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    ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS

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    Messaggio Da APUMA Sab Apr 27, 2013 9:00 am

    Assassinio sull'Orient Express
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    Assassinio sull'Orient Express (Murder on the Orient Express) è uno tra i più famosi romanzi gialli di Agatha Christie, reso ancora più celebre dall'omonimo film del 1974. Ha tra i protagonisti il detective Hercule Poirot.
    Scritto dalla Christie durante un suo soggiorno a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palas Hotel (oggi adibita a piccolo museo in suo onore), il romanzo fu pubblicato a puntate dal settimanale statunitense The Saturday Evening Post nell'estate del 1933, mentre l'anno successivo fu raccolto in un unico libro dall'editore inglese Collins Crime Club; in Italia fece la sua comparsa nel 1935, edito da Mondadori.

    Trama
    L’investigatore Hercule Poirot, partito da Istanbul con l’Orient Express e diretto a Londra, si trova a indagare sull’assassinio di un certo Ratchett, un distinto americano ritrovato esanime nel proprio scompartimento, sullo stesso treno in cui viaggia il detective.
    Ma un’abbondante nevicata bloccherà il convoglio per parecchie ore, e in questo modo Poirot si vedrà costretto a ipotizzare che l’assassino è uno dei passeggeri il cui scompartimento è nella carrozza per Calais, la stessa in cui si trova quello del signor Ratchett.
    Un indizio rivelatore porterà alla scoperta che il vero nome della vittima era Cassetti, un assassino in fuga dalla giustizia americana perché accusato del rapimento a scopo di estorsione e dell’omicidio della piccola Daisy Armstrong, avvenuti anni prima (l’episodio si ispira alla tragedia che colpì il noto aviatore statunitense Charles Lindbergh, il cui figlioletto Charles III di un anno e mezzo fu rapito e brutalmente ucciso nel 1932), uccisione che in seguito aveva provocato indirettamente altre morti fra le persone a lei vicine.
    Sarà l’inizio di una serie di interrogatori a tutti i passeggeri del vagone, e fra esitazioni, reticenze, contraddizioni e lapsus indicativi emergerà che più di un passeggero aveva avuto dei legami con la famiglia Armstrong, e che certi depistaggi e la presenza di tanti indizi sono un tentativo premeditato per confondere e fuorviare le investigazioni del detective e per indirizzane altrove le indagini.

    I due indizi principali
    Il fazzoletto con la H e il passaporto truccato
    All'interno della camera di Ratchett/Cassetti Poirot, il signor Bouc e il dottor Constantine trovarono un fazzoletto ricamato elegantemente di colore rosa con incisa la lettera "H".
    Chiedendo a tutte le donne, dalle più umili alle più ricche, che avessero l'H nel nome o nel cognome, venne fuori che il fazzoletto non era di nessuno.
    I sospetti caddero poi sulla contessa Andrenji, il cui nome era Elena. Ma sul passaporto di quest'ultima c'era una macchia di unto (creata apposta dal conte Andrenji) che nascondeva la H davanti al nome. Pertanto la contessa si chiamava Helena e non Elena. Fatto sta che, nonostante questo, il fazzoletto non appartenesse alla contessa Andrenji, bensì alla principessa Dragomiroff, di origine russa, l'unica donna alla quale non era stato chiesto se il fazzoletto fosse suo. Il suo nome di battesimo era Natalia, ma in russo la N si scrive come l'H. Svelato questo mistero, il fazzoletto era tornato alla sua proprietaria.
    Il curapipe
    Sempre nella stanza di Ratchett, oltre al fazzoletto rosa ricamato sopra citato, Poirot e i suoi due compagni hanno rinvenuto un curapipe. Durante le deposizioni Poirot, con molta astuzia, ha chiesto ai passeggeri se fumassero la pipa. Tutti, a quanto pare, fumavano la sigaretta, tranne il colonnello Arbuthnot, il quale disse senza alcun problema che il curapipe fosse di sua proprietà.
    Il perché dei due indizi precedenti
    Ora, sia il fazzoletto sia il curapipe erano stati messi nello scompartimento di Ratchett dopo il delitto. Infatti i congiurati, bloccati dalla neve, avevano posizionato i due indizi per depistare le indagini. Questo perché, grazie a questi due oggetti, i sospetti venivano a cadere sul colonnello Arbuthnot e sulla principessa Dragomiroff, quelli più insospettabili, con l'halibi più forte e minuzioso e anche i due che sembrava non avessero alcun legame con gli Armstrong.

    Altri indizi
    L'orologio e l'ora del delitto
    Nella tasca del pigiama di Ratchett è stato rinvenuto un orologio fermo sull'una e un quarto. La coincidenza è anche strana per il fatto che a lato del letto della vittima c'era un gancio fatto apposta per tenere l'orologio. Questo ha quindi fatto pensare che l'orlogio fosse stato messo lì dall'assassino per depistare le indagini.
    Poirot era certo che il delitto fosse stato compiuto prima delle 12:37, quando sentì provenire una voce dallo scompartimento di Ratchett che parlava in francese. Ma Ratchett non sapeva il francese, quindi non poteva essere stato lui a parlare, ma l'assassino. Pertanto a quell'ora Ratchett era già morto.

    Finale
    L’alternarsi di colpi di scena porterà alla soluzione del caso, e al termine dell’inchiesta Poirot potrà presentare al sig. Bouc, al dottor Constantine e agli altri viaggiatori due possibili soluzioni del caso: una prima, semplice conclusione secondo cui uno sconosciuto, travestito da dipendente delle ferrovie, sia entrato con un passepartout nella cabina di Cassetti e lo abbia pugnalato.
    E una seconda ipotesi, assai più ardita e complessa, illustrata da Poirot attraverso una precisa e accurata ricostruzione dell’accaduto, durante la quale innumerevoli frammenti fino ad allora sconnessi verranno a combaciare. Stando a questa deduzione, il signor Cassetti, colpito da dodici pugnalate, è stato ucciso da undici passeggeri e da un dipendente delle ferrovie dell’Orient Express che avevano deliberatamente trovato sistemazione nella carrozza Istanbul-Calais per consumare la vendetta nei confronti del responsabile della morte di Daisy.

    Personaggi
    • Hercule Poirot: investigatore Bouc, vecchio amico di Poirot, direttore della Compagnia Internazionale dei Vagoni Letto, che tende ad arrivare a conclusioni troppo affrettate e per questo Poirot dovrà sempre cercare di limitare il suo entusiasmo sminuendo le sue ipotesi;
    • Dottor Constantine, un medico greco, bonario, ma con la testa confusa dai pregiudizi verso gli stranieri;
    • Samuel Edward Ratchett, ricco americano in viaggio d’affari dietro a cui si cela il latitante Cassetti (che la censura fascista ribattezzò O’Hara);
    • Hector MacQueen, segretario del signor Ratchett, giovanotto molto amichevole e diligente nel suo lavoro;
    • Caroline Martha Hubbard, un'eccentrica signora americana, pettegola, spiccia, che parla molto di sua figlia e si vanta del suo intuito di poter giudicare le persone a prima vista;
    • Greta Ohlsson, gentile e mite donna svedese di mezz'età con una sensibilità stupefacente, direttrice di una scuola missionaria presso Gemlik;
    • Principessa Natalia Dragomiroff, anziana principessa russa, vedova, assai brutta(da Poirot viene descritta come un rospo) e assai danarosa;
    • Hildegarde Schmidt, tedesca, cameriera della principessa Dragomiroff, molto fedele alla principessa;
    • Conte Rudolph Andrenyi, conte e diplomatico ungherese e perciò detentore di passaporto diplomatico;
    • Contessa Helena Maria Andrenyi, contessa e moglie di Rudolph;
    • Colonnello Arbuthnot, colonnello inglese, dai modi freddi e impassibili;
    • Mary Hermione Debenham, inglese, istitutrice, un'avvenente e rigida ragazza molto intelligente che Poirot definisce la tipica, inespressiva anglosassone che non prova emozioni, e il cui nome creerà un lapsus rivelatore perché inconsciamente associato al negozio londinese “Freebody and Debenham”;
    • Cyrus Beltman Hardman, americano, investigatore privato, piuttosto rozzo e vistoso;
    • Antonio Foscarelli, il ciarliero e bonario italiano naturalizzato americano, rappresentante delle automobili Ford (durante il fascismo Foscarelli fu trasformato nel brasiliano Manuel Pereira);
    • Pierre Michel, controllore dei vagoni letto, in servizio nella carrozza in cui è avvenuto l'omicidio (il personaggio era apparso ne Il mistero del Treno Azzurro, libro della Christie del 1928).


    Disposizione dei personaggi
    Eccettuati Bouc e Constantine (sistemati nella carrozza Atene-Parigi), questa la loro disposizione nella vettura Istanbul-Calais:
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    Fonte: WIKIPEDIA


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    Messaggio Da Frau Blucher Sab Apr 27, 2013 2:45 pm

    Bellissimo film, ottimi interpreti, storia sublime, tratta da uno dei migliori romanzi di Agatha Christie, assolutamente imperdibile.. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]


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    Messaggio Da APUMA Sab Apr 27, 2013 2:59 pm

    Per questo l'ho postato! Conosco questo film praticamente a memoria!!!! :280: :280: :280:


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