Giro d’Italia 2017 oggi al via.
Parte il 100esimo Giro d’Italia con la Alghero-Olbia, velocisti in agguato per la prima volata di gruppo, ma uno strappo a venti dal traguardo potrebbe lanciare una fuga
Alghero, 5 maggio 2017 - Con la Alghero-Olbia il Giro d’Italia 2017 prende finalmente vita. Si parte dalla Sardegna: la frazione di apertura, di 206 chilometri, presenta le prime asperità ma dovrebbe portare il gruppo ad una volata generale.
LA TAPPA - Sprint (prevedibile) a parte, si tratta comunque di una tappa interessante, ondulata, con un dente a venti dal traguardo che potrebbe lanciare qualche temerario verso una fuga e un arrivo a braccia alzate, ma appare molto difficile. Si parte da Alghero (per la prima volta sede di partenza), dopo circa 60 chilometri di sali e scendi ecco la prima salita del Giro in località Multeddu, cinque chilometri non duri che non faranno selezione. La prima parte mossa di tappa darà sicuramente il via a una fuga. La seconda asperità sarà la salita di quarta categoria a Trinità d’Agultù a oltre cento chilometri dal traguardo. Non sarà decisiva. Nella seconda parte di tappa, il gruppo avrà la possibilità di alzare il ritmo e riprendere eventuali fughe, anche se a venti dall’arrivo il percorso proporrà la salita di San Pantaleo, tre chilometri con pendenza media del 5% ma con uno strappo di 500 metri al 10%. Qui potrebbero partire eventuali contrattaccanti mettendo in difficoltà i velocisti del gruppo che cercheranno di salire con passo regolare. Per il gruppo ci sarà comunque la possibilità di recuperare il tempo perso negli ultimi 15 chilometri. Il finale di tappa è in leggera discesa, adatto ai velocisti. Le ruote veloci saranno le favorite, partendo da Greipel, favorito assoluto, passando per il talento della Quick Step Gaviria. Per quanto riguarda gli italiani possibilità per Modolo e Nizzolo, occhio anche all’australiano Caleb Ewan. Possibile outsider Jakub Marecko.
Parte il 100esimo Giro d’Italia con la Alghero-Olbia, velocisti in agguato per la prima volata di gruppo, ma uno strappo a venti dal traguardo potrebbe lanciare una fuga
Alghero, 5 maggio 2017 - Con la Alghero-Olbia il Giro d’Italia 2017 prende finalmente vita. Si parte dalla Sardegna: la frazione di apertura, di 206 chilometri, presenta le prime asperità ma dovrebbe portare il gruppo ad una volata generale.
LA TAPPA - Sprint (prevedibile) a parte, si tratta comunque di una tappa interessante, ondulata, con un dente a venti dal traguardo che potrebbe lanciare qualche temerario verso una fuga e un arrivo a braccia alzate, ma appare molto difficile. Si parte da Alghero (per la prima volta sede di partenza), dopo circa 60 chilometri di sali e scendi ecco la prima salita del Giro in località Multeddu, cinque chilometri non duri che non faranno selezione. La prima parte mossa di tappa darà sicuramente il via a una fuga. La seconda asperità sarà la salita di quarta categoria a Trinità d’Agultù a oltre cento chilometri dal traguardo. Non sarà decisiva. Nella seconda parte di tappa, il gruppo avrà la possibilità di alzare il ritmo e riprendere eventuali fughe, anche se a venti dall’arrivo il percorso proporrà la salita di San Pantaleo, tre chilometri con pendenza media del 5% ma con uno strappo di 500 metri al 10%. Qui potrebbero partire eventuali contrattaccanti mettendo in difficoltà i velocisti del gruppo che cercheranno di salire con passo regolare. Per il gruppo ci sarà comunque la possibilità di recuperare il tempo perso negli ultimi 15 chilometri. Il finale di tappa è in leggera discesa, adatto ai velocisti. Le ruote veloci saranno le favorite, partendo da Greipel, favorito assoluto, passando per il talento della Quick Step Gaviria. Per quanto riguarda gli italiani possibilità per Modolo e Nizzolo, occhio anche all’australiano Caleb Ewan. Possibile outsider Jakub Marecko.