTO GIOCO :300:DOKURORIDER ha scritto:
Sfido chiunque a dirmi che non ha provato questo gioco almeno una volta!!!!
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
MA...MA....MA....ecco perchè non vinco mai al lotto!!!!!
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Ultimate Marvel Vs Capcom 3..
Questo è un picchiaduro cross over fra i personaggi della Marvel (Uomo Ragno,Wolverine,Iron Man,Thor ecc..ecc..) e quelli della Capcom (Ryu,Morrigan,Dante,Strider ecc ecc)...
Molto divertente per le svariate combinazioni di squadre da formare e per i supercolpi molto spettacolari..
Questo è un picchiaduro cross over fra i personaggi della Marvel (Uomo Ragno,Wolverine,Iron Man,Thor ecc..ecc..) e quelli della Capcom (Ryu,Morrigan,Dante,Strider ecc ecc)...
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
« Ascoltate la mia storia... forse questa è l'ultima occasione. » (Celebre frase pronunciata da Tidus all'inizio del gioco)
« Tutti abbiamo perso qualcosa di prezioso. Casa, sogni, amici. Ma ora Sin è morto finalmente. Spira è di nuovo nostra... L'ultima cosa. I compagni persi, i sogni svaniti, non dimentichiamoli mai » (Yuna, nel discorso finale, si rivolge al popolo di Spira)
Final Fantasy X (ファイナルファンタジーX Fainaru Fantajī Ten?) è il decimo titolo della saga di videogiochi di ruolo alla giapponese Final Fantasy, il primo della serie ad essere approdato su PlayStation 2. Dal punto di vista tecnico questo capitolo segna il passaggio definitivo alla grafica interamente tridimensionale, resa possibile dalle capacità tecniche della PS2. Final Fantasy X è anche il primo titolo della serie a introdurre il doppiaggio sonoro e il primo ad avere un diretto sequel, Final Fantasy X-2. Final Fantasy X era stato inizialmente progettato con l'intento di fornire elementi di gioco online (scartati prima dell'uscita del gioco) ma non era mai stato pensato per essere giocabile soltanto in modalità online. Il gioco rimpiazza il sistema Active Time Battle (ATB) con il sistema "Conditional Turn-Based Battle" (CTB), e usa un nuovo sistema di sviluppo dei personaggi chiamato "Sferografia". Al TGS 2011, Square Enix annuncia a sorpresa la rimasterizzazione in alta definizione di Final Fantasy X per PlayStation 3 e PlayStation Vita in occasione del 10º anniversario dall'uscita di Final Fantasy X. Il gioco ha venduto circa 8.000.000 di copie in tutto il mondo[3]. Ambientato in un mondo immaginario e fantastico di Spira, la storia del gioco ruota attorno ad un gruppo di avventurieri e la loro missione di distruggere il mostro conosciuto come Sin. Il protagonista è Tidus, un giocatore di Blitzball che cerca se stesso su Spira dopo che la sua città natale, Zanarkand, è stata distrutta da Sin. Durante il viaggio, Tidus, insieme agli altri avventurieri, aiuta l'invocatrice Yuna nel suo pellegrinaggio per distruggere Sin.
Trama
La florida e ipertecnologica metropoli di Zanarkand viene attaccata, durante un'importante partita di blitzball, da una titanica entità malvagia. Nel bel mezzo del caos scaturito Tidus, giovane campione di blitzball che stava appunto disputando la fatidica partita con la propria squadra, s'imbatte in Auron, vecchio amico del padre e abilissimo spadaccino, con il quale cerca di fuggire.
Alla fine, rimasti intrappolati su un ponte semi-distrutto, Tidus entra in contatto con la malvagia creatura che lo materializza mille anni nel futuro nell'apparentemente quieto mondo di Spira. Qui, dopo lo spaesamento iniziale, fa la conoscenza di nuovi amici: Wakka, capo di una fallita squadra di Blitzball (lo sport nazionale), Lulu, zelante e procace maga nera, Kimahri, membro della razza Ronso e ripudiato dai propri simili, Rikku, di razza Albhed, ed infine Auron, ritrovatosi come lui nel futuro. Si tratta di cinque guardiani, guardiani dell'invocatrice del posto nonché cugina di Rikku, Yuna. Spira è infatti condannata alla sofferenza eterna da un'entità malvagia, denominata Sin, che compare periodicamente per seminare morte e distruzione; solo l'invocazione suprema può placare la sua ira ed è richiamabile dagli invocatori al termine di un lungo e faticoso pellegrinaggio durante il quale vengono supportati e aiutati dai guardiani e dalle invocazioni minori.
L'invocazione suprema prevede il sacrificio dell'invocatore che la esegue. La sconfitta di Sin dà inizio ad un periodo di calma denominato "Bonacciale". Yuna, come invocatrice di Besaid, la località in cui si ritrova Tidus, ha appunto il compito di portare a termine il pellegrinaggio e liberare Spira dal male. Secondo la religione Yevonita (unica religione di Spira), Sin è la punizione che il Dio Yu Yevon ha inflitto all'umanità per aver usato impropriamente le macchine: creando apparecchiature in grado di svolgere il lavoro degli umani dando loro il tempo per oziare, ma soprattutto quelle di carattere prettamente militare,con le quali in passato avevano quasi distrutto Spira, causando, secondo Yevon, la comparsa di Sin. La razza Albhed è l'unica ad usare ufficialmente macchine belliche su Spira, ed è infatti malvista da tutte le altre popolazioni.
Tidus si unirà quindi al gruppo composto da invocatrice e guardiani col duplice compito di aiutare Spira a liberarsi da Sin e di scoprire un modo per tornare al proprio tempo. Il viaggio fa nascere l'amore fra Yuna e Tidus, ma con il proseguire del viaggio quest'ultimo scopre che è un amore destinato a finire col sacrificio di Yuna. Tidus non si dà per vinto e cerca in tutti i modi di sconfiggere Sin senza l'aiuto dell'Invocazione Suprema. Alla fine si scoprirà che il credo Yevonita è solo una bugia, Yu Yevon infatti, un invocatore impareggiabile del passato è ormai soltanto un mostro che, adesso, ha il solo scopo di continuare ad invocare e lo fa proteggendosi con una corazza, quella corazza non è altri che Sin, quando Sin viene distrutto Yu Yevon usa l'eone supremo a suo vantaggio per crearne uno nuovo durante il Bonacciale. Quando Yunalesca, la prima che sconfisse Sin, ormai uno spirito-mostro, dice a Yuna una volta finito il viaggio che dovrà sacrificare non solo la sua vita ma anche di una persona molto cara a sua scelta che faccia da intercessore, lei scelse suo marito, Braska (padre di Yuna) scelse Jecht (padre di Tidus) che si offrì volontario.
Il gruppo di Tidus però non accetta questo sacrificio e insieme combattono Yunalesca dicendo che troveranno un modo per battere Sin, alla fine vi riescono e l'evocazione suprema non esiste più. Prima il gruppo combatterà Sin a parti, togliendogli prima le braccia e danneggiandogli la schiena, dopodiché vi è uno scontro frontale con Sin, una volta sconfitto il gruppo entra nel corpo a cercare Yu Yevon.
Dopo aver sconfitto Seymour (un invocatore molto popolare invaghito di Yuna e che tenta ripetutamente di sconfiggere la squadra) per l'ultima volta incontrano Jecht, Tidus dirà finalmente a suo padre di odiarlo, non sorprendendo minimamente il genitore che dirà che è inutile parlare, perché fra poco dovrà per forza trasformarsi ed affrontarli. Battuto anche lui bisogna affrontare Yu Yevon dall'interno.
Prima dello scontro Tidus rivela ciò che ha scoperto nel suo viaggio, ovvero che sparirà una volta vinta la battaglia, poiché lui come gli altri abitanti di Zanarkand e Zanarkand stessa, non è altro che un sogno degli intercessori per tenere vivo il ricordo della grande città delle macchine, in realtà distrutta 1000 anni prima, Yu Yevon è la radice della ragione per cui gli intercessori continuano a sognare, una volta sconfitto lui essi potranno finalmente riposare e Tidus sparirà. Auron a sua volta non dovrebbe essere vivo, in quanto è solo un non trapassato poiché venne ucciso da Yunalesca dopo aver tentato di attaccarla perché aveva spinto Braska e Jecht a morire, procurandogli anche la cicatrice che possiede al volto. Chiederà poi a Yuna di trapassarlo. Alla fine Yuna non accetta che Tidus debba andare e cerca di fermarlo, finendo però solo per attraversare letteralmente il suo corpo, lei confesserà di amarlo e Tidus l'abbraccerà alle spalle tornando tangibile per un po', i due non parlano e si godono l'ultimo istante assieme, prima che lui torni solo spirito per poi lanciarsi verso il mondo degli spiriti, battendo il cinque a suo padre.
Fonte: WIKIPEDIA
« Tutti abbiamo perso qualcosa di prezioso. Casa, sogni, amici. Ma ora Sin è morto finalmente. Spira è di nuovo nostra... L'ultima cosa. I compagni persi, i sogni svaniti, non dimentichiamoli mai » (Yuna, nel discorso finale, si rivolge al popolo di Spira)
Final Fantasy X (ファイナルファンタジーX Fainaru Fantajī Ten?) è il decimo titolo della saga di videogiochi di ruolo alla giapponese Final Fantasy, il primo della serie ad essere approdato su PlayStation 2. Dal punto di vista tecnico questo capitolo segna il passaggio definitivo alla grafica interamente tridimensionale, resa possibile dalle capacità tecniche della PS2. Final Fantasy X è anche il primo titolo della serie a introdurre il doppiaggio sonoro e il primo ad avere un diretto sequel, Final Fantasy X-2. Final Fantasy X era stato inizialmente progettato con l'intento di fornire elementi di gioco online (scartati prima dell'uscita del gioco) ma non era mai stato pensato per essere giocabile soltanto in modalità online. Il gioco rimpiazza il sistema Active Time Battle (ATB) con il sistema "Conditional Turn-Based Battle" (CTB), e usa un nuovo sistema di sviluppo dei personaggi chiamato "Sferografia". Al TGS 2011, Square Enix annuncia a sorpresa la rimasterizzazione in alta definizione di Final Fantasy X per PlayStation 3 e PlayStation Vita in occasione del 10º anniversario dall'uscita di Final Fantasy X. Il gioco ha venduto circa 8.000.000 di copie in tutto il mondo[3]. Ambientato in un mondo immaginario e fantastico di Spira, la storia del gioco ruota attorno ad un gruppo di avventurieri e la loro missione di distruggere il mostro conosciuto come Sin. Il protagonista è Tidus, un giocatore di Blitzball che cerca se stesso su Spira dopo che la sua città natale, Zanarkand, è stata distrutta da Sin. Durante il viaggio, Tidus, insieme agli altri avventurieri, aiuta l'invocatrice Yuna nel suo pellegrinaggio per distruggere Sin.
Trama
La florida e ipertecnologica metropoli di Zanarkand viene attaccata, durante un'importante partita di blitzball, da una titanica entità malvagia. Nel bel mezzo del caos scaturito Tidus, giovane campione di blitzball che stava appunto disputando la fatidica partita con la propria squadra, s'imbatte in Auron, vecchio amico del padre e abilissimo spadaccino, con il quale cerca di fuggire.
Alla fine, rimasti intrappolati su un ponte semi-distrutto, Tidus entra in contatto con la malvagia creatura che lo materializza mille anni nel futuro nell'apparentemente quieto mondo di Spira. Qui, dopo lo spaesamento iniziale, fa la conoscenza di nuovi amici: Wakka, capo di una fallita squadra di Blitzball (lo sport nazionale), Lulu, zelante e procace maga nera, Kimahri, membro della razza Ronso e ripudiato dai propri simili, Rikku, di razza Albhed, ed infine Auron, ritrovatosi come lui nel futuro. Si tratta di cinque guardiani, guardiani dell'invocatrice del posto nonché cugina di Rikku, Yuna. Spira è infatti condannata alla sofferenza eterna da un'entità malvagia, denominata Sin, che compare periodicamente per seminare morte e distruzione; solo l'invocazione suprema può placare la sua ira ed è richiamabile dagli invocatori al termine di un lungo e faticoso pellegrinaggio durante il quale vengono supportati e aiutati dai guardiani e dalle invocazioni minori.
L'invocazione suprema prevede il sacrificio dell'invocatore che la esegue. La sconfitta di Sin dà inizio ad un periodo di calma denominato "Bonacciale". Yuna, come invocatrice di Besaid, la località in cui si ritrova Tidus, ha appunto il compito di portare a termine il pellegrinaggio e liberare Spira dal male. Secondo la religione Yevonita (unica religione di Spira), Sin è la punizione che il Dio Yu Yevon ha inflitto all'umanità per aver usato impropriamente le macchine: creando apparecchiature in grado di svolgere il lavoro degli umani dando loro il tempo per oziare, ma soprattutto quelle di carattere prettamente militare,con le quali in passato avevano quasi distrutto Spira, causando, secondo Yevon, la comparsa di Sin. La razza Albhed è l'unica ad usare ufficialmente macchine belliche su Spira, ed è infatti malvista da tutte le altre popolazioni.
Tidus si unirà quindi al gruppo composto da invocatrice e guardiani col duplice compito di aiutare Spira a liberarsi da Sin e di scoprire un modo per tornare al proprio tempo. Il viaggio fa nascere l'amore fra Yuna e Tidus, ma con il proseguire del viaggio quest'ultimo scopre che è un amore destinato a finire col sacrificio di Yuna. Tidus non si dà per vinto e cerca in tutti i modi di sconfiggere Sin senza l'aiuto dell'Invocazione Suprema. Alla fine si scoprirà che il credo Yevonita è solo una bugia, Yu Yevon infatti, un invocatore impareggiabile del passato è ormai soltanto un mostro che, adesso, ha il solo scopo di continuare ad invocare e lo fa proteggendosi con una corazza, quella corazza non è altri che Sin, quando Sin viene distrutto Yu Yevon usa l'eone supremo a suo vantaggio per crearne uno nuovo durante il Bonacciale. Quando Yunalesca, la prima che sconfisse Sin, ormai uno spirito-mostro, dice a Yuna una volta finito il viaggio che dovrà sacrificare non solo la sua vita ma anche di una persona molto cara a sua scelta che faccia da intercessore, lei scelse suo marito, Braska (padre di Yuna) scelse Jecht (padre di Tidus) che si offrì volontario.
Il gruppo di Tidus però non accetta questo sacrificio e insieme combattono Yunalesca dicendo che troveranno un modo per battere Sin, alla fine vi riescono e l'evocazione suprema non esiste più. Prima il gruppo combatterà Sin a parti, togliendogli prima le braccia e danneggiandogli la schiena, dopodiché vi è uno scontro frontale con Sin, una volta sconfitto il gruppo entra nel corpo a cercare Yu Yevon.
Dopo aver sconfitto Seymour (un invocatore molto popolare invaghito di Yuna e che tenta ripetutamente di sconfiggere la squadra) per l'ultima volta incontrano Jecht, Tidus dirà finalmente a suo padre di odiarlo, non sorprendendo minimamente il genitore che dirà che è inutile parlare, perché fra poco dovrà per forza trasformarsi ed affrontarli. Battuto anche lui bisogna affrontare Yu Yevon dall'interno.
Prima dello scontro Tidus rivela ciò che ha scoperto nel suo viaggio, ovvero che sparirà una volta vinta la battaglia, poiché lui come gli altri abitanti di Zanarkand e Zanarkand stessa, non è altro che un sogno degli intercessori per tenere vivo il ricordo della grande città delle macchine, in realtà distrutta 1000 anni prima, Yu Yevon è la radice della ragione per cui gli intercessori continuano a sognare, una volta sconfitto lui essi potranno finalmente riposare e Tidus sparirà. Auron a sua volta non dovrebbe essere vivo, in quanto è solo un non trapassato poiché venne ucciso da Yunalesca dopo aver tentato di attaccarla perché aveva spinto Braska e Jecht a morire, procurandogli anche la cicatrice che possiede al volto. Chiederà poi a Yuna di trapassarlo. Alla fine Yuna non accetta che Tidus debba andare e cerca di fermarlo, finendo però solo per attraversare letteralmente il suo corpo, lei confesserà di amarlo e Tidus l'abbraccerà alle spalle tornando tangibile per un po', i due non parlano e si godono l'ultimo istante assieme, prima che lui torni solo spirito per poi lanciarsi verso il mondo degli spiriti, battendo il cinque a suo padre.
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Oh mio Dio!
Lo voglio! :527: :527:
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Power Stone è una serie di picchiaduro 3D creata da Capcom. Power Stone uscì nelle sale giochi sulla scheda Sega NAOMI e fu convertito successivamente per il Sega Dreamcast. Nel febbraio 2006 Capcom ha prodotto una conversione per PlayStation Portable con alcune migliorie. Il Power Stone originale include ad esempio i quattro nuovi personaggi di Power Stone 2.
Personaggi
Il primo Power Stone permette di scegliere tra 10 personaggi:
- Falcon (Fokker nella versione giapponese)
- Rouge
- WangTang
- Ryoma
- Ayame
- Gunrock
- Jack
- Galuda
- Kraken (deve essere sbloccato)
- Valgas (deve essere sbloccato)
Final Valgas è selezionabile una volta sbloccato.
Giocabilità
Lo scopo del gioco è quello di battere gli altri avversari, uno ad uno, in varie locazioni. Il combattimento è in vero 3D e include la possibilità di utilizzare attacchi speciali e di utilizzare come armi oggetti come tavoli, sedie, massi, bombe ed altro. Durante la battaglia, le "Power Stones", rappresentate da gemme di colori differenti appariranno nell'arena. Se un personaggio colleziona tre Power Stones, si trasformerà in una versione più potente di se stesso e potrà quindi sferrare attacchi speciali. Ogni match continua fino a che la barra vitale di uno dei due personaggi si esaurisce.
Power Stone 2
Un seguito fu creato nel 2000 chiamato Power Stone 2, i personaggi sono gli stessi dell'originale (meno i personaggi nascosti Kraken e Valgus) più alcuni nuovi: - Accel
- Gourmand
- Julia
- Pete
- Mel
- Pride
Il sequel dispone dello stesso stile di combattimento 3-D, ma ora è possibile giocare fino in quattro contemporaneamente. Ci sono nuove mappe, alcune delle quali contengono più aree. Power Stone 2 dispone di un nuovo arsenale di armi, che spazia da pistole futuristiche alle bacchette magiche. I giocatori possono collezionare questi oggetti ina una speciale modalità "Avventura"; poi possono essere scambiate nella sezione "Item Shop", o combinati assieme per formare nuovi oggetti.
Curiosità
Il jingle musicale Capcom della schermata iniziale è utilizzato anche in Marvel vs. Capcom 2. Power Stone Collection è uscito per la PlayStation Portable con entrambi i giochi su un unico UMD nel 2006. Le location del primo Power Stone sono basati su reali locazioni del mondo reale. - Londo: London
- Mahdad: Baghdad
- Oedo: Edo (vecchio nome di Tokyo)
- Manches: Manchester
- Mutsu: Mutsu
Vari personaggi, inclusi Falcon e Rouge appaiono nello sfondo del picchiaduro 2D Capcom vs. SNK 2.
Fonte: WIKIPEDIA
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- Messaggio n°64
Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Final Fantasy X-2 (ファイナルファンタジーX-2 Fainaru Fantajī Ten Tsū?) è il sequel diretto (cosa inedita per la saga) del decimo capitolo di Final Fantasy, il primo titolo per PlayStation 2 della rinomata serie di giochi di ruolo della software house giapponese Square (divenuta Square Enix il 1º aprile 2003). La sconfitta di Sin da parte dell'invocatrice Yuna ha portato la pace (il Bonacciale eterno) nel mondo di Spira ma l'ha costretta a separarsi dal suo amato, Tidus, ormai scomparso. Due anni dopo, Kimahri, ex-guardiano di Yuna, trova sul Sacro Monte Gagazet una sfera (unità per lo stoccaggio di dati video diffusissima nel mondo di Spira) che mostra un ragazzo molto simile al giovane Tidus intento a parlare con sconosciuti che pare lo abbiano imprigionato. Yuna decide così di andarlo a cercare e si unisce ad un gruppo di cacciasfere, i Gabbiani, nel quale militano Rikku e Paine, amiche e co-protagoniste della storia.
Trama
La storia è ambientata 2 anni dopo gli avvenimenti di Final Fantasy X. Yuna conduce una vita tranquilla a Besaid fino a quando Rikku le mostra una Sfera contenente immagini che sembrano raffigurare "lui"... così Yuna decide immediatamente di unirsi ai Gabbiani (gruppo di Cacciasfere cui appartiene Rikku) alla ricerca di altre sfere che riconducano a "lui".
Infatti Yuna non ha ancora accettato emotivamente la scomparsa del suo amore... nel suo viaggio incontrerà tante vecchie conoscenza del X.
La nuova Spira vede 3 grandi nuove organizzazioni:
- La Youth League (Lega della Gioventù) capeggiata da Nooj, ex membro della Milizia;
- New Yevon (Neo Yevon) capeggiato dal Pretore Baralai, il cui passato è avvolto dal mistero;
- Gli Automisti capeggiati da Gippal, Albhed che partecipò all'Operazione Mihen.
La Lega e New Yevon sono perennemente in conflitto in quanto la prima vuole rendere nota la verità sul passato contenuto nelle sfere mentre la seconda vuole nasconderla giustificandosi dicendo che ciò è per il bene della gente. La Lega è sostenuta principalmente da i diffidenti verso Yevon mentre NewYevon è sostenuta dai vecchi sostenitori dell'ordine.
Questo "conflitto" influenzerà anche radicalmente alcuni tratti di gioco. Procedendo nel gioco verremo a conoscenza di una nuova minaccia per Spira, Vegnagun, arma creata per la guerra di Bevelle contro Zanarkand ma mai utilizzata perché potenzialmente troppo pericolosa. Infine riscontriamo la storia Lenne-Shuyin, analoga a quella Yuna-Tidus, solo ambientata molti anni prima. Alla fine del gioco ci saranno tre possibilità, in base alle scelte fatte durante la propria partita. - Good ending: Yuna, Rikku e Paine riusciranno a trovare il giovane Tidus, che comparirà nelle acque di Besaid (luogo dove fu cresciuta Yuna), e mentre i due gioiscono per il ritrovamento, verranno acclamati dalla gente e dagli amici di Besaid (tra i quali anche Wakka e Lulu con il loro figlioletto).
- "Perfect ending" subito dopo la scena mostrata nel good ending si vede Tidus e Yuna che osservano il tramonto nelle rovine di Zanakard e Tidus spiega a Yuna come ha fatto a tornare e Yuna si stringe a lui.
- "Sad ending": Yuna viene abbracciata dallo spirito di Tidus, che però rimane nella sua forma spirituale e non gli verrà concesso di tornare su Spira in carne ed ossa. Lo spirito scomparirà dopo una commovente scena in cui Yuna lo ringrazia di tutto.
Fonte: WIKIPEDIA
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- Messaggio n°65
Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Tales of Graces (テイルズオブグレイセス Teiruzu obu Gureisesu?) è il dodicesimo titolo principale della serie di videogiochi Tales of, pubblicato in Giappone per Wii il 10 dicembre 2009 e per PlayStation 3 con il titolo Tales of Graces F (テイルズ オブ グレイセス エフ Teiruzu obu Gureisesu Efu?) il 2 dicembre 2010. La versione per PlayStation è stata pubblicata in Nord Amerca il 13 marzo 2012 e vedrà il rilascio in Europa il 31 agosto 2012. Il gioco è ambientato nel mondo di Ephinea e seguem le vicende di Asbel Lhant, un ragazzo che, da piccolo, ha incontrato una ragazza senza memoria e ne ha visto la morte. Sette anni dopo, Asbel la incontra di nuovo, scoprendo che non è cambiata. La sigla di apertura è Mamoritai ~White Wishes~ (まもりたい ~White Wishes~? lett. Voglio proteggere ~Bianchi desideri~) interpretata da BoA.
Trama
Asbel e Hubert trovano una ragazza senza memoria in un campo e la portano al loro villaggio, Lhant, per cercare la sua famiglia, ma, non trovandolo, decidono di prendersi cura della ragazza insieme all'amica Cheria Barnes e chiamarla Sophie. Quest'ultima, però, muore per sconfiggere un mostro: scoraggiato dall'accaduto, Asbel decide di frequentare l'Accademia per diventare un cavaliere a Barona, la capitale.
Sette anni dopo, Cheria informa Asbel della morte di suo padre nel tentativo di difendere il villaggio dall'invasione di quello vicino, Fendel. Tornati a casa, i due vengono attaccati dall'esercito di Fendel, ma Sophie riappare misteriosamente e respinge il nemico.
Personaggi
- Asbel Lhant (アスベル・ラント Asuberu Ranto?) È il figlio maggiore e il successore di Aston Lhant, il signore di Lhant. Dopo la morte di Sophie e l'adozione di Hubert da parte degli Oswell, parte per Barona per diventare cavaliere.
- Sophie (ソフィ Sofi?) È una ragazza senza memoria trovata da Asbel e Hubert in un campo. Durante il viaggio con i due per cercare la sua famiglia, diventa amica di Cheria e del principe Richard, ma muore nel tentativo di proteggere tutti dal mostro Lambda. Ricompare sette anni dopo; la sua vera identità è quella di Protos Heis, un umanoide fatto di particelle.
- Hubert Oswell (ヒューバート・オズウェ Hyūbāto Ozuwe?) Il fratello minore di Asbel, da piccolo era timido, ma, dopo essere stato adottato dalla famiglia Oswell, è diventato severo e autoritario. Grazie alle sue capacità, è il generale della milizia di Strahta.
- Cheria Barnes (シェリア・バーンズ Sheria Bānzu?) È la nipote di Frederic, il maggiordomo dei Lhant, e ha una cotta per Asbel. Da bambina era di salute cagionevole, ma viene guarita da Sophie.
- Richard (リチャード Richādo?) Richard è il principe di Windor e fa amicizia con Asbel e Sophie dopo una visita a Lhant. Prima d'incontrare Asbel non si fida degli altri, soprattutto dello zio Cedric, che cerca in tutti i modi di ucciderlo per avere il trono. Quando suo zio lo lascia a morire, avvelenato, in un passaggio sotterraneo, Lambda gli salva la vita fondendosi con lui. Sette anni dopo, l'influenza di Lambda lo fa diventare violento e lo invita a distruggere l'umanità.
- Malik Caesar (マリク・シザース Mariku Shizāsu?) È l'istruttore di Asbel all'Accademia per cavalieri. È molto maturo e i suoi modi da gentiluomo gli fanno avere successo con le donne.
- Pascal (パスカル Pasukaru?) Appartiene a una tribù di persone prodigio nel campo dell'ingegneria. È iperattiva ed è affascinata dalla tecnologia, in particolare dalle origini di Sophie.
- Lambda (ラムダ Ramuda?) È una forma di vita avanzata creata su Fodra. Essendo stato maltrattato dagli esseri umani, li odia.
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Hyperdimension Neptunia (超次元ゲイム ネプテューヌ Chōjigen Geimu Neputyūnu?) è un videogioco di ruolo del 2010 sviluppato dalla Idea Factory e pubblicato dalla Compile Heart (distribuita dalla SEGA) in Giappone, dalla NIS America in America settentrionale e dalla Tecmo Koei in Europa, esclusivamente per Sony PlayStation 3.
Il titolo rappresenta una parodia della guerra commerciale fra le tre principali console di settima generazione: PlayStation 3, Xbox 360 e Wii.
Il videogioco è stato mostrato in occasione di un evento a porte chiuse nel corso della Game Developers Conference 2010 nel marzo 2010 a San Francisco. Il videogioco è stato pubblicato il 29 luglio 2010 in Giappone, il 15 febbraio 2011 in America ed il 4 marzo 2011 in Europa.
Gameplay
Le battaglie del gioco si svolgono in un ambiente in 3D e sono basate su un sistema a turni. Il gioco permette al giocatore di personalizzare l'aspetto della forma trasformata di Neptune, aumentandone i parametri quando è nella suddetta forma; tutte le mosse e le combo di ciascun personaggio possono essere personalizzabile nel dettaglio; inoltre Il giocatore può inoltre invocare gli "angeli custodi" da vari videogiochi della SEGA.
Trama
Il gioco si svolge nel mondo di Gamindustri. Questo mondo è diviso in quattro diverse regioni (Planeptune, Leanbox, Lastation e Lowee) che sono a loro volta protetti da quattro Dee. Il giocatore controlla Neptune, una Dea che deve difendere il mondo dagli attacchi della mavagia Dea Arfoire. Per poterlo fare, Neptune deve cercare Histoire, il libro che contiene i segreti del mondo.
Le quattro Dee di Celestia
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Le quattro Dee in Gamindustri
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Super Robot Wars...gli attacchi di Goldrake...
Ma perchè il gioco non è uscito in Italia!!
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- Messaggio n°69
Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Final Fantasy XII (ファイナルファンタジーXII Fainaru Fantajī Tuerubu?) è il dodicesimo capitolo della serie di videogiochi Final Fantasy. Creato e pubblicato da Square Enix, il videogioco è uscito in Giappone il 16 marzo 2006, nel Nordamerica il 31 ottobre 2006, in Australasia il 22 febbraio 2007 e in Europa il 23 febbraio 2007.
Il 15 novembre 2005 è stata pubblicata una demo giocabile, allegata alla versione americana di Dragon Quest VIII: L'odissea del re maledetto, altro titolo pubblicato della stessa software house. Final Fantasy XII non è basato su nessun altro capitolo, ma si svolge nello stesso mondo di Final Fantasy Tactics (PlayStation), Final Fantasy Tactics Advance (Game Boy Advance), Final Fantasy Tactics A2: Grimoire of the Rift (Nintendo DS) e Final Fantasy XII: Revenant Wings (Nintendo DS). Il gioco ha venduto oltre 5 200 000 di copie in tutto il mondo.
Trama
Final Fantasy XII ha inizio nella capitale del regno di Dalmasca, Rabanastre, dove si celebra con gioia il matrimonio della principessa Ashe di Dalmasca con il Principe Rasler di Nabradia. La felicità dura per pochi giorni in quanto l'Impero di Archadia invade Nabradia.
Durante la guerra, Nabradia e Dalmasca sono soggiogati dalle forze dell'impero; il principe Rasler perde la vita durante la Battaglia di Nalbina. Il re di Dalmasca, Raminas, è costretto a firmare un trattato di resa, ma i capitani del piccolo regno fiutano la trappola: Archadia vuole assassinare il monarca e destabilizzare il regno. Un gruppo di cavalieri di Dalmasca intraprende un tentativo di salvataggio quando Basch, il capo della missione, uccide Raminas e Reks, un giovane volontario, testimone del tradimento del cavaliere.
Basch viene catturato e giustiziato, e la principessa Ashe si suicida per non consegnarsi nelle mani del nemico. Il Marchese Ondore IV comunica queste notizie al popolo di Dalmasca mentre l'Impero prende il totale controllo del regno; i capitani del regno di Dalmasca vengono proclamati traditori. Due anni più tardi, Vaan, il fratello minore di Reks, già orfano dei genitori ed ora anche del fratello, si infiltra nel palazzo reale di Rabanastre durante i festeggiamenti per la nomina di Vayne Solidor come console della città, nonostante le obiezioni di Penelo, sua amica d'infanzia, anche lei orfana dei genitori da quando una epidemia di peste devastò la città; ora entrambi vivono insieme a un gruppo di orfanelli dal Bangaa Migelo. La Resistenza attacca il palazzo, ma i loro sforzi vengono vanificati dall'intervento del Bombardiere "Ifrit" della flotta di Archadia che massacra i ribelli. Durante la fuga, Vaan incontra Balthier e Fran, che come lui si erano introdotti nel palazzo per rubare la mitica Magilite della Dea.
La fuga prosegue nelle fogne della città dove incontrano Amalia, il capo della Resistenza, che si unisce ai fuggiaschi. Tuttavia, Vaan, Balthier e Fran vengono catturati dai soldati imperiali e incarcerati nelle segrete di Nalbina. Il trio tenta immediatamente l'evasione e con loro sorpresa trovano nell'ala di massima sicurezza un detenuto speciale: il capitano Basch.
Dopo aver appreso l'esistenza del suo fratello gemello, il giudice Magister Gabranth, Basch racconta a Vaan che Vayne Solidor aveva usato la sua prigionia per ricattare perennemente il marchese Ondore, impedendogli di agire contro l'Impero e tenendolo così sotto il suo controllo. Anche se all'inizio è molto scettico, Vaan impara a fidarsi dell'ex-capitano e decide di accompagnarlo a Bhujerba-con l'aiuto di Balthier e Fran- per incontrare il marchese. Essi liberano Penelo dalle grinfie del cacciatore di taglie Ba'Gamnan, che voleva utilizzarla per attirare Balthier in una trappola. Nella città il gruppo incontrerà un curioso ragazzo di nome Lamont che subito si prodiga per aiutarli: presto si rivelerà essere il fratello minore di Vayne, ovvero Larsa Solidor.
Basch riesce ad incontrare il marchese ma egli si dimostra irragionevole e cattura il gruppo per poi consegnarlo direttamente al Giudice Magister Ghis che è a capo dell'VIII flotta aeronavale della Marina imperiale di Archadia. Ghis prende la magilite della Dea trafugata da Vaan, e con entusiasmo la riconosce come il Frammento del Crepuscolo. Sull'ammiraglia della flotta, la corazzata "Leviathan", il gruppo è riunito con Amalia, che si rivela essere la principessa Ashe, e con Penelo, entrambe salvate da Larsa. Vaan e il gruppo fugge dalla Leviathan e si reca nuovamente dal marchese per convincerlo che il regno di Dalmasca ha ancora un'erede al trono in vita. Ondore riconosce Ashe ma a malincuore ammette di avere le mani legate: Ashe non potrà salire al trono finché non dimostrerà di appartenere alla stirpe reale. La principessa, spinta dalle visioni di Rasler, si cimenta nella raccolta delle reliquie di Raithwall:il Re Dinasta per dimostrare il suo sangue reale.
Il Frammento d'aurora, una forma di magilite chiamata Negalite, viene recuperato nella tomba dell'antico re, ma immediatamente esso viene sequestrato al gruppo dal giudice Ghis che lo consegnerà a Vayne Solidor. Ghis per accertarsi dell'autenticità della pietra e dei suoi mitici poteri conduce un piccolo esperimento che si rivela fatale: la Negalite distrugge il Leviathan, Ghis, e la sua flotta. Ora in grado di dimostrare la sua stirpe reale grazie alla reliquia del Re Dinasta, Ashe viene convinta da Larsa a cercare il Gran Kiltias Anastasis, che dimora nel tempio del monte sacro Bur-Omisace. Il capo della religione kiltiana riconoscerà Ashe come unica e vera regina di Dalmasca. Lungo la strada, il gruppo della principessa Ashe salva la sorella di Fran, Mjrn, impazzita a causa di un frammento di Negalite artificiale.
A Bur-Omisace, Vaan e i suoi compagni di viaggio scoprono che non tutti sono desiderosi dell'imminente guerra. Larsa infatti, aveva preso contatti con Al-Cid Margrace, un membro della famiglia imperiale di Rozaria, per convincere i due imperi a cercare le vie della pace e della diplomazia. Il loro piano consisteva nell'annunciare Ashe nuova Regina di Dalmasca e persuadere l'Imperatore Gramis ad una soluzione pacifica, ma il principe di Rozaria mette al corrente il gruppo della morte di Gramis Solidor.
Pare che il presidente del Senato, Gregoroth, abbia tentato un colpo di stato con l'aiuto di molti senatori: il colpo di stato è stato sventato dai giudici magister che hanno proclamato in nome del ministero della giustizia, Vayne Solidor nuovo imperatore. Con l'aiuto di Anastasis, Ashe recupera la Spada dei Re in grado di distruggere la Negalite. Mentre il gruppo ottiene nel Tempio di Miriam la spada, Bur-Osimace viene attaccata dalle truppe imperiali. Larsa è costretto a tornare ad Archades mentre Anastasis viene ucciso dal giudice Bergan.
Dopo aver sconfitto il giudice, Ashe e il gruppo viaggiano verso Archades alla volta dei Laboratori Draklor, dove il Dr. Cid, padre di Balthier, sintetizza e sperimenta la negalite artificiale: è qui che si imbatteranno in Reddas. Il dottor Cid riesce a fuggire dalla struttura di ricerca e invita il gruppo a regolare i conti con lui nella misteriosa Giruvegan. Ashe e i suoi compagni entrano nell'antica città e incontrano i realizzatori della Crisalide Solare, fonte della Negalite: gli Occuria.
Gli immortali incaricheranno Ashe di distruggere completamente l'Impero di Archadia usando la forza della negalite;alla principessa viene rivelata la posizione della crisalide e gli viene donata la Spada del Patto con cui colpire la crisalide e ottenere nuova negalite. Qua si scoprono i piani di Vayne Solidor: egli mira a diventare il nuovo Re Dinasta e conquistare Ivalice utilizzando la negalite artificiale; aiutato dal Dottor Cid per cui la Negalite era un'ossessione, dopo la sua visita a Giruvegan e l'incontro con Venat, l'Occuria traditore. L'unione delle loro ambizioni avviò il progetto di ricreare in laboratorio la negalite degli Occuria, che culminò nella distruzione di Nabudis e nell'occupazione di Dalmasca che servirono solo per ottenere e studiare le reliquie di Raithwall.
Vayne incarica Gabranth di accertarsi delle intenzioni di Ashe per la guerra, che ignara del suo pedinatore segue gli indizi degli Occuria sulla Crisalide Solare che la conducono al Faro di Ridorana. Con l'aiuto di Reddas la principessa riesce a trovare la fonte della negalite in cima alla torre ma prima di riuscire a tentare qualcosa irrompe sulla scena Gabranth, che ammise di aver ucciso suo padre, nel tentativo di istigarla alla lotta. Sconfitto il giudice, il gruppo osserva l'arrivo del Dottor Cid che liquida Gabranth ed evoca la piena potenza della crisalide con i frammenti di negalite. Lo scienziato muore negli scontri che seguono.
Reddas, con l'intenzione di non consentire che la storia si ripeta come a Nabudis, sacrifica se stesso per distruggere la Crisalide solare utilizzando la spada dei re. Ashe apprende da Al-Cid che un imminente battaglia sta per svolgersi a Rabanastre tra le forze di Archadia e la Resistenza, il gruppo armato guidato dal Marchese Ondore che ha sfidato l'Impero dopo l'incidente del Leviathan.
Il gruppo vola verso Dalmasca dove trovano già le prime schermaglie di scontro tra le due flotte; tuttavia le forze di Archadia possono contare su Bahamut, la Fortezza dei Cieli - un enorme nave, alimentata dal Mystes riversato dalla crisalide dotata di una potenza di fuoco senza eguali. Ashe e i suoi amici si infiltrano nella fortezza, e riaffrontano Gabranth. Il gruppo infine incontra Vayne Solidor e suo fratello Larsa che coglie l'occasione per opporsi ai piani di Vayne. Dopo una dura lotta che vede coinvolti gli stessi Larsa e Gabranth, Vayne viene distrutto nonostante Venat gli avesse infuso il suo potere. La battaglia si conclude con un annuncio di Ashe e Larsa che proclamano la fine delle ostilità fra Dalmasca e Archadia.
Il gruppo fugge dalla Bahamut, ormai senza combustibile a causa della battaglia finale, insieme a Larsa e il Gabranth ormai moribondo. Balthier e Fran rimangono a bordo della fortezza, per evitare che si schianti su Rabanastre causando un genocidio. Nonostante riescano nell'impresa, ogni contatto con loro viene perso. Un anno dopo, Ashe è diventata regina di Dalmasca e la sua incoronazione si svolgerà entro un mese; Basch sostituisce Gabranth come Giudice Magister a causa della promessa fatta a quest'ultimo nei suoi ultimi istanti di vita: dovrà proteggere ad ogni costo Larsa, il nuovo imperatore di Archadia.
La storia si conclude con Vaan e Penelo che scoprono che la Strahl è stata ‘rubatà’ da Balthier e Fran che lasciano ai due ragazzi un messaggio, che comprende una nota alla Regina Ashe e anche il suo anello, preso da Balthier nella storia. In seguito a questo, Vaan e Penelo a bordo di un'aeronave vanno a visitare Balthier e Fran a Bervenia.
Fonte: WIKIPEDIA
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Project X Zone
Project X Zone (プロジェクト クロスゾーン Purojekuto Kurosu Zōn?, "Cross Zone") è un videogioco crossover di strategia e tattica per il Nintendo 3DS sviluppato in collaborazione dalla Banpresto e Monolith Soft e distribuito dalla Namco Bandai. Il gioco è il "seguito" del videogioco del 2005 Namco × Capcom e presenta personaggi dai giochi della Namco Bandai, Capcom e SEGA.
Uscito in Giappone l'11 ottobre 2012, è stato annunciato il 21 gennaio 2013 che il gioco verrà distribuito anche in Europa, Nord America e Australia nell'estate del 2013. La versione occidentale manterrà comunque il doppiaggio originale in lingua giapponese. Inoltre è stato annunciato che il gioco arriverà in occidente senza censure, una cosa molto peculiare per giochi di questo genere e target.
Gameplay
Gli stage di Project X Zone avvengono in location a griglia appartenenti ai titoli coinvolti nel crossover. Le unità base che si controlleranno sono formate da due personaggi fissi (dette Pair Unit) a cui si può aggiungere un altro personaggio singolo (detto Solo Unit) per avere del supporto durante i combattimenti.
Il nome del sistema di combattimento è Cross Active Battle System, premendo il tasto A combinandolo con le direzioni del Circle Pad del 3DS si possono fare fino a 5 attacchi diversi. Altri attacchi aggiuntivi sono il Support Attack, che permette al giocatore di chiamare un alleato vicino per aiutare, e il Cross Hit, che blocca l'avversario sul posto mentre riceve attacchi da più unità. Inoltre il giocatore può creare Critical Hits (Colpi critici) combinando il seguente attacco prima che l'avversario colpisca il terreno dopo aver ricevuto il primo.
Fonte: WIKIPEDIA
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Re: PER UN PUGNO DI PIXEL E POLIGONI...
Splatterhouse
Splatterhouse è un videogioco picchiaduro sviluppato e pubblicato dalla Namco Bandai per PlayStation 3 ed Xbox 360. È stato pubblicato in America del Nord il 23 novembre 2010 ed in Europa il 26 novembre 2010. Si tratta di un remake di Splatterhouse, celebre videogioco arcade pubblicato nel 1988. Come gli altri capitoli della serie, Il gioco combina gli elementi dei picchiaduro con i temi del cinema horror.
Gameplay
Il nuovo Splatterhouse è caratterizzato dalla quantità di sangue che scorrerà a fiumi sullo schermo del giocatore; si avrà la possibilità di lacerare i nemici in diversi modi, potendo eseguire anche un colpo di grazia finale, detto "Splatterkill", molto violento e spettacolare, mediante la corretta esecuzione di un Quick Time Event. Rick avrà la possibilità di risucchiare il sangue dei nemici per curare le proprie ferite, inoltre con l'accumulo di punti-sangue potrà acquistare, attraverso l'apposito menù, nuove mosse di combattimento o ampliare le barre della salute e della necroenergia della maschera. Disponibile anche una forma più potente e demoniaca di Rick, detta "Modalità Berserker", attivabile con almeno tre slot della barra della necroenergia pieni. Sono presenti anche sezioni a scorrimento orizzontale che ricalcano e omaggiano i videogiochi arcade originali di Splatterhouse.
Trama
Una ragazza di nome Jennifer viene chiamata a casa del Dr. West, professore di Necrobiologia, per raccogliere una sua intervista per il giornale scolastico e il suo fidanzato Rick decide di accompagnarla. Una volta all'interno della casa, Rick e Jennifer vengono assaliti dai mostri creati dal Dr. West, che rapiscono Jennifer e feriscono mortalmente Rick, il quale nella colluttazione apre accidentalmente un sarcofago da cui cade una maschera. Mentre sta per morire Rick sente la maschera chiamarlo e comunicargli che se la indosserà, grazie ai suoi poteri, potranno salvare Jennifer insieme. Non avendo alternative, Rick indossa la maschera e si trasforma in una bestia umanoide dalla forza sovrumana in grado di diventare più forte con il sangue delle creature che uccide.
Rick si mette quindi sulle tracce del Dr. West e della sua ragazza Jennifer, viaggiando attraverso altre dimensioni e altre dimore spaventose create dal Dr. West e popolate da creature allucinanti.
Nemici
Dimenticati:sono tra i nemici più comuni,appaiono come delle specie di zombie. Si dividono in:
- Studenti:degli studenti trasformati in zombies dal dottor West,attaccano a mani nude o tentendo di afferrare Rick.
- Macellai:zombie con un grembiule blu e pelle bianca,attaccano a mani nude e con asce.
- Clown:scheletrici,attaccano con mosse di breakdance o sputando fuoco giallo.
- Anfibi:simili a uomini-pesce,si possono teletrasportare e sputare ragnatele tossiche.
- Infuocati:simili agli studenti,è impossibile toccarli e conviene usare su di loro delle armi.
- Ghast: mostri rettiliformi con una mazza al posto di una mano,sono i nemici più comuni e attaccano sempre in gruppo.
- Demon Ghast: ghast albini con spine rosse,sono più forti e veloci.
- Kamikaze Ghast: simili ai Ghast,ma privi di spine e mazza,il loro unico attacco consiste nel farsi esplodere.
- Homini: piccoli umanoidi scheletrici con lunghi artigli,attaccano in grandi gruppi ma sono molto deboli.Ve ne è una forma potenziata di colore blu molto più forte.
- Poltergeist:un poltergeist/bambola che si è creato un'armatura di mobili,attacca con mosse di pura potenza fisica ed è uno dei pochi boss veri e propri.
- Morlock: esseri piccoli e veloci con dei tentacoli sulla testa,attaccano piombando su Rick dall'alto.
- Teratoid: dei demoni con grosse corna e una frusta al posto del braccio destro,è abbastanza forte tanto da avere una propria barra della vita.
- Demon Teratoid: versione potenziata del Teratoid,è solo più forte e veloce.
- Aegis: Calamari fluttuanti con un occhio solo,hanno una barra della vita e rendono gli altri nemici invincibili. Possono teletrasportarsi,quindi conviene usare su di loro le mosse di scatto.
- Mouth Guardian: delle bocche enormi,bisogna saziare la loro fame per poter passare.
- Eye Guardian: degli occhi giganti,bisogna strapparli per passare ma possono difendersi chiudendo le palpebre per mutilare Rick.
- Biggy Man: presente anche nello Splatterhouse originale,è un mostro con un sacco in testa e delle motoseghe al posto delle mani. Lo si affronte prima in 2D e bisogna sconfiggerlo usando il fucile. Poi attaccherà corpo a corpo e infine Rick gli stacca un braccio/motosega con cui lo decapita.
- Abhore: mostri deformi con un braccio/mazza batterico e il collo allungabile,sono molto forti ma anche molto lenti.
- Demon Abhore: versione più forte dell'abhore,è marrone con chiazze rosse.
- Beast: mostri simili ad un incrocio felino/pesce, attaccano caricando Rick e sono abbastanza insidiosi.
- Spitter: enormi feti ancorati alle pareti,attaccano sputando acido.
- Boreworm: vermi innocui che escono dalle casse,sono necessari per accumulare punti sangue.
- Giant Boreworm: enormi vermi che escono dal suolo e attaccano a testate.
- Mirror Jen: cloni zombie di Jen,sono agili ma piuttosto deboli.
- Mirror Rick: clone demoniaco di Rick,combatte con le sue mosse o con le mosse della maschera
- Mirror Berseker: questi Mirror Rick si possono trasformare in Berseker.
- Experiment 765:un enorme mostro simile ad un gorilla,attacca con un martello elettrico che ha al posto di una mano,è molto forte e difficile da battere.
- Overlord:Un enorme ammasso di cadaveri e tentacoli,è il leader dei Corrotti e lacierà contro Rick molti nemici comuni,per poi tentare di calpestarlo finendo però ammazzato.
Contenuti Extra
Man mano che si procede nella storia principale, completando i 12 capitoli che la compongono, si sbloccheranno degli extra: - Arene di Sopravvivenza: sono in tutto sei e in ognuna di esse bisognerà combattere e sopravvivere a venti ondate di nemici; inoltre in ciascuna arena, così come nei livelli principali, ci sarà una foto di Jen da ricomporre e vi saranno dieci missioni segrete da portare a termine (ad es. rimanere illeso per 1 minuto oppure effettuare 5 Splatterkill).
- Classici: sono disponibili da giocare i tre capitoli originali arcade degli anni '80 e '90 di Splatterhouse, in versione completa.
- Maschera Bonus: si sblocca una volta completato l'ultimo livello. Si potrà poi scegliere di indossarla al posto di quella standard. Il design di questa maschera bonus è differente fra PS3 e Xbox360. Si possono scaricare altre maschere a pagamento dal Playstation Store e dall'Xbox Live.
- Oggetti Raccolti: si possono ammirare le foto di Jennifer e leggere le pagine sbloccate del diaro del dottor West.
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Chissà se uscirà in Italia
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Asura's Wrath
Asura's Wrath è un videogioco per Xbox 360 e PlayStation 3.
Sviluppo
Asura's Wrath è stato annunciato ufficialmente al TGS 2010 da parte di Capcom in occasione del quale è stato rilasciato un video.[1] Il gioco è stato sviluppato da CyberConnect2, noto per i videogiochi sviluppati sulla serie Naruto. Il gioco è uscito il 24 febbraio 2012 in Italia mentre il 9 marzo in UK.
Trama
Un tempo divinità venerata, Asura è stato tradito dai suoi compagni e spogliato di tutti i suoi poteri. Consumato dalla rabbia per l'ingiustizia subita, Asura scoprirà la possibilità di incanalare questa rabbia per scatenarla in battaglia tramite devastanti attacchi contro coloro che l'hanno tradito. Secondo il produttore del gioco Kasuhiro Tsuyachiya, "Asura's wrath prende gli elementi della mitologia asiatica e fonderli con la fantascienza. Nel gioco, Asura è un semidio che lotta per reclamare sua figlia dalla divinità che l'aveva rapita e che lo bandì sulla terra."
Il gioco a differenza degli altri non è suddiviso in capitoli ma in Episodi, gli episodi sono:
- Episodio 1- L'arrivo di una nuova alba
- Episodio 2- Tradimento e Vendetta
- Episodio 3- L'Inferno Su Gaea
- Episodio 4- Vecchi Amici, Nuovi Nemici
- Episodio 5- Vittoria Illusoria(Mostrato nella Demo)
- Episodio 6- Confessioni Di Una Maschera
- Episodio 7- Doveri di un Padre
- Episodio 8- Volontari Sacrificani
- Episodio 9- I Migliori Progetti
- Episodio 10- Parole Di Saggezza
- Episodio 11- La Lezione Finale(mostrato nella Demo)
- Episodio 12- Dei della Morte
- Episodio 13- Causa e Effetto
- Episodio 14- Dei e Uomini
- Episodio 15- Una Nuova Causa
- Episodio 16- Lotta Per Il Potere
- Episodio 17- Piedi D'Argilla
- Episodio 18- Punto di rottura
- Il vero Episodio 18- Una svolta di eventi
- Episodio 19- Dietro le fila
- Episodio 20- La chiave della vittoria
- Episodio 21- Un risveglio brusco
- Episodio 22- Una vita ben vissuta
Gameplay
Il giocatore può controllare Asura, anche durante le sequenze cinematiche, che colpiscono direttamente il gameplay. A differenza dei giochi d'azione più comuni in cui si deve salire di livello per acquisire nuove abilità, Tsyachiya dice, "lo stile di combattimento di Asura cambierà in base alla storia. In alcuni punti del gioco se Asura si arrabbia molto, potreste vederlo combattere con sei braccia."
Personaggi
I principali personaggi di Asura's Wrath non sono semplici umani, bensì semidei. Queste creature semi-immortali e straordinariamente potenti traggono la loro forza dal Mantra generato dalla forza spirituale del cosmo e convogliato nei loro corpi attraverso il potere della Sacra Sacerdotessa di Shinkoku, unica in grado di far fluire il Mantra per conferire potere ai semidei. Caratteristiche comuni dei semidei sono la presenza sul corpo di particolari segni distintivi (che li identificano come appartenenti alla razza semidivina di Shinkoku), e l'apparente natura semi-meccanica dei loro corpi. In uno degli intermezzi tra i capitoli di gioco viene spiegato che la capacità di convertire parti del corpo in componenti meccaniche (come le braccia di Asura) è un potere derivante dal Mantra stesso. Tra i semidei, particolare rilievo hanno gli Otto Guardian Celesti, ognuno potenziato da uno dei Mantra più puri. I Guardiani Celesti sono a capo dell'esercito di Shinkoku Trastrium, e il loro scopo finale è liberare Gaea dalla minaccia di Gohma Vlitra e della sua progenie. Tutti i Guardiani Celesti sono dotati di un reattore Mantra all'interno del petto, che serve loro per convogliare l'energia del loro Mantra di riferimento e scatenare così il loro potere Vajra. Sette degli otto Guardiani, dopo aver tradito Asura, hanno preso il controllo di Shinkoku e dominano su Gaea con il nome di Sette Divinità.
I principali personaggi del gioco sono: - Asura: protagonista del gioco. Un tempo membro degli Otto Guardiani Celesti, fu tradito ed ingannato dai suoi sette compagni, e venne accusato dell'uccisione dell'imperatore Strada, leader dei semidei di Shinkoku. Dopo aver scoperto della morte di sua moglie, Durga, e del rapimento di sua figlia, Mithra, da parte degli altri Guardiani, Asura tentò di affrontarli, ma venne sconfitto ed ucciso dal loro capo, Lord Deus. Dopo essere stato confinato per 12.000 anni nel Naraka (l'inferno), il suo spirito pieno di rabbia e la voglia di vendetta lo riportano in vita: deciso a vendicarsi dei suoi assassini e a salvare sua figlia dal crudele destino che le è stato imposto, Asura inizia un cammino solitario in un mondo ormai a lui estraneo. Il suo aspetto è quello di un potente guerriero dai capelli bianchi e dalla carnagione scura. Le pupille, originariamente rosse, sono scomparse in seguito alla sua resurrezione, per via dell'intensa rabbia che lo consuma. Quando la sua rabbia si intensifica, il suo Mantra si attiva, e lo trasforma in un guerriero a sei braccia, stato denominato Vajra Aureo-six. Le trasformazioni che può attuare sfruttando il Mantra sono molteplici e non comprendono soltanto un aumento del numero delle braccia. Quando perde la ragione e la rabbia lo divora Asura va in modalità Berserker: il suo aspetto è mostruoso: il corpo diventa color oro incandescente, le quattro braccia dietro di lui si ingigantiscono e diventano rosso fuoco, le dita delle mani e dei piedi diventano artigli e la testa è caratterizzata da una larga bocca irta di denti; in questa fase Asura assomiglia molto ad un demone e la sua forza è così grande da contrastare persino quella del Brahamastra. Quando perde le energie nella fase Berserker passa a quella di Anatema: l'aspetto è uguale a Berserker con la differenza che le quattro braccia dietro sono scomparse e il corpo diventa nero pece; la bocca e gli occhi restano dorati; in questa fase Asura ha la ragione totalmente azzerata e viene guidato solo dalla sua rabbia che lo rende simile ad un animale brutale e spietato, ma riesce ancora a distinguere gli umani e i semi-dei dai Gohma e dai soldati delle Sette Divinità. Nella forma Mantra Asura evoca diecimila braccia che, unendosi alle sue, le ingigantiscono e le ornano dandogli una forza molto potente. Ovviamente, il suo Mantra di riferimento è l'Ira.
- Yasha: secondo personaggio giocabile. Oltre ad essere una delle Sette Divinità, Yasha è rivale di Asura e suo cognato. Freddo, calmo e riservato, Yasha è esperto in entrambe le arti letterarie e militari. Lui e Asura si unirono insieme agli Otto Generali Custodi. È il fratello maggiore di Durga, moglie di Asura. Sebbene sua sorella sia stata tragicamente uccisa durante il colpo di stato contro l'imperatore di Shinkoku, Yasha è convinto che la causa che porta avanti sia più forte dei suoi sentimenti verso la famiglia. Grande amico e rivale di Asura, il suo aspetto è quello di un freddo guerriero dai capelli neri, vestito di un abito ceruleo. A causa delle sofferenze del mondo, ha sempre un'espressione malinconica sul viso. Indossa una maschera dorata, e adotta uno stile di lotta molto diverso da quello brutale del protagonista, più tecnico e tagliente. Il suo Mantra di riferimento è la Malinconia.
- Wyzen: una delle Sette Divinità. Possente guerriero, un tempo era conosciuto solo per la sua arroganza, ma una volta conquistato il potere come membro delle Sette Divinità, cominciò a distinguersi per il suo modo di pensare del tutto discriminante verso gli umani. Grasso, imponente, con un enorme braccio destro meccanico dorato e sicuro di sé, Wyzen è il primo ad affrontare Asura dopo la sua rinascita, e non si fa scrupolo di utilizzare una immensa riserva di Mantra per attuare la trasformazione in Vajra, che lo ingigantisce fino a renderlo simile ad una enorme statua di Buddha. Tuttavia, viene ugualmente sconfitto e spedito nell'atmosfera di Gaea, dove rilascia tutta la potenza del suo reattore Mantra per raggiungere una forma del tutto nuova: Gongen Wyzen, una statua semidivina più grande del pianeta stesso. Il suo Mantra di riferimento è la Violenza.
- Kalrow: il più anziano delle Sette Divinità, ideatore del piano di rivolta contro l'imperatore Strada. La sua forza risiede nella sua mente brillante, dato che il suo corpo ormai invecchiato non può più sostenere uno scontro diretto (l'occhio destro è stato anche sostituito). Affronta Asura dall'alto della sua flotta di aeronavi da guerra del Trastrium, protetto da un esercito di soldati di Shinkoku. All'epoca della caduta di Asura, fu sua l'idea di accusare il semidio dell'Ira dell'omicidio dell'imperatore. Nei 12.000 anni che seguirono, applicò con zelo il suo intelletto per sviluppare un modo per racogliere più Mantra possibile per poter combattere e distruggere Vlitra, e giunse ad una spaventosa conclusione: per raccogliere il Mantra, anziché riceverlo volontariamente dalle preghiere degli uomini, sarebbe occorso sterminare un gran numero di umani per raccogliere le loro anime direttamente dentro il reattore Mantra di Shinkoku. Il suo Mantra di riferimento è l'Accidia.
- Augus: maestro e mentore di Asura, occupa un posto di rilievo tra le Sette Divinità. Coraggioso e di gran cuore, Augus è il tipo di soldato che lascia che siano i suoi pugni a parlare per lui. Il vecchio rivale di Deus ha l'aspetto di un gigantesco guerriero dai lunghi capelli bianchi e la barba ispida, ricoperto da antichi simboli in tutto il corpo, proprio come Asura. Porta sempre con sé una gigantesca katana, il Lamento Tenebroso, che non usa mai, a meno che l'avversario non sia particolarmente potente. Principalmente, ama combattere a mani nude, e vede la lotta non come un mezzo per raggiungere un fine, ma come un vero e proprio scopo nella vita. La sua filosofia è vivere ogni istante al massimo e ricercare il piacere in ogni cosa. Per Augus, tuttavia, la gioia maggiore risiede nel più impegnativo dei combattimenti. Per poter affrontare Asura senza alcuna interferenza, fa sì che lo scontro abbia luogo sulla superficie della luna, dove rivela il vero potere della sua spada: convogliando il Mantra nella katana, Augus è in grado di allungare la lama a piacimento, rendendola un'arma pressoché invincibile. Il suo Mantra di riferimento è l'Avidità.
- Sergei: una delle Sette Divinità, estimatore delle arti. È il braccio destro (un po' psicotico) di Deus. Sergei è ossessionato da tutto ciò che è oggettivamente bellico, e ritiene che la morte sia il più meraviglioso dei capolavori. Ha l'aspetto di un uomo dai tratti androgini, snello, dai lunghi capelli violacei, e l'espressione sempre distorta in un ghigno imperscrutabile. Nonostante la sua sensibilità artistica, non esita a prendere decisioni a volte decisamente crudeli. È lui infatti l'artefice dell'omicidio di Durga, la moglie di Asura, durante il colpo di stato delle Sette Divinità. Intimamente devoto alla causa, considera il Brahamastra la più affascinante macchina di morte mai creata. Narcisista e psicopatico, non ha alcuna considerazione delle vite degli umani di Gaea, che sacrifica con immenso piacere per il fine ultimo del suo signore. Molto spesso gesticola compulsivamente fino a sembrare quasi ridicolo. Il suo Mantra di riferimento è la Vanità.
- Olga: aiutante generale di Deus, devota completamente a quest'ultimo, non c'è mai occasione in cui non si schieri dalla sua parte. Chiunque interferisca con i piani di Deus dovrà vedersela contro di lei. Olga utilizza un linguaggio forbito e lascia una scia di profumo ovunque lei vada. Ha l'aspetto di una donna slanciata dai lunghi capelli biondi, affascinante e risoluta. È lei che dirige la flotta che staziona nell'orbita di Gaea, e ordina un bombardamento a tappeto sul villaggio in cui Asura cerca rifugio dopo il suo scontro con Augus, scatenandone la furia. Sebbene non prenda parte volentieri ad uno scontro diretto, possiede una sciabola che può occasionalmente brandire in battaglia. Il suo animo, nel profondo, è meschino e intollerante, e non esita a farsi scudo dei più deboli e a sacrificare gli innocenti per ottenere ciò che vuole. Il suo Mantra di riferimento è la Lussuria.
- Deus: comandante delle Sette Divinità, nonché mentore di Yasha, è il più potente tra loro. Quando era ancora un Generale aveva tentato di convincere l'Imperatore Strada a rafforzare l'esercito: il rifiuto dell'Imperatore fu l'evento alla base di tutte le macchinazioni di Deus. È lui a concepire i dettagli del piano che dovrebbe distruggere definitivamente i Gohma, ad organizzare la morte dell'Imperatore e ad accusare Asura di tradimento. Dopo averlo sconfitto e gettato sulla Terra a morire, passa i successivi 12.000 anni a raccogliere Mantra sufficiente per diventare l'essere più potente mai esistito, destinato a sconfiggere la volontà del pianeta. Deus è mostruosamente forte, anche rispetto ai suoi sottoposti, ed è uno dei soli due guerrieri contro cui Augus abbia sfoderato la propria spada. Agile e fluido, il suo stile di combattimento attinge le energie del fulmine e le scaglia sul campo di battaglia, ma il Comandante delle Sette Divinità può far altresì affidamento su un temibile nunchaku. Il duro scontro che lo vedrà combattere sia contro Asura che Yasha avviene all'interno del Brahamastra stesso, una lotta senza tregua per decidere le sorti del pianeta. Veste con pantaloni e giacca bianchi e nello scontro finale indossa anche una maschera d'oro. Il suo Mantra di riferimento è l'Orgoglio.
- Mitra: è la figlia di Asura e di Durga. Già da piccola le divinità pensarono a lei come loro sacerdotessa, ma Asura non voleva coinvolgerla nelle loro guerra contro i Gohma e Vlitra; alla fine però, con il padre contrariato, lo diventa. Quando Asura venne tradito Sergei si recò alla loro casa, uccise sotto lo sguardo attonito di Mitra sua madre e la rapì. Per tutto il tempo viene tenuta prigioniera all'interno del Brahamastra e alimenta con il suo potere e le anime degli umani i Mantra delle Sette Divinità. Dopo la sconfitta di Deus aiuterà il padre Asura e lo zio Yasha con le loro forme Mantra contro Vlitra.
- Ragazzina: è una ragazzina che incontra Asura nel tempio dedicatogli dopo il suo secondo risveglio. Viene rapita da una banda di Gohma ma Asura riesce a salvare lei e il suo villaggio dai Gohma. È l'unica persona che ha rinnegato le Sette Divinità per un particolare motivo: quando era piccola lui e suo padre vennero attaccati in un villaggio dai Gohma e quando per loro sembrava la fine l'esercito delle Sette Divinità scese dai cieli. Ma sfortunatamente purificarono non solo i Gohma ma anche alcuni cittadini, tra cui suo padre. Secondo lei il volto di Asura assomiglia molto a quello di suo padre in quel momento, e per questo che vede il semidio come una sorta di secondo padre. Tra l'altro la ragazzina assomoglia sorprendentemente a Mitra, la figlia di Asura, e per questo Asura la protegge ad ogni costo. Ma quando porta Asura in un villaggio per riprendersi dal combattimento contro un esercito di Gohma, il luogo viene bombardato dalla flotta di Olga, e purtroppo anche lei morirà. La sola vista del suo corpo inerte provoca ad Asura un raptus d'ira che lo manda in modalità Berserker deciso a vendicare lei e tutte le vittime delle Sette Divinità, dato che stava considerando la ragazzina come ad una seconda figlia.
- Vlitra: è la volontà del pianeta, fonte dell'invasione dei Gohma su Gaea. Dalla sua prima apparizione questo essere si è scontrato innumerevoli volte contro i semidei per la conquista del pianeta, ma nonostante le sconfitte subite dall'esercito di Shinkouku esso sarebbe riapparso ciclicamente, e sempre più forte rispetto al passato. All'inizio del gioco ha la forma di una testa vermiforme, piatta e triangolare che esce dalla Terra per affrontare i semidei. Asura stava quasi riuscendo a sconfiggerlo quando Vlitra lo ha respinto, ma fortunatamente il Brahamastra lo sconfisse riccacciandolo nelle viscere della Terra. Dopo che Deus viene sconfitto da Asura e Yasha Vlitra si risveglia dal suo sonno e prende l'aspetto di un volto di magma scheletrico sulla Terra, circondato da molti vermi. Quando i due semidei riescono ad entrare nel nucleo del pianeta Vlitra li incontra di persona: l'aspetto del demone è un umanoide nero-viola, alto il doppio di Asura, con quattro enormi braccia rosso fuoco sulla schiena (quelle inferiori le usa anche per camminare); da notare inoltre che il suo vero aspetto ricorda Asura in modalità Berserker.
Fonte: WIKIPEDIA
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