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    Obi-Wan Kenobi

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    Messaggio Da APUMA Lun Mag 30, 2022 2:09 pm

    Obi-Wan Kenobi
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    Obi-Wan Kenobi (nota anche come Star Wars: Obi-Wan Kenobi) è una miniserie televisiva statunitense del 2022 prodotta dalla Lucasfilm. È distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ dal 27 maggio al 22 giugno 2022.

    È la terza serie televisiva live action ambientata nell'universo di Guerre stellari. Le vicende si svolgono dieci anni dopo di quelle narrate nel film La vendetta dei Sith e segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Dart Fener. Il protagonista è l'omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor, il quale aveva già ricoperto il ruolo del Jedi nella trilogia prequel. I produttori esecutivi sono Kathleen Kennedy, Michelle Rejwan, Deborah Chow, Ewan McGregor e Joby Harold. Harold è inoltre showrunner.

    La serie era inizialmente nata come un film spin-off della serie Star Wars Anthology che avrebbe seguito le pellicole Rogue One e Solo.

    Trama
    Dieci anni dopo i drammatici eventi de Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, Obi-Wan Kenobi veglia su Luke Skywalker sul pianeta desertico di Tatooine, dopo aver subito la sua più grande sconfitta, ovvero la rovina del suo migliore amico e apprendista Jedi Anakin Skywalker, che è diventato il malvagio e corrotto Signore dei Sith Dart Fener e che è ora a capo degli Inquisitori, il cui compito è di distruggere gli ultimi frammenti dell'Ordine Jedi.

    Personaggi e interpreti
    • Obi-Wan Kenobi, interpretato da Ewan McGregor, doppiato da Francesco Bulckaen:
      Un Maestro Jedi sopravvissuto alle Guerre dei cloni, ora in esilio sul pianeta Tatooine. McGregor era entusiasta di interpretare una versione del personaggio più vicina a quella di Alec Guinness dichiarando: "Voglio arrivare passo passo più vicino a come si sentiva Obi-Wan quando lo interpretava Alec Guinness. Sento che i miei capelli stanno diventando sempre più bianchi e sono più vicino a lui come età, quindi sarà facile da fare". Riguardo al calarsi nella parte dopo diversi anni, l'attore ha precisato: “Gli esercizi di spada non sono stati duri quanto quelli sulla voce. Prima di cominciare le riprese ero completamente fuori tono, non somigliavo affatto a Obi-Wan; per rientrare nel personaggio ho dovuto fare i compiti e, soprattutto, misurarmi con la recitazione di Alec Guinness, umorismo compreso”.
    • Anakin Skywalker/Darth Vader, interpretato da Hayden Christensen, doppiato da Francesco Pezzulli (Anakin) e Luca Ward (Darth Vader):
      Padre di Luke Skywalker ed ex amico di Obi-Wan, sedotto dal Lato Oscuro della Forza. Christensen ha rivelato che per reimmergersi nella parte ha rivisto tutti e 9 i film della saga comprese le serie animate The Clone Wars e Rebels e ha descritto il suo ritorno con entusiasmo: "Naturalmente c'è da dire che Anakin e Obi-Wan non erano in ottimi rapporti quando li abbiamo visti l'ultima volta. Sarà quindi interessante vedere cosa ha in serbo per tutti noi una straordinaria regista come Deborah Chow. Sono entusiasta di lavorare di nuovo con Ewan. È bello essere tornati!". In merito al ritorno di Darth Vader, la regista Deborah Chow ha spiegato: "E' una versione tra le due trilogie. Non è ancora il Vader di Una nuova speranza, capite? Quindi è una versione intermedia. Si tratta ovviamente sempre di Vader, ma non è completamente formato come in Una nuova speranza".
    • Owen Lars, interpretato da Joel Edgerton, doppiato da Fabrizio Dolce:
      Un agricoltore di Tatooine, nonché fratellastro di Anakin Skywalker e zio di Luke. In merito al suo casting, Deborah Chow ha commentato: “Grazie, George, per aver scelto Joel Edgerton come zio Owen. Questo è tutto ciò che posso dire.” Edgerton ha commentato la grandiosa opportunità del suo coinvolgimento dopo anni dicendo: “Beh, se mi danno due secondi, li trasformerò in quattro”.
    • Beru Lars, interpretata da Bonnie Piesse, doppiata da Maria Grazia Cerullo:
      Moglie di Owen e zia di Luke Skywalker. Per il suo ruolo ha dichiarato: "Penso che vedrete decisamente di più su Owen e Beru, quindi sì, i fan avranno sicuramente un'idea più precisa di chi sono a questo punto. E, ovviamente, il nostro ruolo è quello di proteggere Luke, quindi si focalizzerà su quello lo show, ma potrete vedere tutti quei piccoli dettagli che finora non sono stati mostrati".
    • Luke Skywalker, interpretato da Grant Feely: Figlio di Anakin Skywalker e Padmé Amidala, dato in custodia da Obi-Wan agli zii Owen e Beru Lars.
    • Il Grande Inquisitore, interpretato da Rupert Friend, doppiato da Massimo De Ambrosis:
      L'Inquisitore con il grado più alto dell'Impero Galattico. Il personaggio è stato precedentemente doppiato da Jason Isaacs nella serie animata Star Wars Rebels. Friend ha ritenuto molto soddisfacente il tono della voce del proprio personaggio, il quale si crede alla pari con Darth Vader. Friend era entusiasta di avere la possibilità di portare il personaggio in live-action, evitando di somigliare alla controparte animata mostrata in Rebels. Infatti Chow e Dave Filoni hanno preferito allontanarsi dalla versione animata, rimanendo comunque fedeli alla rappresentazione originale del personaggio.
    • Reva Sevander/Terza Sorella, interpretata da Moses Ingram, doppiata da Giulia Franceschetti:
      Un'inquisitrice formidabile e ambiziosa. Ingram ritiene il personaggio molto atletico e figo che ha un obiettivo in comune con il Grande Inquisitore e Darth Vader.
    • Quinto Fratello, interpretato da Sung Kang, doppiato da Francesco Meoni:
      Un inquisitore. Il personaggio è stato precedentemente doppiato da Philip Anthony-Rodriguez nella serie animata Star Wars Rebels.
    • Haja Erstree, interpretato da Kumail Nanjiani, doppiato da Paolo Vivio: un abitante del pianeta Daiyu che si finge un Jedi. Nanjiani ha dichiarato di aver studiato la vita di maghi e truffatori per prepararsi al ruolo.
    • Nari, interpretato da Benny Safdie, doppiato da Jacopo Venturiero: Un Jedi che vive su Tatooine.
    • Senatore Bail Organa, interpretato da Jimmy Smits, doppiato da Saverio Indrio: Il padre adottivo di Leia e senatore di Alderaan. Smits riprende il suo ruolo dalla trilogia prequel.
    • Breha Organa, interpretata da Simone Kessell, doppiata da Chiara Colizzi: Madre adottiva di Leia e moglie di Bail Organa. Il ruolo è stato precedentemente interpretato da Rebecca Jackson Mendoza ne La vendetta dei Sith.
    • Leia Organa, interpretata da Vivien Lyra Blair, doppiata da Sofia Fronzi: La sorella gemella di Luke e principessa di Alderaan.

    Anthony Daniels riprende il suo ruolo di C-3PO mentre Temuera Morrison ha un cameo di un clone veterano senza tetto. La figlia di Ewan McGregor, Esther-Rose McGregor, interpreta Tetha Grig, una commerciante che Kenobi incontra per le strade di Daiyu, in un cameo nella seconda puntata.

    Produzione
    Sviluppo

    Nel febbraio 2013, Bob Iger, CEO della Walt Disney Company annuncia la produzione di spin-off della saga di Guerre stellari con il titolo di Star Wars Anthology. Il personaggio di Obi-Wan Kenobi è stato vincitore di un sondaggio di The Hollywood Reporter nell'agosto 2016 dove veniva chiesto quale personaggio della saga meritasse uno spin-off tutto suo. Il regista Stephen Daldry iniziò le trattative per dirigere un film su Kenobi nell'agosto 2017. Daldry avrebbe dovuto occuparsi dello sviluppo e la scrittura insieme alla Lucasfilm. Ewan McGregor, che ha interpretato Kenobi nella trilogia prequel, inizialmente affermò di non aver preso parte al progetto ma che era pronto a riprendere il ruolo se gli fosse proposto. Daldry contattò Hossein Amini per scrivere il film, il quale si unì al progetto verso la fine del 2017.

    Nel maggio 2018, fu riportato che il titolo del film era Obi-Wan: A Star Wars Story, con una trama che coinvolgeva Kenobi intento a proteggere un giovane Luke Skywalker sul pianeta Tatooine in un clima di tensioni tra i fattori locali e i predoni tusken. La produzione del film era prevista In Irlanda del Nord con il titolo di lavorazione Joshua Tree nel 2019 ai Paint Hall Studios a Belfast, una volta che la produzione dell'ottava e ultima stagione de Il Trono di Spade terminasse a fine 2018. Tuttavia la Disney cancellò i piani degli spin-off, incluso il film su Kenobi, dopo il flop al botteghino di Solo: A Star Wars Story. Così la Lucasfilm decise di focalizzarsi sul servizio streaming di Disney+.

    L'idea di base degli spin-off Anthology era quella di creare delle pellicole che esplorassero la saga variando in genere e stile con altrettanti registi di diverso timbro di fabbrica. Se con Rogue One si è dato spazio al tema militare, al genere spy-thriller e war-movie, con Solo allo stile western, con un accento di heist-movie e voglia di scorazzare nella parte gangster del sottomondo galattico, con Obi-Wan Kenobi si intende dar ampio respiro al lato mistico, spirituale e introspettivo del franchise.

    McGregor iniziò le negoziazioni per prendere parte ad una miniserie televisiva per Disney+ incentrata su Obi-Wan Kenobi a metà di agosto 2019. Il 24 agosto, in occasione del D23, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy e McGregor hanno annunciato ufficialmente che avrebbe ripreso i panni di Kenobi in una nuova serie per Disney+, ambientata 10 anni dopo Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith. Le riprese sarebbero dovute iniziare a luglio 2020, con una sceneggiatura per 6 episodi scritti da Amini al tempo dell'annuncio. McGregor rivelò che l'annuncio fu un sollievo, spiegando che dovette mentire sul proprio coinvolgimento nel ruolo di Kenobi per ben quattro anni. Un mese dopo Kennedy annunciò che Deborah Chow avrebbe diretto la serie su Kenobi dopo averla impressionata sul lavoro svolto nella direzione degli episodi di The Mandalorian.

    Nel novembre 2019 Amini disse che il periodo temporale della serie, l'oscurantismo, è molto affascinante perché avrebbe permesso di mostrare Kenobi alle prese con la perdita del suo amico e dell'Ordine Jedi, cosa che ha permesso ad Amini di esplorare altri aspetti della saga oltre all'azione, come il suo lato spirituale, questo anche grazie al fatto che rispetto ad una serie tv, un film contiene sempre due ore di lunghezza nei quali è imperativo accentuare l'azione e velocizzare la trama. Ha preso ispirazione da fonti che hanno originariamente ispirato George Lucas, incluso L'eroe dai mille volti di Joseph Campbell, storie e culture di Samurai e il Buddismo. Chow sentì il suo lavoro su The Mandalorian come il miglior allenamento che potesse avere per prepararsi ad una miniserie su Kenobi, imparando molto dai produttori esecutivi Jon Favreau e Dave Filoni..

    (EN)
    «It wasn’t always going to be a series, not initially,". "When we first started talking about, that wasn’t really in the cards but everything’s changed so much, so quickly. It’s really exciting that it is now. I’m really into the idea to be able to tell the story over several hours instead of just one hit. I think it’s going to be quite cool.

    (IT)
    «Non è sempre stata una serie, almeno inizialmente. Quando abbiamo iniziato a parlarne non era ancora concreta, ma tutto è cambiato rapidamente. È davvero eccitante a che punto siamo arrivati. Mi piace molto l'idea di raccontare la storia in diverse ore invece che in un solo colpo. Credo che sarà davvero forte.»
    (Ewan McGregor qualche mese dopo l'annuncio della serie)

    La pre-produzione è iniziata ai Pinewood Studios a Londra a gennaio 2020. Verso la fine del mese la serie è stata momentaneamente sospesa e l'intera troupe mandata a casa perché la Kennedy non era soddisfatta della sceneggiatura della serie in quanto Kenobi e Skywalker avevano un storia simile a quella di The Mandalorian, nel quale il mandaloriano protegge Grogu. Lucasfilm ingaggiò Joby Harold per rimpiazzare Amini ad aprile 2020. Le riprese vennero posticipate a marzo 2021 a causa della pandemia di COVID-19. Durante il Disney's Investor Day Event del 10 dicembre 2021 la Kennedy annunciò che il titolo ufficiale della serie sarebbe stato Obi-Wan Kenobi, confermando Chow alla regia. A febbraio 2021 McGregor rivelò che le riprese avrebbero preso luogo a Los Angeles invece che a Londra e Boston. Todd Cherniawsky è stato ingaggiato come designer della serie insieme a Suttirat Anne Larlarb come costume designer.

    McGregor ha sottolineato la sostanziale differenza della natura di questa miniserie rispetto alle altre mostrate finora con diversi registi ad ogni episodio:
    (EN)
    «[Deborah Chow] managed [all the episodes] and it’s his singular vision throughout, it felt like we were making a movie. And the episodic nature of our series fits very well into the plot, but it’s a driving narrative.”»

    (IT)
    «Deborah Chow ha diretto tutti gli episodi e stiamo raccontando quella che è la sua singolare visione delle cose, sembrava ugualmente che stessimo girando un film. La natura episodica della nostra serie è così fortemente limitata. Non è come The Mandalorian. Si tratta di un film suddiviso in più parti".»
    (Ewan McGregor)

    Sceneggiatura
    Secondo la Chow la storia ha attraversato cambi significativi dopo il coinvolgimento di Harold, sebbene certi elementi della storia che sono stati concepiti da Amini sono inclusi nei primi tre episodi e nel finale, ricevendo insieme a Stuart Beattie il merito per la scrittura di questi ultimi. Hannah Friedman e Andrew Stanton sono stati coinvolti nella sceneggiatura della miniserie. Harold voleva esplorare ciò che è successo tra il personaggio di McGregor e quello di Guinness, specificando che la serie ha luogo in un momento in cui l'Impero è in espansione e i Jedi sono dovuti sparire, i cui sopravvissuti rimanenti sono in fuga e si nascondono. Il passato di Kenobi, in particolare la sua relazione con Anakin, lo rende "un uomo che è molto definito da questa storia, che lo voglia o meno". Ha aggiunto che una parte cruciale del viaggio di Kenobi finirà per "riconciliare quel passato fino a comprenderlo e a capire il suo posto in esso".

    Guardando indietro alla lunga fase di sviluppo dello show, Harold ha rivelato che per la miniserie gli autori hanno recuperato e usato idee destinate al film spin-off poi cancellato, spiegando inoltre che il formato della miniserie si adatta meglio alla storia sviluppata per il personaggio.

    (EN)
    «We certainly inherited a lot of ideas from the [story] developments in the past, but there's also a lot of new directions and ideas we explored, building off some of those things we inherited. It feels lovely that it's now this limited series, because it gives you enough room to really build the character out; you can actually now spend some time with Obi-Wan in his normal world before some of the things you saw in the teaser transpire

    (IT)
    «Abbiamo certamente ereditato molte idee dalle storie sviluppate in passato, ma ci sono anche nuove direzioni e idee che abbiamo esplorato al di là di quelle. E' piacevole che si tratti di una miniserie, perché ti dà abbastanza spazio per costruire davvero il personaggio: potremo passare del tempo con Obi-Wan nel suo mondo normale prima che accadano alcune delle cose che avete visto nel teaser»
    (Joby Harold)

    Kennedy e Chow hanno avvisato gli scrittori di non creare palesi connessioni con The Mandalorian e le sue serie spin-off, essendo convinti che la connessione più forte tra Obi-Wan Kenobi e il resto di Star Wars sia la trilogia prequel. Chow voleva essere fedele alla visione originale di George Lucas per la saga e ha lavorato duramente per connettere elementi della trilogia originale con la trilogia prequel. Si è ispirata anche ai "grintosi, poetici western" come L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, La proposta e ai film di Akira Kurosawa. Chow sentiva una forte correlazione tra i Jedi e i Ronin con il loro "codice etico che va avanti con loro, in un mondo che è vastamente cambiato". E' stato introdotto un nuovo pianeta di nome Daiyu, che Harold paragona ad una notturna Hong Kong, per dar contrasto al pianeta Tatooine, dove prende luogo gran parte della miniserie. Nel corso della serie apparirà anche un nuovo droide, chiamato 1-JAC.

    Molte discussioni si sono avvicendate prima di decidere di introdurre Darth Vader nella serie, decisione che come ha detto Chow "non è stata presa con leggerezza... Anakin e Vader rappresentano un enorme e profondissima parte della vita di Kenobi. Abbiamo capito che avrebbe avuto senso raccontare questa storia. Entrambi Kenobi e Vader non sono ancora ampiamente formati come introdotti in Una Nuova Speranza." La serie introduce per la prima volta anche gli inquisitori di Vader in live-action. Il modo in cui Vader appare nella serie e l'idea di introdurre gli inquisitori sono state entrambe suggerite da Dave Filoni. Le bozze originali introducevano molti antagonisti, incluso Darth Maul, ma Chow ha deciso di non usarlo perchè sarebbe stato un po' troppo avere sia Maul che Vader, soprattutto per l'ampio impatto che quest'ultimo produce. In più si è resa conto che Filoni aveva già raccontato la storia di Kenobi e Maul in Star Wars Rebels.

    Altre discussioni all'interno della Lucasfilm riguardavano il famoso scambio di battute avvenuto tra Ben Kenobi e Darth Vader all'interno della Morte Nera, quest'ultimo infatti dice al Jedi che l'ultima volta che si sono incontrati era solo un discepolo mentre adesso è lui il maestro, lasciando intendere che uno scontro tra i due oltre al famoso duello su Mustafar fosse impossibile, creando inevitabilmente una contraddizione col canone. McGregor a tal riguardo ha specificato che "è divertente. È davvero intelligente il modo in cui sono stati concepiti questi collegamenti, per gli sceneggiatori e per Deborah è come se ci si muovesse al contempo avanti e indietro". Chow ha comunque chiarito come questa aderenza al Canon di Star Wars abbia consentito una certa libertà narrativa: “Ovviamente, c’è stato spazio per interpretare al meglio tutto questo. Dovevamo raccontare una storia che spiegasse cosa è accaduto in questi venti anni, e ovviamente è successo qualcosa nei due decenni, e ci saranno aspetti nella nostra serie che lasceranno spazio a una certa interpretazione di quanto già noto”.

    Cast
    Insieme all'annuncio di Ewan McGregor che avrebbe ripreso il ruolo di Kenobi dalla trilogia prequel, la Kennedy, durante il Disney's Investor Day Event, ha svelato a sorpresa il ritorno di Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker/Darth Vader. Lo stesso McGregor disse che ritornare con Christensen era "la cosa più bella di tutte", mentre Kennedy lo ha descritto come "la rivincita del secolo".[62]

    A marzo 2021 Moses Ingram, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O'Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell, e Benny Safdie si sono uniti al cast con Joel Edgerton e Bonnie Piesse che riprendono rispettivamente i ruoli di Owen Lars e Beru Whitesun Lars, ruoli ricoperti nella trilogia prequel. Il mese successivo anche Maya Erskine è entrata a far parte del cast in un ruolo secondario, mentre Rory Ross ha reso noto il suo coinvolgimento nel progetto a gennaio 2022.

    Riprese
    Le riprese sono iniziate ad aprile 2021 a Los Angeles, mentre McGregor ha confermato di aver iniziato a girare il 4 maggio, nello Star Wars Day. Per le riprese è stata utilizzata la tecnologia StageCraft, precedentemente usata in The Mandalorian e The Book of Boba Fett. McGregor ha effettuato dei test per il costume per Obi-Wan Kenobi sul set di The Mandalorian, affermando che lo StageCraft gli ha permesso di divertirsi nel lavoro della serie più di quanto abbia fatto nella trilogia prequel dovuto all'uso minore del blue e green screen. Lo stesso attore ha confermato la fine delle riprese il 19 settembre 2021.

    Durante la post-produzione la regista ha voluto fugare ogni dubbio sul fatto che la serie non avrà una seconda stagione in quanto pensata proprio come un film spin-off:
    (EN)
    «It was definitely conceived as a limited series and it is one big story with a beginning, middle, and end. So that's the way we've always approached it."»

    (IT)
    «E' stata indubbiamente concepita come una miniserie. E' una grande storia con un inizio, uno sviluppo e una fine. L'approccio è sempre stato quello, è una storia completa»
    (Deborah Chow)

    Effetti visivi
    Industrial Light & Magic ha fornito gli effetti visivi per la serie. Doug Chiang e Todd Cherniawsky sono stati gli scenografi della serie, mentre Suttirat Anne Larlarb la costumista. Chiang, vicepresidente della Lucasfilm, ha affermato che la sfida più grande della serie è stata quella di creare un ponte tra i design della trilogia prequel e originale, rimanendo fedeli ai film pur aggiungendo nuovi elementi.

    Colonna sonora
    A metà febbraio 2022 John Williams ha registrato il tema principale della serie con un'orchestra a Los Angeles, impiegando due settimane per la scrittura. Williams aveva scritto precedentemente un tema per Obi-Wan Kenobi nel primo film della saga ma col tempo è stato associato al tema della Forza in generale. Questa è la seconda volta che Williams ha scritto un tema per un film di Star Wars slegato dalla saga principale, come fece per Solo: A Star Wars Story, e segna il ritorno come compositore di colonne sonore per la televisione dal 1985.

    Nell'aprile 2022 è stato annunciato che Natalie Holt ha composto la colonna sonora della miniserie, eccetto il tema di Obi-Wan, prestando la sua voce ed esibendosi col proprio violino. Holt è la prima donna in assoluto a comporre delle musiche per la saga.

    Chow volò a Londra per incontrare Holt e avere "due giorni di immersione intensiva" mostrandole riprese incomplete della serie. Holt allora ha iniziato a sviluppare temi per i nuovi personaggi e scrivere una colonna sonora che come ha detto "ha radici nello Star Wars tradizionale" più di quanto la musica di Ludwig Göransson abbia fatto con The Mandalorian. La musica di Holt è stata registrata a Los Angeles ai Fox Studios Newman Scoring Stage, con alcuni suoni moderni aggiuntivi. Come per le precedenti musiche di Star Wars, Holt è stata influenzata dalla musica culturale del mondo reale per rappresentare differenti pianeti nella serie, includendo musica occidentale ed orientale. Holt ha usato corni da caccia e alcuni inusuali strumenti a percussione prodotti da Brian Kilgore per creare il tema degli inquisitori che, come ha detto, "scuote le tue viscere. E' così ossessionante... E' una struttura ritmica stridente". Holt ha completato il suo lavoro per la serie a fine aprile 2022.

    Promozione
    Il 9 febbraio 2022 è stata pubblicata la prima immagine ufficiale della serie, insieme alla data d'uscita; mentre altre immagini sono state diffuse il 25 aprile dello stesso anno.

    Il teaser trailer è stato distribuito online il 9 marzo 2022, seguito da quello completo il 4 maggio successivo, accompagnato dal primo poster ufficiale. L'uso della colonna sonora di Williams nel trailer è stata accolto positivamente dalla crtitica, in particolare da Zack Sharf di Variety, che ha definito l'istante in cui si può ascoltare Duel of the Fates il "momento più maestoso" del trailer. Daniel Anche Chin di The Ringer ha elogiato il trailer, affermando che "offre una scarica di nostalgia verso i prequel di Star Wars".

    Il 17 maggio 2022, Ewan McGregor, Diego Luna, Rosario Dawson e Pedro Pascal sono apparsi nella copertina della rivista Vanity Fair. Il giorno dell'uscita del primo episodio, il videogioco Fortnite pubblicherà una skin basata sul Maestro Kenobi, oltre a diversi oggetti di gioco; mentre la Volkswagen ha realizzato uno spot promozionale basato sulla serie. Il 26 maggio 2022 a Londra, presso la Battersea Power Station, sono state proiettate due spade laser di Star Wars. Il giorno successivo sono stati distribuiti due nuovi poster promozionali.

    Distribuzione
    L'uscita del primo episodio della miniserie era inizialmente prevista per il 25 maggio 2022, a 45 anni esatti dal debutto della saga.

    La serie viene distribuita su Disney+ da venerdì 27 maggio 2022 con un doppio episodio. Dal terzo episodio in poi verrà pubblicata a cadenza settimanale il mercoledì.

    Edizione italiana
    La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono stati curati da Carlo Cosolo con la supervisione artistica di Lavinia Fenu, per conto della Iyuno-SDI Group.

    Accoglienza
    Critica

    La miniserie è stata accolta positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ottiene l'88% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 7 su 10 basato su 105 critiche. mentre su Metacritic ha un punteggio di 74 su 100 basato su 17 recensioni.

    Antonio Cuomo di Movieplayer assegna ai primi due episodi della miniserie 4 stelle su 5. Matt Purslow di IGN definisce i primi due episodi "... forti, che fanno sperare in una serie che potrebbe diventare una delle più brillanti del catalogo di Disney+", lodando la trama, ma sottolinenado la mancanza di azione; mentre Stuart Heritage del The Guardian assegna alle prime due puntate 3 stelle su 5, elogiando in particolar modo le scene d'azione di McGregor, criticando tuttavia il ritmo lento dell'inizio, paragonando inoltre la miniserie al film John Wick.

    Angie Han del The Hollywood Reporter dà alla miniserie una recensione positiva, elogiando la performance di McGregor, la regia di Chow, l'estetica del pianeta Daiyu e il tono generale della serie, paragonandola a Rogue One (2016).
    Fonte: Wikipedia


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    Messaggio Da APUMA Lun Mag 30, 2022 2:13 pm

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    Messaggio Da APUMA Lun Mag 30, 2022 2:55 pm

    Obi-Wan Kenobi: tutti gli easter egg e i riferimenti dei primi due episodi!

    Finalmente dopo tanta attesa sono stati rilasciati i primi due episodi di Obi-Wan Kenobi su Disney Plus. Oltre ad una valanga di emozioni e tematiche interessanti, entrambi presentano ovviamente moltissimi easter egg e riferimenti: analizziamoli tutti di seguito!

    Obi-Wan Kenobi: primo episodio
    La sequenza iniziale di Obi-Wan Kenobi
    [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
    La Maestra Jedi Minas Velti nel flashback

    La prima puntata della serie Obi-Wan Kenobi si apre con un flashback ambientato nel Tempio Jedi di Coruscant nel 19 BBY. Alcuni younglings si stanno allenando con la Maestra Jedi Minas Velti (che vediamo comparire per la prima volta in Star Wars), quando i cloni della 501esima irrompono nel Tempio dopo l’emanazione dell’Ordine 66. La Maestra e gli altri jedi lottano strenuamente nei corridoi, ma cadono inesorabilmente. I piccoli younglings però riescono a scappare, e tra loro c’è anche Reva, che diventerà poi la Terza Sorella. Con la voce meccanica di Palpatine che incita ad eseguire l’Ordine 66, arriviamo nel presente ambientato 10 anni dopo su Tatooine.

    Gli inquisitori sbarcano con la loro nave sul pianeta desertico, alla ricerca di un jedi sopravvissuto. Come sappiamo, tra le mansioni dell’Inquisitorius c’era la caccia ai jedi superstiti. Nelle prime sequenze all’interno della locanda notiamo che il Grande Inquisitore non ha gli occhi gialli come in Rebels, mentre poco dopo, sempre all’interno del locale, li avrà. Probabilmente perché queste sono state le prime riprese, poi inserite nei trailer. Nella locanda infatti egli pronuncia il discorso accennato nei trailer, in cui spiega al locandiere che i jedi non possono evitare ciò che sono, e che la loro compassione lascia una scia.

    La caccia degli inquisitori
    [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
    Gli Inquisitori su Tatooine

    Il Grande Inquisitore mostra tutta la sua esperienza e pazienza, poiché sa che probabilmente quel jedi è un girovago che vuole riunirsi ai suoi simili; perciò non ne affretta la cattura. Messo in pericolo il locandiere, il jedi abbocca usando la Forza e viene braccato da Reva; scopriremo poi che il suo nome è Nari. Mentre il Grande Inquisitore dice di prepararlo per l’interrogatorio, la Terza Sorella più impulsivamente lo attacca. Sarà il suo superiore a fermarla e poi a rimproverarla per averlo fatto scappare. A lei non interessano i pesci piccoli, ma il Grande Inquisitore le dice che quelli grandi, come Kenobi, sono fuori dalla sua portata.

    In queste sequenze possiamo notare, sul petto del personaggio, un simbolo particolare, un cerchio con due linee rosse. Probabilmente un nuovo stemma degli Inquisitori. Reva è chiaramente ossessionata da Obi-Wan, come scopriremo successivamente, e sicuramente nei prossimi episodi ci verranno svelati nuovi dettagli sul suo passato e sul perché lo cerchi insistentemente.

    Il solitario Ben
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    Obi-Wan Kenobi e la sua vita su Tatooine

    La scena si sposta poi verso un cantiere nel deserto, allestito di fianco alla carcassa di un enorme creatura. Quest’ultima è molto simile ad un neebray, una specie che ricorda le mante e che abbiamo visto anche in The Clone Wars. Il cantiere è allestito per recuperare la carne dalla creatura, e al suo interno ci lavora Obi-Wan. Già da queste prime scene in cui compare capiamo tanto su quanto sia diverso dal jedi che conosciamo: lo dimostra il fatto che, di fronte all’ingiustizia nei confronti di un altro lavoratore, non ha aperto bocca. Solo la prima di tante altre situazioni simili che ci verranno mostrate negli episodi.

    Tornato su Anchorhead, Obi-Wan raggiunge il suo eopie, creatura simile ad un cammello che abbiamo visto per la prima volta in Episodio I, e si avvia verso casa. Scopriamo che non vive già nella dimora vista in Episodio IV, ma in una grotta sperduta nel deserto e protetta da un sistema di sorveglianza simile a quello del Palazzo di Jabba. All’entrata vediamo anche un classico vaporatore di Tatooine. Successivamente il nostro Ben prepara un piatto istantaneo e si siede fuori a mangiarlo: un bellissimo riferimento alla scena di Rey in Episodio VII.

    Un regalo per Luke
    Mentre mangia, un jawas di nome Teeka viene a fargli visita; capiamo che i due fanno affari da tempo e si conoscono bene. Quest’ultimo gli ha portato un regalo per Luke, un oggetto molto speciale: si tratta del modellino di Skyhopper T-16 con il quale, anni dopo, Luke giocherà in Una Nuova Speranza. Subito dopo Teeka mostra ad Obi-Wan la cintura appartenente a Nari, il jedi che è arrivato su Tatooine ed è atterrato nel Mare delle Dune.

    Sogni tormentati
    La scena successiva ha un impatto emotivo fortissimo: Obi-Wan sogna molti eventi traumatici del passato, come la morte del suo Maestro, lo scontro con Anakin, ecc. Al suo risveglio, egli cerca conforto chiamando il suo Maestro Qui-Gon Jinn, ma non ottiene risposta. Il silenzio assordante, la sua solitudine e la disperazione di quel momento sono palpabili. Una scena da brividi.

    Nella sequenza successiva Obi-Wan si reca in segreto ad osservare il piccolo Luke alla dimora dei Lars, e vediamo la scena dei trailer in cui il bambino gioca sopra casa sua, sognando di essere un pilota; oltre ovviamente a Beru e Owen Lars. Obi-Wan approfitta poi del buio per lasciare sulla porta il suo regalo per il bambino, e ciò provocherà la reazione di suo zio Owen.

    Rinnegare se stesso
    Mentre ritorna a casa, Obi-Wan si imbatte in Nari, il giovane jedi braccato ad inizio episodio. Quest’ultimo lo riconosce e sembra finalmente aver compiuto la sua missione, ma Obi-Wan nega di essere un jedi e dice di chiamarsi Ben. Questa sequenza è molto importante per comprendere la rassegnazione di Obi-Wan, che incita il giovane a seppellire la spada laser e nascondersi, perché “il tempo dei jedi è finito”. Una caratterizzazione molto simile a quella di Luke in Episodio VIII. Di fronte a noi abbiamo un uomo distrutto e tormentato dai suoi errori, come vedremo anche più avanti.

    Alderaan e la piccola Leia
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    La piccola Leia Organa

    La scena si sposta poi su un’ambientazione pressoché inedita in live action, se non per una piccola scena in Episodio III, e cioè il pianeta Alderaan. E’ molto emozionante vedere per la prima volta sequenze estese su questo pianeta, come è altrettanto emozionante vedere Leia bambina. Sin da subito capiamo quanto sia stato riportato fedelmente il suo carattere. Nella simpatica scena della vestizione, ella fa uno scherzo a sua madre Breha Organa, moglie di Bail. Mentre al posto suo fa vestire Agira, una bambina di specie imroosiana, la piccola infatti evita il ricevimento scappando nei boschi per poter vedere le navi che lasciano il pianeta.

    Tra i velivoli nominati c’è anche il Tri-Wing, che però teoricamente è stato sviluppato decenni dopo dalla Nuova Repubblica e dalla Resistenza, e che abbiamo visto in Episodio IX. Quindi si tratta probabilmente di qualche modello vecchio. La cosa interessante è che questo velivolo è nato da una collaborazione promozionale tra Lucasfilm e Porsche. Oltre a questo, le citazioni di Leia canonizzano anche degli elementi interessanti. Ella infatti nomina un Ranger Aquiliano, personaggio nato dai concept art di Ralph McQuarrie che nel legends era una figura affiliata all’Alleanza Ribelle. In epoca imperiale canon era probabilmente un ranger contro i pirati, poiché la giovane nomina anche il pianeta Merson e i suoi pirati, presenti nel gioco di ruolo Rise of Separatists.

    Nella scena scopriamo inoltre, come vi avevamo anticipato, che il nuovo piccolo droide visto nel trailer appartiene proprio alla Principessa e si chiama Lola.

    Scontro tra Owen e Obi-Wan Kenobi
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    Owen Lars e Obi-Wan

    Mentre Leia torna ai suoi doveri, su Tatooine rivediamo la vita ripetitiva di Obi-Wan, in un sapiente loop che contribuisce ad acuire la sua solitudine. Tornato in città viene preso in contropiede da Owen Lars, che gli getta il giocattolo ai piedi e lo intima di stare alla larga da Luke. Rivediamo quindi la scena del trailer in cui Obi-Wan immagina un futuro avventuroso per Luke, e soprattutto il fatto che dovrà addestrarlo, mentre Owen è intenzionato a proteggerlo tenendolo nella sua fattoria.

    Questa scena riprende una sequenza narrata nella serie a fumetti Star Wars 2015, nei numeri dedicati al passato di Ben, in cui la dinamica del litigio e le motivazioni sono molto simili. Dopo l’impatto emotivo delle pungenti risposte di Owen sul fallimento di Obi-Wan con Anakin, la tensione sale nel mercato: arrivano infatti il Quinto Fratello e la Terza Sorella.

    Omertà” e ossessione
    I due stuzzicano i passanti terrorizzati, affinché rivelino informazioni sul jedi nascosto. Reva incappa proprio in Owen Lars, mentre Obi-Wan rimane nascosto. Owen però è forte e nonostante le minacce, addirittura con la spada laser, non cede e non tradisce Obi-Wan, pur detestandolo. Qui scopriamo ancora una volta quanto il jedi sia cambiato, poiché neanche in questa occasione interviene. A fermare l’impulsiva Reva, che prima aveva tagliato una mano ad una cittadina, ci pensa il Quinto Fratello, che poi la rimprovera.

    Pur essendo nell’Orlo Esterno, gli Inquisitori sanno di dover mantenere una certa condotta per non danneggiare l’immagine dell’Impero. Ma Reva è sicuramente ossessionata da Obi-Wan Kenobi, come ci rivela il loro scambio di battute: “cosa pensi di guadagnare a patto che lo catturi?” le dice il Quinto Fratello. “Ciò che mi è dovuto”, risponde lei. E’ praticamente certo che nei prossimi episodi scopriremo cosa la lega a questa spasmodica ricerca.

    Ritorno su Alderaan
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    La famiglia Organa su Alderaan

    Su Alderaan Leia e gli Organa si preparano alla visita della sorella di Breha, Celly, e di suo marito Kayo. Entrambi fanno la loro prima apparizione in Star Wars, e ci aiutano ad approfondire la posizione di Bail Organa nel Senato Imperiale. Egli vuole ancora combattere contro le ingiustizie, ma è frenato da chi la pensa come Kayo. Nella scena durante la festa vediamo il cameo del nostro C-3PO, intento a fare da traduttore ad alcuni ospiti alieni.

    Nel frattempo, Leia e suo cugino Niano chiacchierano ad un tavolo, e questa scena ci mostra chiaramente la splendida caratterizzazione data a Leia bambina, decisamente matura e senza peli sulla lingua, come la sua controparte adulta. Dopo aver praticamente umiliato suo cugino, viene rimproverata dai suoi genitori, anche se Bail si mostra molto più comprensivo. Le rivela che da giovane avrebbe voluto andare a caccia di Purrgil, mitiche creature simili a balene che hanno avuto un peso specifico importante nella serie animata Rebels.

    Il padre dipinge a Leia quello che sarà il suo futuro, nominando i suoi studi al Giovane Senato, un’istituzione nominata per la prima volta nel romanzo Lost Stars, e poi anche in Bloodline e in Una Prova di Coraggio. Molto emozionanti queste scene tra padre e figlia, che costruiscono forti empatie verso la distruzione di Alderaan che avverrà 9 anni dopo.

    Il rapimento di Leia
    La piccola si reca poi nel bosco per una delle sue solite scorrazzate, ma viene braccata da alcuni cacciatori di taglie che vogliono rapirla. Tra loro vediamo Vect Nokru, che è interpretato dal mitico Flea, membro dei Red Hot Chili Peppers. Dopo aver preso la bambina, la scena si sposta nella dimora di Obi-Wan su Tatooine, che riceve una chiamata dall’oloproiettore di Bail Organa, contenuto in una scatola dove vediamo anche un datapad del tutto simile a quello di Anakin in Episodio III.

    Quasi terrorizzato, Obi-Wan apre la chiamata e si ritrova i genitori di Leia disperati che gli chiedono aiuto. Anche in questo caso, il jedi è letteralmente paralizzato e non accetta di aiutarli, e a nulla valgono le suppliche di Bail. Seguono scene sulla nave dei rapitori, in cui vediamo il caratterino di Leia, e capiamo che la poverina era abituata ad essere rapita sin da piccola.

    Rinascita di Obi-Wan Kenobi
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    Obi-Wan dissotterra le spade laser

    Intanto su Tatooine passano i giorni, e Obi-Wan scopre che Nari è stato scovato, ucciso ed impiccato. Il suo sconforto è ai massimi livelli. Tornato nella sua grotta, scopre che Bail Organa lo ha raggiunto fin lì per convincerlo ad abbandonare la sua reticenza. Finalmente il jedi sembra sbloccarsi, e raggiunge nel bel mezzo del deserto il punto in cui aveva seppellito la sua spada laser e quella di Anakin, che poi darà a Luke in Episodio IV.

    Nel frattempo, scopriamo che i mercenari sono stati assoldati da Reva, che aveva ipotizzato un legame tra Bail Organa e Obi-Wan Kenobi, poiché durante le Guerre dei Cloni avevano combattuto spesso fianco a fianco. Così usa Leia come esca per far uscire il jedi allo scoperto. Quest’ultimo infatti, alla fine dell’episodio, prende finalmente l’iniziativa e con un trasporto pubblico lascia Tatooine alla volta di Daiyu, il luogo in cui stanno portando la bambina.

    Obi-Wan Kenobi: secondo episodio
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    Il clone veterano su Daiyu

    La seconda puntata si apre sul pianeta Daiyu, il nuovo mondo molto simile a Coruscant nello stile cyberpunk. Mentre Obi-Wan si aggira per le strade in cerca di risposte, vediamo un cameo a dir poco epico: un clone veterano delle Guerre dei Cloni gli chiede l’elemosina. Ovviamente ad interpretarlo è Temuera Morrison, e notiamo subito che il clone indossa ancora l’armatura malconcia della 501esima, anche se non sappiamo chi sia. E’ da escludere si tratti di Rex, ma è probabile che lo rivedremo nei prossimi episodi e sicuramente scopriremo la sua identità. Non sappiamo se abbia riconosciuto o meno Obi-Wan, anche se questa cosa è molto probabile (e potrebbe esserci un motivo se ha fatto finta di niente).

    Intanto il jedi continua nella sua ricerca di informazioni, e si imbatte in una ragazza che cerca di vendergli della spezia. Anche questo è un cameo molto particolare, poiché quella ragazza è Esther Rose, una delle figlie di Ewan McGregor. La spacciatrice tenta di vendergli molti tipi di spezia, tra cui figura anche la glitterstim, che compare in molti romanzi tra cui Battlefront: Compagnia Twilight, Bloodline, Tempest Runner, ecc. Obi-Wan non ottiene informazioni da lei, ma Jayco, un altro ragazzino, lo indirizza verso un “jedi” che si trova sul pianeta.

    L’impostore
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    Haja, il personaggio di Kumail Nanjiani

    La scena si sposta poi su Haja Estree, nuovo personaggio che scopriremo ben presto essere un piccolo truffatore che si finge un jedi, utilizzando magneti per simulare la telecinesi e fingendo l’iconico mind trick. Il confronto con Obi-Wan, che pian piano ovviamente lo smaschera, ci aiuta a comprendere anche quanto poco sapesse la gente comune dei jedi, che si stavano perdendo nell’oblio col passare degli anni. Haja infatti afferma che “le ombre sono il mio regno, la luce è un ambiente ostile per i miei simili“.

    Quando Haja gli chiede se sa cos’è la Forza, prima di smascherarlo Obi-Wan nomina i remoti, chiaro riferimento al remoto di Episodio IV. Nonostante i suoi imbrogli, in fondo Haja sembra avere un cuore tenero, e Obi-Wan si fida di lui per rintracciare Leia.

    Il salvataggio
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    Obi-Wan e Leia in fuga

    Obi-Wan si reca quindi in un vero e proprio laboratorio di spezie, munito di maschera antigas e camice, in quello che sembra a tutti gli effetti un gigantesco omaggio a Breaking Bad. Creando un diversivo si reca sul retro, e si scontra con gli scagnozzi di Nokru, tra i quali c’è anche un dathomiriano. Inizialmente riescono a metterlo alle strette, ma poi il jedi riesce a liberarsi spargendo la spezia nella stanza. Questa scena e altre successive ci aiutano a capire che in quei momenti, e sicuramente negli anni precedenti, Obi-Wan si è chiuso alla Forza.

    Finalmente riesce a raggiungere la cella di Leia, e libera la bambina in una scena che ricorda molto quella di Luke in Episodio IV sulla Morte Nera. Mentre i due fuggono, su Daiyu giungono anche il Grande Inquisitore, il Quinto Fratello e la Quarta Sorella. Il Grande Inquisitore è irritato dalle mosse avventate di Reva, addirittura con il rapimento della figlia di un senatore imperiale. Ella però gli dice di aver trovato un collegamento tra Bail e Obi-Wan Kenobi negli archivi.

    Le ragioni di Reva
    Canzonandola, il Grande Inquisitore ci svela che Reva è da poco entrata a far parte dell’Inquisitorius, e che la sua brama di potere con la cattura di Kenobi non cancellerà ciò che è e da dove è venuta, e cioè dalla strada. Nuovi particolari che ci anticipano novità sul passato di Reva, sicuramente legato ad Obi-Wan in maniera particolare.

    Questi dialoghi ci mostrano anche come gli Inquisitori, da rappresentanti del Lato Oscuro, si odiassero a vicenda e volessero primeggiare. Per farlo sarebbero disposti a tutto, come vedremo di seguito e come abbiamo visto in altre opere, soprattutto la serie a fumetti Darth Vader 2017. Mentre il Grande Inquisitore dice a Reva di farsi da parte, quest’ultima dirama il mandato di cattura di Obi-Wan che abbiamo visto nei trailer; un manifesto da ricercato che mette in allerta tutti i cacciatori di taglie della zona.

    Fuga e inseguimento
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    Un droide cacciatore di taglie bracca Obi-Wan

    Mentre Obi-Wan e Leia tentano di camuffarsi, la piccola nota uno degli ologrammi da ricercato e pensa che Ben sia un criminale. Per questo motivo fugge, e ovviamente viene inseguita dal jedi. Nel trambusto della fuga, Obi-Wan viene braccato dai cacciatori di taglie, tra i quali troviamo 1-JAC, droide insettoide molto simile a 4-LOM, altro cacciatore di taglie visto per la prima volta in Episodio V.

    L’inseguimento giunge al termine quando Leia cade dal tetto, e mentre rischia di cadere nel vuoto Obi-Wan non ha altra scelta che utilizzare nuovamente la Forza per farla levitare e salvarla. E’ come se il “riutilizzo” gli fosse costato fatica; il riaprirsi alla Forza vissuto come un motore che viene acceso dopo tanto tempo.

    Una via d’uscita per Obi-Wan Kenobi e Leia
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    Obi-Wan e Leia alla fine del secondo episodio

    Tutte le vie d’uscita per i civili vengono chiuse dagli Inquisitori, e Obi-Wan e Leia si trovano in trappola su Daiyu. Il jedi spiega alla bambina che gli Inquisitori prima erano quasi tutti jedi, come sappiamo sempre da Darth Vader 2017. Quando non sembra esserci più possibilità di fuga, li raggiunge Haja, che si dimostra amichevole e fidato e offre loro un modo per uscire dal pianeta, cedendogli anche delle coordinate da raggiungere. Tramite le anticipazioni sappiamo la meta che i due raggiungeranno, ma evitiamo gli spoiler (anche perché lo scoprirete già mercoledì).

    Haja cerca poi di guadagnare tempo con la Terza Sorella, che però lo mette al tappeto e carpisce le informazioni sondando la sua mente. Un potere della Forza molto prezioso, che abbiamo visto utilizzare a Kylo Ren e altri Force user.

    I nostri raggiungono quindi il trasporto merci per fuggire, e il temperamento di Leia spinge Obi-Wan a paragonarla ad una sua vecchia conoscenza. Egli si riferisce a lei come “leader”, e ci sono due opzioni: o parla di Satine Kryze, sua vecchia fiamma, o più probabilmente di Padmé Amidala. La seconda opzione è più probabile perché crea anche un legame emotivo con Leia; anche Padmé inoltre è stata una leader come regina di Naboo. Una scena davvero commovente.

    Incontri e rivelazioni
    Reva riesce a raggiungere i due, e Obi-Wan manda avanti Leia e cerca di guadagnare tempo nascondendosi. La Terza Sorella comincia a parlargli, dicendo di volerlo portare al cospetto di Darth Vader. La scena ci suggerisce che qui Reva riesca a leggere la mente di Obi-Wan, perché gli dice: “Non lo sapevi? E’ vivo.” Questo ci suggerisce inoltre che fino a quel momento il jedi era ancora convinto che Anakin fosse morto, e non è del tutto improbabile dato che era isolato da anni e chiuso alla Forza.

    Altro elemento interessante, è il fatto che Reva sappia che Vader è Anakin Skywalker. Qui ci sono due opzioni: o lo ha scoperto in quel momento, leggendo la mente di Obi-Wan, oppure lo sa grazie ad un tassello del suo passato che ci verrà narrato nei prossimi episodi. Ciò spiegherebbe anche la sua ossessione per Obi-Wan, e il fatto che solo per lei ci sia stata una scena flashback (che a questo punto è destinata a non essere l’unica).

    Le sequenze finali di Obi-Wan Kenobi
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    La prima apparizione di Darth Vader nella serie

    La situazione di stallo viene interrotta dal Grande Inquisitore, che irrompe nella scena e intima nuovamente a Reva di farsi da parte. Quest’ultima però, nel pieno stile degli Inquisitori, lo trafigge al petto con la spada laser mettendolo al tappeto. Anche se può sembrare sia morto, il personaggio come tutti sappiamo è ancora vivo, poiché sarà antagonista in Star Wars Rebels, serie animata ambientata quattro anni dopo Obi-Wan Kenobi.

    Mentre i due fuggono sul trasporto, Obi-Wan sconvolto pronuncia il nome di Anakin, in una scena che ricorda molto il finale di Episodio V con Vader e Luke. Nello stesso momento l’inquadratura si sposta su Darth Vader in una vasca di bacta. I penetranti occhi da Sith e l’iconico suono del suo respiratore chiudono il secondo episodio della serie Obi-Wan Kenobi.
    Fonte: InsolenzaDiR2D2.It


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    Obi-Wan Kenobi Empty Re: Obi-Wan Kenobi

    Messaggio Da APUMA Dom Giu 05, 2022 2:22 pm

    Obi-Wan Kenobi: tutti gli easter egg e i riferimenti del terzo episodio!

    Torna l’appuntamento con la serie evento Obi-Wan Kenobi, che si sposta definitivamente al mercoledì fino al finale del 22 Giugno. Anche questo terzo episodio è ricchissimo di riferimenti, easter egg e sorprese emozionanti. Analizziamo tutto di seguito! (Ovviamente l’articolo contiene una marea di SPOILER sulla puntata).

    La sequenza iniziale di Obi-Wan Kenobi ep. 3
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    La vestizione di Darth Vader

    La puntata si apre con Obi-Wan e Leia nella stiva del trasporto merci con cui sono fuggiti da Daiyu. Mentre la piccola dorme, il protagonista tenta nuovamente di mettersi in contatto con il suo Maestro Qui-Gon Jinn. Nella sua mente si accavallano i pensieri, e sente la voce di Reva che gli rivela la verità, e soprattutto quelle di Qui-Gon, Yoda e Anakin provenienti dal passato, in particolare da Episodio I ed Episodio III. In contemporanea, avviene la vestizione di Vader che avevamo visto in parte anche nel trailer. La parte finale in cui il Sith indossa l’elmo omaggia sia Episodio V (dove vediamo presumibilmente una vestizione simile ma quasi conclusa) che Episodio III, con il rumore che si sente quando indossa l’elmo per la prima volta.

    Successivamente la scena rimane nella Fortezza di Darth Vader su Mustafar, dove quest’ultimo è in contatto con Reva tramite ologramma. La Terza Sorella, come è ovvio, addossa la colpa dell’omicidio del Grande Inquisitore ad Obi-Wan, ma a Vader non interessano queste questioni. Dai fumetti sappiamo bene che per lui i membri dell’Inquisitorius erano solo strumenti e carne da macello. Sicuramente la questione Grande Inquisitore non è finita qui: Reva vuole quel posto e Vader gioca su questo, pur sapendo sicuramente cosa ha fatto. Probabilmente il precedente detentore tornerà per reclamare ciò che è suo.

    Leia e Obi-Wan Kenobi su Mapuzo
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    Leia e Obi-Wan su Mapuzo

    Intanto nel trasporto merci Leia si risveglia e chiede ad Obi-Wan della Forza, mentre quest’ultimo ripara Lola, il piccolo droide di Leia. I due atterrano poi su Mapuzo, un pianeta minerario sfruttato dall’Impero che compare per la prima volta in Star Wars. All’attracco, completamente automatizzato, troviamo un droide astromecca R5 e un altro caricatore di classe NED. Mentre Leia e Obi-Wan si incamminano verso il luogo dell’incontro, possiamo notare alcuni checkpoint in cui lavorano droidi ed esseri umani supervisionati dagli stormtroopers. Tra i droidi possiamo notare anche un sollevatore di carichi, la stessa tipologia di HURID-327, droide che lavorava al castello di Maz Kanata in Episodio VII.

    Mentre Leia e Obi-Wan tramite i loro dialoghi ci illustrano la come la galassia vede l’Impero (che per molti aiuta ma che in segreto sfrutta le popolazioni e le loro risorse) quest’ultimo ha una visione del suo ex apprendista Anakin Skywalker incappucciato. Anche in questo caso, la sua espressione è di puro terrore.

    La Fortezza dell’Inquisitorius
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    Gli Inquisitori nella Fortezza di Nur

    Come avevamo visto nei trailer, lo Scythe degli Inquisitori con a bordo Reva atterra sulla Fortezza dell’Inquisitorius di Nur, vista in Jedi: Fallen Order e citata per la prima volta nella serie a fumetti Darth Vader 2017. Già nell’hangar d’attracco possiamo notare moltissimi ufficiali e navi imperiali, tra cui TIE Fighter e rispettivi piloti, stormtroopers, navette Lambda, ecc. Reva raggiunge la sala con lo schermo tattico, in cui ad aspettarla ci sono il Quinto Fratello e la Quarta Sorella.

    Anche in questo caso ci viene mostrata la forte competizione e la brama di potere che aleggiavano all’interno dell’Inquisitorius. Nella sala, sullo sfondo, possiamo vedere delle teche con molte spade laser al loro interno a mo’ di trofeo: probabilmente si tratta di quelle di tutti i jedi braccati negli anni. Mentre Reva rimette in riga il Quinto Fratello con lo spauracchio di Darth Vader, ci viene mostrato il modo in cui i Droidi Sonda Imperiali venivano mandati nei vari pianeti.

    Trasporto pericoloso
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    Obi-Wan mette ko gli stormtroopers

    Obi-Wan Kenobi e Leia non trovano nessuno ad aspettarli, e mentre il jedi si preoccupa la piccola ferma un trasporto guidato da Freck, nuovo personaggio appartenente ad una specie simile ad una talpa, anch’essa inedita. I due fingono di essere contadini di Tawl (pianeta menzionato per la prima volta nel secondo episodio di Obi-Wan Kenobi) e salgono quindi su quello che poi si scoprirà essere un trasporto imperiale. Anche il dialogo con Freck ci aiuta a comprendere che gran parte della popolazione vedeva l’Impero in maniera positiva.

    Dopo una sequenza di tensione in cui Obi-Wan rischia di farsi scoprire con degli stormtroopers, c’è un’altra scena emotivamente potentissima. Leia, che si dimostra ancora una volta caratterizzata splendidamente, chiede ad Obi-Wan dei suoi veri genitori, e anche se il jedi è evasivo nei suoi occhi possiamo vedere il ricordo di Padmé, ma anche di Anakin. Egli inoltre rivela molti dettagli sul suo passato prima di arrivare al Tempio jedi. Oltre ai suoi genitori, menziona per la prima volta anche un fratello.

    Arrivati ad un posto di blocco, i passeggeri vengono controllati dagli stormtroopers, e mentre un droide sonda imperiale lo sta filmando Obi-Wan agisce distruggendolo e mettendo al tappeto gli assaltatori. Mentre fuggono però un’altra guarnigione li attacca, e quando sembra tutto perduto scopriamo che l’ufficiale imperiale interpretato da Indira Varma, di nome Tala Durith, è in realtà membro di un movimento segreto che aiuta i jedi in fuga.

    Il cammino
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    Obi-Wan scopre che Quinlan Vos è ancora vivo

    Tala scorta Leia e Obi-Wan in un luogo segreto, sorvegliato da un droide caricatore di nome NED-B. Egli non parla poiché è un droide da carico, cosa normale per un droide di quinta classe (quelli adibiti ai lavori più pesanti). Tala afferma che quel luogo è chiamato “il cammino”, ed è formato da tante sale sparse per la galassia che conducono su Jabiim, pianeta in cui i jedi in fuga possono cambiare identità e nascondersi. Questo pianeta è protagonista di molte opere Legends e viene nominato per la prima volta nella serie a fumetti Star Wars: Republic.

    Nel dialogo Tala svela ai due che l’Impero non cerca solo i jedi, ma anche i bambini sensibili alla Forza. Un’altra delle mansioni dell’Inquisitorius, un tema affrontato spesso in altre opere come in Rebels.

    I jedi di passaggio
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    Le iscrizioni nel terzo episodio

    Sulle pareti della stanza possiamo notare moltissime scritte in aurebesh lasciate dai jedi e dalle persone di passaggio, e simboli come quello dell’Ordine Jedi. Tra i nomi da noi tradotti spicca quello di Djinn Altis, Maestro Jedi apparso per la prima volta nel romanzo non più canonico The Clone Wars: No Prisoners. Ci sono poi altri due nomi di jedi ricanonizzati dalle opere legends: quello di Valin Halcyon, jedi corelliano menzionato per la prima volta nel romanzo X-Wing: Rogue Squadron; e Roganda Ismaren, iniziata jedi scampata alla Purga la cui travagliata storia (sempre legends) è narrata in parte nel romanzo Children of the Jedi.

    Molte testate hanno riportato erroneamente che sul muro ci sia anche il nome “Dume”, in riferimento a Caleb Dume, che poi diventerà Kanan Jarrus. Ma in realtà, come potete vedere sopra, quell’iscrizione riporta tutt’altro e ci sono almeno due lettere mancanti. Altra sorpresa graditissima è quella di un messaggio di Quinlan Vos: la conferma definitiva che egli è sopravvissuto all’Ordine 66 e aiuta gli younglings a fuggire.

    Sarebbe molto interessante vederlo in live action, soprattutto dopo la sua fantastica caratterizzazione nel romanzo L’Apprendista del Lato Oscuro. Splendida la frase scritta sulla parete “Solo con gli occhi chiusi puoi davvero vedere”, che potrebbe riferirsi a ciò che poi farà Obi-Wan, fidandosi nuovamente della Forza, oppure al potere della psicometria utilizzato da Vos (capacità di scoprire la storia di personaggi o eventi solo toccando oggetti e luoghi).

    L’arrivo di Darth Vader e lo scontro con Obi-Wan Kenobi
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    Lo scontro tra Obi-Wan e Darth Vader

    Mentre i nostri si preparano alla fuga, giunge sul pianeta Darth Vader insieme agli inquisitori. Egli, probabilmente per far uscire Obi-Wan allo scoperto, usa il Force choke contro la popolazione inerme. Il jedi chiede a Tala di portare Leia al sicuro, e nel frattempo attira Vader lontano dalla popolazione, in una cava. I due si trovano così faccia a faccia, ma invece di combattere inizialmente Obi-Wan tenta di fuggire. Vader però lo bracca come un topo in gabbia, e i due si trovano a dialogare. Molto bello lo scambio di battute “Cosa sei diventato?” “Sono ciò che mi hai fatto”, in riferimento agli eventi di Episodio III.

    Obi-Wan viene totalmente sopraffatto dalla potenza soverchiante del suo ex apprendista, che lo combatte con una mano sola mentre lui arranca. Vader è intenzionato a giocare con il suo vecchio maestro e a farlo soffrire, e per questo tramite la Forza lo alza in aria e poi lo fa strisciare all’interno del fuoco: un durissimo contrappasso di ciò che lui provò 10 anni prima su Mustafar.

    Le scene conclusive
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    Vader e l’incendio provocato da Tala

    Sarà poi Tala, lasciata Leia sola, a giungere in soccorso di Obi-Wan provocando a sua volta un incendio. Qui molti si sono chiesti perché Vader si sia fermato, e le possibilità sono molteplici: egli come detto vuole giocare con lui e farlo soffrire, e probabilmente è intenzionato a farlo congiungere con i suoi complici prima di massacrarli tutti.

    Nel frattempo Reva scopre il nascondiglio chiamato il cammino, e dopo aver visto il simbolo dei jedi (tramite cui ricorda fugacemente il suo passato?) raggiunge la piccola Leia e purtroppo la rapisce. Con questo cliffhanger si chiude il terzo emozionante episodio di Obi-Wan Kenobi.
    Fonte: InsolenzaDiR2D2.It


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    Obi-Wan Kenobi Empty Re: Obi-Wan Kenobi

    Messaggio Da APUMA Lun Giu 13, 2022 8:25 am

    Obi-Wan Kenobi: tutti i riferimenti e gli easter egg della quarta puntata!

    Torna l’appuntamento del mercoledì con la serie evento Obi-Wan Kenobi, che è arrivata al suo quarto episodio. Anche quest’ultimo è ricchissimo di riferimenti, easter egg e sorprese. Analizziamo tutto di seguito! (Ovviamente l’articolo contiene una marea di SPOILER sulla puntata).

    La sequenza iniziale di Obi-Wan Kenobi 1×04
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    Obi-Wan viene portato su Jabiim

    Il quarto episodio si apre con Obi-Wan che riprende conoscenza in maniera confusa, mentre con un trasporto guidato da Tala arriva sul pianeta Jabiim. Il jedi è dolorante per la profonda ferita al braccio, e giunto sul pianeta viene calato in una vasca di Bacta in modo molto simile a Luke in Episodio V. Ovviamente parte subito anche un parallelismo con Darth Vader e la sua condizione, mentre riaffiorano i ricordi del loro dialogo e dello scontro nella puntata precedente.

    Obi-Wan si riprende di soprassalto, chiedendo di Leia. La scena si sposta poi proprio sulla Fortezza dell’Inquisitorius, dove la piccola Leia è tenuta prigioniera da Reva, che la demoralizza per poterle poi estorcere l’ubicazione del luogo finale del Cammino. Sia queste dinamiche che le successive saranno un chiaro riferimento agli eventi di Episodio IV, ma non solo.

    Il movimento di Jabiim
    Su Jabiim facciamo la conoscenza di Roken, nuovo personaggio interpretato da O’Shea Jackson Jr. Egli non vede di buon occhio la presenza di Obi-Wan Kenobi, perché mette tutti in pericolo; mentre parla con il jedi lo chiama “Generale” quasi con scherno, sicuramente in riferimento al suo grado durante le Guerre dei Cloni. Roken inoltre è inizialmente restio a recuperare Leia, ma la bambina conosce tutto su Jabiim.

    Successivamente Roken racconta ad Obi-Wan che aveva una moglie sensibile alla Forza, che è stata eliminata dagli Inquisitori. Dopo questo racconto egli si convince ad aiutare Obi-Wan, mostrando una mappa della luna acquatica di Nur, dove come sappiamo si erge la Fortezza dell’Inquisitorius. Il personaggio ci svela altri dettagli interessanti e corretti, e cioè che Nur si trova nel sistema di Mustafar.

    Missione impossibile
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    La Fortezza dell’Inquisitorius su Nur

    Roken e i suoi alleati dicono ad Obi-Wan Kenobi che la Fortezza non è protetta da scudi perché è impenetrabile e nessuno sarebbe così pazzo da entrarci. Ovviamente se avete giocato a Jedi: Fallen Order la vostra mente sarà andata subito a Cal Kestis e alla missione su Nur, in cui si infiltra proprio nella fortezza. Primo di altri graditi riferimenti al videogioco.

    Mentre Obi-Wan cerca di spronarli ad agire nomina gli airspeeder T-47, che poi vedremo alla fine dell’episodio. Come ricorderete, li troviamo in Episodio V, modificati dall’Alleanza Ribelle come snowspeeder. Successivamente, il jedi e Tala partono alla volta di Nur, e sul trasporto Obi-Wan tenta di ripristinare al meglio il suo utilizzo della Forza.

    Infiltrazione di Obi-Wan Kenobi
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    Obi-Wan si infiltra a nuoto nella Fortezza

    Su Nur, Leia viene pressata dalla Terza Sorella, che le parla delle case sicure (e le mostra un pezzo di parete in cui c’è il simbolo dell’Ordine Jedi) e vuole che la piccola le riveli dove portano. Nel frattempo Tala atterra nell’hangar della Fortezza, e cerca di raggiungere una postazione di comando. Viene però fermata per un controllo, e nonostante la tensione riesce a far valere il suo grado con il capo della sicurezza. Sia tramite la schermata in aurebesh e sia tramite le sue mostrine, sappiamo che ella è un capitano.

    Raggiunta una postazione, Tala guida Obi-Wan che si sta infiltrando dal basso, immerso sott’acqua. Altra splendida citazione a Jedi: Fallen Order, dove Cal Kestis fa lo stesso. Egli riesce ad entrare e comincia a cercare l’ubicazione di Leia, stando attento a non farsi vedere da un droide cercatore. Molto bella la scelta dei seeker droids, apparsi per la prima volta in Episodio I e in molti altri prodotti di Star Wars tra serie animate e fumetti.

    Nel frattempo Reva cerca di torchiare Leia sondandole la mente, ma si accorge che la bambina è forte ed impenetrabile. Altro piccolo e splendido tassello della caratterizzazione e della ferrea forza di volontà della futura leader dell’Alleanza Ribelle.

    Tortura e macabre scoperte
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    Le tombe dei jedi nella Fortezza di Nur

    Poiché Leia non vuole cedere, Reva la porta in una sala in cui si trova un tavolo di tortura molto simile a quello su cui finì Han Solo in Episodio V. Mentre la piccola grida implorando aiuto, Obi-Wan compie una macabra scoperta: la Fortezza di Nur è soprattutto una tomba per i jedi sopravvissuti all’Ordine 66 e successivamente braccati dagli Inquisitori. Obi-Wan osserva inorridito i corpi di molti jedi imbalsamati, e tra questi vediamo alcuni volti noti.

    Nella prima inquadratura, che riprende tutta la sala, notiamo sulla destra un jedi di specie Ongree. Quasi sicuramente è il Maestro Coleman Kcaj, membro del Consiglio jedi in Episodio III e sopravvissuto alla Purga poiché presente nella lista che appare nella serie a fumetti Darth Vader 2017.

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    Il Maestro Tera Sinube

    Quel che è certo invece è che il jedi successivo, di specie Cosiana, è sicuramente Tera Sinube, l’anziano Maestro che abbiamo conosciuto nella serie animata The Clone Wars. Un dolcissimo jedi che ha insegnato per anni agli younglings: vederlo lì è davvero triste. Come è triste vedere addirittura proprio un piccolo youngling senza vita. Nella scena vediamo anche altri jedi, ma essendo umani al momento è difficile identificarli, e con tutta probabilità sono inediti.

    Il salvataggio
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    Obi-Wan si fa strada nei corridoi della Fortezza

    Obi-Wan sente Leia chiedere aiuto, e dice a Tala di creare un diversivo. Ella perciò convoca la Terza Sorella nella sala dello schermo tattico, in cui vengono inquadrate meglio le spade laser messe come trofei sullo sfondo: ora sappiamo a chi appartenevano. Tala cerca di perdere tempo, mentendo sull’ubicazione del movimento dicendo che si trova su Florrum, nel sistema di Sertar. Un’altra splendida citazione ad un luogo che ben conosciamo: in The Clone Wars era il covo dei pirati del mitico Hondo Ohnaka.

    Intanto Obi-Wan mette k.o. gli stormtroopers a guardia di Leia e prende la bambina, cercando una via di fuga. Egli viene però notato dal droide cercatore, che fa suonare l’allarme. Anche Reva accorre, e Tala riesce quindi a sfuggire alla sua morsa. Con la Terza Sorella, oltre ad uno stuolo di stormtroopers, c’è anche un Purge Trooper, soldati epuratori visti in Jedi Fallen Order e nella serie a fumetti Darth Vader 2017.

    È interessante notare come, mentre lotta nei corridoi, Obi-Wan Kenobi riacquisti pian piano le sue abilità sia con la Forza sia con la spada laser; sequenze molto molto emozionanti. Elemento che sarà ancor più amplificato quando utilizzerà la Forza per contenere una falla, rilasciandola successivamente per liberarsi degli inseguitori. Un espediente che è un altro riferimento a Cal Kestis nel videogioco.

    Obi-Wan Kenobi: Fuga da Nur
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    Darth Vader se la prende con Reva

    In maniera simpatica e maldestra, con Leia nascosta sotto un mantello imperiale che camuffa Obi-Wan, i tre si fanno strada verso l’hangar della Fortezza. Ovviamente però vengono braccati dai soldati, da Reva e anche dal Quinto Fratello. Quando sembra tutto perduto, i membri del movimento di Jabiim accorrono in loro aiuto proprio con gli airspeeder T-47, riuscendo a portarli fuori dal pianeta (non senza perdite). Molto bella e significativa la frase di Tala: “Siete dei soldati da ora”, che segna il passaggio di questo movimento ad una cellula di ribellione. Splendida poi la sequenza in cui Leia e Obi-Wan si tengono per mano.

    Su Nur Reva viene punita da Darth Vader con il Force Choke, ma riesce a scamparla dicendo al Sith che li aveva fatti fuggire di proposito, poiché era riuscita a piazzare un localizzatore che li porterà dritti alla loro base. E infatti, nel finale, vediamo che lo ha inserito all’interno di Lola, il droide di Leia. Con questa scena si chiude il quarto episodio di Obi-Wan Kenobi.
    Fonte: InsolenzaDiR2D2.It


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    Obi-Wan Kenobi Empty Re: Obi-Wan Kenobi

    Messaggio Da APUMA Lun Giu 20, 2022 2:15 pm

    Obi-Wan Kenobi: tutti i riferimenti e gli easter egg della quinta puntata!

    Torna l’appuntamento del mercoledì con la serie evento Obi-Wan Kenobi, che è arrivata al suo quinto episodio. Anche quest’ultimo è ricchissimo di riferimenti, easter egg e sorprese. Analizziamo tutto di seguito! (Ovviamente l’articolo contiene una marea di SPOILER sulla puntata).

    La sequenza iniziale di Obi-Wan Kenobi 1×05
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    Anakin nel flashback del quinto episodio

    La quinta puntata di Obi-Wan Kenobi si apre con un flashback decisamente emozionante, che accompagnerà le vicende di tutto l’episodio. Siamo nel Tempio Jedi di Coruscant, nel periodo di Episodio II (quindi prima o durante il 22 BBY). Lo capiamo dal fatto che Anakin Skywalker ha ancora i capelli corti e il codino da padawan, e anche Obi-Wan ha lo stesso stile presente ne L’Attacco dei Cloni.

    Mentre Anakin osserva la metropoli in una posa (quella tra le due colonne) che omaggia quella alla Villa Varykino di Naboo, la dimora di Padmé, arriva il suo Maestro per una sessione di allenamento. Quando i due cominciano a duellare, si torna nel presente della serie.

    Promozione
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    Reva sul Devastator di Vader

    Ci troviamo sullo Star Destroyer di Darth Vader, che ovviamente non è il Super Star Destroyer Executor (che otterrà nella serie a fumetti Darth Vader 2015, ambientata dopo Episodio IV) ma il Devastator, visto in Una Nuova Speranza. Qui però è avvenuta una piccola retcon, poiché tramite un romanzo legato a Rebels, The Rebellion Begins, sapevamo che nel 5 BBY (4 anni dopo gli eventi di Obi-Wan Kenobi) quel Destroyer apparteneva ancora ad un certo Lord Tion.

    A bordo giunge la Terza Sorella, che dopo aver rivelato che Obi-Wan sta raggiungendo Jabiim viene nominata da Vader nuova Grande Inquisitrice, e ottiene lo stemma visto nel primo episodio. Ora sappiamo che non è un semplice simbolo dell’Inquisitorius, ma spetta al leader.

    Arrivo su Jabiim e nuove iscrizioni
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    Nuove iscrizioni su Jabiim

    I nostri giungono sul pianeta Jabiim, dove vengono accolti dai rifugiati e da Haja Estree, anch’egli in fuga dopo i fatti di Daiyu. Finalmente tra la folla possiamo notare un po’ di varietà di specie aliene, tra cui trandoshani, nikto, talpiddian, abednedo e tarsunt. Mentre il droide Lola, ancora con il tracciatore al suo interno e un bullone di costrizione (come scopriremo dopo) riesce a sabotare il portellone dell’hangar, Obi-Wan nota nuove iscrizioni in cui sono presenti frasi e nomi di jedi passati da lì.

    Tra queste possiamo notare frasi come quella pronunciata da Obi-Wan, “The light will fade, but is never forgotten”, “La luce può affievolirsi, ma mai essere dimenticata”; o ancora “there is no death”, “non c’è morte”. Come nel terzo episodio, vengono canonizzati molti nomi di jedi legends: tra questi troviamo Corwin Shelvay, cavaliere jedi che compare nel primo gioco di ruolo di Star Wars, pubblicato da West End Games nel 1987; c’è poi un certo Tiberus, che potrebbe essere Tiberus Anderlock, pilota jedi comparso in un’espansione del videogioco Star Wars: Galaxies. Ancora, troviamo anche il nome di Drake Lo’gaan, padawan conosciuto nelle strisce a fumetti legends Reversal of Fortune.

    Oltre a questi nuovi nomi, ci sono anche alcuni presenti già dal terzo episodio su Mapuzo: si tratta di Djinn Altis e Roganda Ismaren. Molto bella anche l’inquadratura alle spade laser e ai mantelli, oggetti lasciati lì da questi jedi di passaggio.

    Sotto assedio
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    Stormtroopers e Purge Troopers assediano Jabiim

    Con i portelloni ancora chiusi, Obi-Wan prende in mano le redini della situazione (segno che è tornato lo stratega di un tempo) e dice a tutti cosa fare. Intanto due trasporti imperiali giungono di fronte al portello d’ingresso, e gli stormtroopers e purge troopers si schierano in posizione con una mitragliatrice pesante simile all’E-Web visto in The Mandalorian. La situazione che si viene a creare è in effetti una doppia citazione al finale della prima stagione di The Mandalorian e alla sequenza de Gli Ultimi Jedi su Crait.

    Altro omaggio e parallelismo è l’arrivo della Terza Sorella, uguale a quello di Moff Gideon. Mentre gli imperiali tentano di aprire il portello, Obi-Wan ascolta una olo-registrazione inviatagli da Bail Organa, che svela molte informazioni cruciali e lo avvisa che andrà su Tatooine ad aiutare Owen Lars; elementi importanti per il finale dell’episodio. Subito dopo ha anche una conversazione con Tala, che gli svela il motivo per cui decise di tradire l’impero, dopo una strage di persone sensibili alla Forza su Garel. Abbiamo visto spesso questo pianeta nelle vicende della serie animata Rebels.

    Obi-Wan Kenobi: il negoziatore
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    Vader e la 501esima nel flashback dell’Ordine 66

    Con il portellone d’entrata che sta per cedere, Obi-Wan Kenobi torna a svolgere un’altra mansione che lo ha contraddistinto sia nella trilogia prequel che in The Clone Wars: il negoziatore. In particolare parla da solo con Reva, e scopre un tassello del suo passato che vi avevamo già anticipato. Ella non ce l’ha solo con il jedi ma anche con Vader, poiché da youngling al Tempio jedi ha assistito al massacro dei suoi compagni, riuscendo miracolosamente a scamparne. Vediamo la vicenda in nuovi flashback dell’Ordine 66, in cui stavolta compare anche Anakin incappucciato. Una tragedia che ha segnato la sua vita, facendole covare per 10 anni vendetta per entrambi.

    Altra cosa che avevamo previsto infatti è il fatto che Reva ce l’abbia anche con Obi-Wan, perché non era presente per fermare il suo ex padawan. Qui nell’adattamento italiano c’è un clamoroso errore di traduzione, perché “he was your padawan” è stato inspiegabilmente tradotto con “eri il suo padawan“.

    Sacrificio
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    Il sacrificio di Tala

    Dopo questo confronto, la Terza Sorella distrugge il portello con la spada laser e comincia l’incursione dei soldati. La folla indietreggia sempre più, fino a schiacciarsi nell’hangar ancora chiuso dall’alto, e a questo punto Tala compie un gesto estremo e si sacrifica per far guadagnare loro del tempo. Molto bello anche il sacrificio del droide Ned-B, che come ultimo atto la protegge con il suo corpo. Una scena che ha ricordato molto il sacrificio di K-2SO in Rogue One.

    Poco dopo avviene un altro tipo di sacrificio. Tramite i flashback dell’allenamento tra Obi-Wan e Anakin che continuano a scorrere, il jedi ricorda la personalità e le peculiarità del suo vecchio apprendista cercando di anticipare le sue mosse. Per questo lascia ad Haja i suoi effetti personali e si consegna a Reva.

    Questa mossa permette di guadagnare tempo fino all’arrivo di Vader, e ad instillare in Reva la voglia di rivalsa nei confronti del Sith. Infatti Obi-Wan viene portato all’interno, e dopo aver tramortito i soldati corre verso l’hangar proprio mentre Leia riesce finalmente a riaprire i portelloni.

    La furia di Vader
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    La potenza di Darth Vader

    È una corsa contro il tempo: mentre Vader attraversa il tunnel tutti salgono su uno dei trasporti, mentre Haja purtroppo perde il comunicatore di Obi-Wan. Intanto Vader arriva all’hangar e ferma con la Forza il trasporto che stava decollando, facendolo schiantare al suolo e distruggendolo. Un riferimento sia al videogioco Il Potere della Forza (con Starkiller), che a The Clone Wars (con Ahsoka) ed Episodio IX (con Rey e Kylo Ren). Poco dopo però scopre che tutti si trovano sull’altro trasporto, che riesce a fuggire. Ancora una volta Obi-Wan ha sfruttato una sua debolezza, sottolineata poco prima nel flashback: il suo bisogno di vittoria lo rende cieco. E infatti, mentre Vader osserva il trasporto fuggire, rivediamo il flashback in cui Obi-Wan ha la meglio e gli dice che se non lo imparerà rimarrà sempre un padawan.

    Un bellissimo tema che rende ricca di significato la famosa frase di Episodio IV: “quando ti ho lasciato non ero che un discepolo. Ora sono io il Maestro”. Nel frattempo la Terza Sorella si avvicina di soppiatto, ma Vader ovviamente la blocca con la Forza e ingaggia con lei una lotta, o meglio quasi “uno sfogo”. Il Sith è irritato e perciò non pone subito fine allo scontro, bloccando i fendenti dell’Inquisitrice con la Forza. Fino al momento in cui, presa e spezzata la sua spada laser rotante, la trafigge con la sua stessa arma. Una scena bellissima che ci mostra nuovamente la sua immensa potenza.

    Ritorni e preoccupazioni per Obi-Wan Kenobi
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    Reva trafitta e dolorante

    Mentre la Terza Sorella è a terra trafitta e dolorante, torna in scena il Grande Inquisitore, sopravvissuto come previsto (in barba a tutti coloro che parlavano di assurde decanonizzazioni). Schernendola, le strappa dal petto la spilla da Grande Inquisitore e la riappunta sul suo. Sia lui che Vader la lasciano lì dolorante senza darle il colpo di grazia, una scelta particolare che potrà costare cara.

    Reva, rimasta sola, nota il comunicatore caduto in precedenza e ascolta il messaggio di Bail Organa, cominciando a comporre il mosaico. Intanto Obi-Wan sul trasporto ha una bruttissima sensazione, poiché sa che sta per accadere qualcosa dove non dovrebbe: e infatti, questo penultimo episodio si chiude su Tatooine e sulla dimora dei Lars, con Luke che dorme tranquillamente. Probabilmente, nel finale la sua serenità potrebbe essere turbata, e siamo certi che Obi-Wan farà di tutto per evitarlo.
    Fonte: InsolenzaDiR2D2.It


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    Obi-Wan Kenobi Empty Re: Obi-Wan Kenobi

    Messaggio Da APUMA Dom Giu 26, 2022 2:25 pm

    Obi-Wan Kenobi: tutti i riferimenti e gli easter egg dell’ultimo episodio!

    Torna, per l’ultima volta, l’appuntamento del mercoledì con la serie evento Obi-Wan Kenobi, che è giunta alla fine con il suo sesto episodio. Anche questa emozionante puntata finale è ricchissima di riferimenti, easter egg e sorprese. Analizziamo tutto di seguito! (Ovviamente l’articolo contiene una marea di SPOILER sulla puntata).

    La sequenza iniziale
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    Obi-Wan sul trasporto partito da Jabiim

    L’episodio finale di Obi-Wan Kenobi si apre sul pianeta Tatooine, dove Dardin Shull, personaggio conosciuto nella prima puntata, sta distribuendo dell’acqua. Ad un certo punto, col suo ormai consueto fare da prepotente, compare anche Groff Ditcher, il caposquadra del cantiere visto sempre nel primo episodio. La sua strafottenza viene però bloccata da Reva, che chiede a Dardin informazioni su Owen Lars.

    La scena si sposta poi sullo Star Destroyer Devastator, che sta braccando il trasporto fuggito da Jabiim. Le inquadrature e l’intera sequenza sono un omaggio alla prima scena di Una Nuova Speranza, dove il Devastator bracca la Tantive IV.

    Responsabilità
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    La spada laser di Obi-Wan

    Intanto nel trasporto rivediamo Corran e sua madre, fuggiti da Daiyu nel secondo episodio. Anche se non ancora confermato, il bambino sensibile alla Forza potrebbe essere Corran Horn, personaggio importante comparso in moltissime opere legends, tra cui la serie di romanzi X-Wing. Nonostante i bombardamenti Roken rassicura tutti che presto raggiungeranno Tessen (pianeta menzionato per la prima volta).

    Obi-Wan però sa che Roken sta mentendo, ed è intenzionato a fare da esca affinché il trasporto possa guadagnare tempo. Ovviamente i passeggeri e soprattutto Leia non la prendono bene, ma il jedi vuole ricambiare il favore nei confronti di chi ha protetto i suoi simili per tanti anni. E vuole preservare il futuro, costituito da quella gente e da Leia; e noi sappiamo quanto siano forti e cariche di significato quelle parole, pensando a ciò che la piccola diventerà.

    Nel frattempo, su Tatooine Luke e suo zio fanno compere in una bottega, quando Dardin avvisa Owen che qualcuno sta cercando lui e soprattutto il piccolo. Tornato alla fattoria, dice a Beru di prepararsi a fuggire, ma sua moglie non ci sta e preferisce combattere l’arrivo di Reva al tramonto dei due soli, un momento simbolico che conosciamo bene.

    Emozioni tra Obi-Wan Kenobi e Leia
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    L’emozionante saluto tra Leia e Obi-Wan

    Mentre Haja Estree riesce a far ragionare Leia, quest’ultima e Obi-Wan tornano a parlare. Il jedi le regala la fondina di Tala, dove si trovano le tacche di tutti coloro che ha salvato negli anni. Un oggetto che sicuramente spingerà ancor di più Leia ad aiutare in futuro gli oppressi. Il loro abbraccio e la promessa di ritornare rendono questo momento uno dei più emozionanti dell’episodio.

    Obi-Wan Kenobi si trova poi a riflettere da solo con la sua spada laser, parlando ancora una volta col suo Maestro Qui-Gon, che però continua a non rispondergli. Ora però ha una consapevolezza diversa: sa ciò che deve fare e che potrebbe essere la fine.

    L’esca di Obi-Wan Kenobi
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    Darth Vader e il Grande Inquisitore

    Con una navetta Obi-Wan Kenobi lascia il trasporto, e sul Devastator il Grande Inquisitore esorta Vader a seguire e distruggere gli insorti, poiché un singolo jedi non valeva tanto. Per il Sith però egli è molto più di un singolo jedi, e con lo Star Destroyer lo seguono fino ad un pianeta vicino, un mondo roccioso che compare per la prima volta in Star Wars.

    Mentre Vader scende sul pianeta con la sua navetta Lambda, Reva raggiunge l’abitazione dei Lars che si stavano preparando, e avevano avvisato Luke di scappare con la scusa di razzie da parte dei Tusken (sicuramente un espediente veritiero, come ben sappiamo da Episodio II). Su entrambi i fronti ci si prepara alla lotta.

    Obi-Wan Kenobi vs Vader: lo scontro del secolo
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    Obi-Wan e Vader

    Mentre Vader scende dalla navetta di fronte ad Obi-Wan, cominciano moltissimi riferimenti epici: le inquadrature ripercorrono quello che è lo scontro tra Luke e Kylo Ren in Episodio VIII, mentre nei dialoghi ci sono altre chicche. Il “farò ciò che devo” “I will do what I must” , pronunciato da Obi-Wan, è la stessa frase che dice in Episodio III su Mustafar. Pronunciando questa frase, egli assume la sua iconica posa di combattimento, come visto sempre ne La Vendetta dei Sith e in tante altre opere, come Rebels.

    La frase successiva di Vader: “Then you will die!” “Allora morirai!” E’ la stessa che dice ad Ahsoka nel loro duello su Malachor, nella seconda stagione di Rebels. A questo punto comincia lo scontro, mentre nel frattempo Reva si fa strada nella dimora dei Lars con la spada laser. Owen e Beru oppongono una fiera resistenza, e seppur con molta difficoltà riescono a far scappare Luke. E’ interessante notare che Owen Lars tenta di fermare Reva con un potenziatore di combustione a densità criogenica, strumento visto per la prima volta nella scena del compattatore di rifiuti in Episodio IV, e anche nella 1×05 di The Book of Boba Fett.

    Faccia a faccia finale
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    L’elmo spezzato di Darth Vader

    Intanto Obi-Wan Kenobi, che in precedenza era stato buttato in una buca e quasi schiacciato da una serie di massi lanciati da Vader, pensa alle parole del suo ex Apprendista, e soprattutto a Luke e Leia, e trova la forza di reagire e liberarsi da quella situazione. Passa così al contrattacco, riuscendo a mettere in difficoltà Vader e lanciandogli addosso una serie di massi dopo averli fatti levitare con la Forza. Una citazione alla sequenza di Episodio VIII in cui Rey libera il passaggio alla Resistenza su Crait.

    Oltre a metterlo in difficoltà, Obi-Wan gli danneggia l’apparato dell’armatura sul petto e gli distrugge la maschera, facendo sbucare fuori metà volto del Sith. Un’altra splendida citazione al duello con Ahsoka su Malachor, come anche il mix vocale successivo Anakin/Vader. Sempre come Ahsoka, anche Obi-Wan vedendolo in quello stato pronuncia un: “Anakin” con lo sguardo sconvolto.

    Anche il dialogo che segue è ricco di significato ed emozioni: Obi-Wan scoppia in lacrime vedendolo così, e si scusa con lui per tutto. Vader però gli dice di essere stato lui stesso ad eliminare Anakin Skywalker. Il jedi quindi acquista consapevolezza del fatto che il suo amico è definitivamente morto, dicendogli: “then my friend is truly dead”, in riferimento ad una frase simile che Luke rivolge al padre Episodio VI: “then my father is truly dead”. Inoltre, andandosene, lo saluta con: “Addio, Darth”. Come ricorderete, lo chiamerà così 9 anni dopo, nel loro ultimo incontro/scontro sulla Morte Nera in Episodio IV.

    Redenzione
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    Reva e il piccolo Luke

    Nel frattempo su Tatooine Reva aveva inseguito il piccolo Luke, che nella fuga era caduto battendo la testa. L’ex Terza Sorella se lo trova quindi davanti inerme, ma rivede se stessa al Tempio Jedi tanti anni prima, e perciò desiste dall’ucciderlo. Intanto Obi-Wan raggiunge Owen e Beru, e i tre con sorpresa notano arrivare Reva con il bambino in braccio.

    Quest’ultima scoppia in un pianto liberatorio, dicendo di aver deluso i suoi amici non avendoli vendicati. Ma Obi-Wan Kenobi invece le dice di averli resi fieri, e che ora potrà essere qualcosa di nuovo dopo aver abbandonato il Lato Oscuro.

    Un importante dialogo
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    L’ologramma di Darth Sidious

    La scena si sposta poi sulla Fortezza di Mustafar, dove Vader parla con l’ologramma del suo Maestro Darth Sidious. L’apprendista gli dice di aver dispiegato molte forze per la ricerca di Obi-Wan, ma l’Imperatore lo redarguisce dicendo che questa ossessione e i sentimenti per il suo vecchio maestro lo rendono debole, e che non può continuare a pensarci.

    Difatti, Vader gli giura nuovamente fedeltà, stavolta a mente sgombra da Obi-Wan e dal suo passato. I due hanno un impero da mandare avanti, e Sidious non gli avrebbe perdonato altre perdite di tempo. Sappiamo bene, anche tramite i fumetti, che Vader era costantemente sotto la lente del suo Maestro, e che doveva dimostrare continuamente di essere il suo degno apprendista. E tramite questo dialogo, abbiamo la spiegazione del perché Vader non cercò più Obi-Wan: memore anche della lezione del quinto episodio, sapeva che un giorno sarebbe stato il jedi a tornare da lui. A sancire questa sua nuova consapevolezza, ci pensa anche la Marcia Imperiale in sottofondo.

    Un saluto struggente
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    L’ultimo abbraccio tra Leia e Obi-Wan

    Su Alderaan Leia si prepara ad accogliere un altro ospite, ma stavolta si fa trovare pronta da sua madre Breha: segno del fatto che questa disavventura l’ha responsabilizzata. Parlando con suo padre, ella accetta anche la sua eredità, non però senza apportare dei cambiamenti. Scoprirà poi che l’ospite è Obi-Wan, che le aveva riportato Lola ma soprattutto voleva salutarla.

    Il jedi le rivela con dolcezza ciò che aveva ereditato da suo padre e sua madre, Anakin e Padmé; delle qualità che la renderanno un simbolo per l’intera galassia. Quando Leia gli chiede se si rivedranno, Obi-Wan l’avvisa del fatto che se un giorno le servirà il suo aiuto non si dovrà sapere che i due si conoscono, poiché potrebbe costituire un pericolo. E tramite questa frase, abbiamo anche la “giustificazione” alla formalità di Leia nella prima parte del messaggio olografico in Episodio IV.

    Rivelazioni finali
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    L’apparizione di Qui-Gon

    Tornato su Tatooine, Obi-Wan lascia la sua grotta e raggiunge la dimora dei Lars con il suo eopie, riuscendo a chiarirsi con Owen. Quest’ultimo gli concede anche un po’ di tempo con Luke, ed è qui che il jedi regalerà al bambino lo skyhopper T-16 giocattolo. Ovviamente, Obi-Wan saluta Luke con il suo iconico “Hello there”.

    Mentre Obi-Wan si incammina verso la sua nuova dimora, gli si materializza finalmente davanti il Fantasma di Qui-Gon Jinn. Il suo vecchio Maestro gli dice che era sempre stato lì, ma che lui non era pronto a vederlo. Ora non solo è pronto a vegliare su Luke con una pace ritrovata, ma anche ad apprendere il segreto dell’immortalità tramite Qui-Gon. Con questo emozionante confronto, si chiude la serie Obi-Wan Kenobi.
    Fonte: InsolenzaDiR2D2.It


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