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I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain) è un film del 2005 diretto da Ang Lee con Heath Ledger e Jake Gyllenhaal. Racconta la drammatica passione amorosa tra due cowboy ed è ambientato nelle zone rurali e montuose del Wyoming, caratterizzate dalla mentalità agricola e conservatrice degli anni '60.
È un'opera di fantasia basata sul racconto Brokeback Mountain di Annie Proulx che fu pubblicato per la prima volta sulla rivista americana The New Yorker il 13 ottobre 1997, per poi essere ripubblicato all'interno della raccolta Gente del Wyoming. In Italia il racconto è stato pubblicato nel 1999 nella raccolta Distanza ravvicinata (Baldini & Castoldi) e nel 2005 è stato ripubblicato col medesimo titolo del film. Il film, di produzione statunitense, debuttò alla Mostra internazionale del cinema di Venezia, dove vinse il Leone d'oro. Uscì nei cinema statunitensi il 9 dicembre 2005, mentre in Italia è uscito il 20 gennaio 2006. L'edizione italiana è della Bibi.it, i dialoghi e la direzione del doppiaggio sono di Gianni Galassi.
La pellicola fu accolta da critiche estrememante positive: vinse i premi Golden Globe, BAFTA, Critics' Choice Movie Award, Satellite Awards, Independent Spirit Award al Miglior film e alla Miglior regia e fu il film con maggiori nomination ai Premi Oscar 2006, dove riuscì ad aggiudicarsene 3 su 8 (Migliore regia, Migliore sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora). Il film fu un successo al box office, ed è considerato uno dei migliori film del 2005 e del decennio 2000-2010 nonché uno dei migliori film a tematica LGBT riguardanti l'amore omosessuale.
Trama
Wyoming, 1963: due giovani in cerca di un lavoro stagionale si presentano ad un allevatore e vengono ingaggiati per condurre al pascolo un gregge di pecore nella località di Brokeback Mountain (un luogo fittizio) durante l'estate.
I due hanno un carattere molto diverso. Jack Twist è un ragazzo estroverso e solare, dedito alle gare di rodeo con cui spera di farsi notare, mentre Ennis del Mar è un giovane di pochissime parole, chiuso e semplice, abituato ad accettare la vita dura per com'è. Durante questa esperienza in montagna, l'isolamento e la convivenza forzata portano i due protagonisti a cercare un contatto e a scoprire un’attrazione reciproca, che sfocia in un rapporto sessuale. Finito il lavoro estivo però, le loro strade si dividono e i due ragazzi perdono i contatti.
Nei quattro anni successivi entrambi continuano la loro vita in modo convenzionale: Ennis sposa la fidanzata Alma, con la quale ha due figlie; Jack partecipa ancora ai rodei e in Texas conosce una ragazza di buona famiglia, Laureen, con cui conclude un matrimonio. I due hanno un bambino, e, nonostante un rapporto conflittuale tra Jack e il suocero, questa unione garantisce al cowboy un buon lavoro nella ditta di famiglia. Ennis invece rimane relegato a lavori stagionali che a fatica gli consentono di mantenere la famiglia.
Un giorno Ennis riceve una cartolina in cui l’amico gli preannuncia una visita. Questa visita riaccende la passione, nel profondo mai spentasi. I due si scambiano un bacio, senza accorgersi che Alma li ha visti. Jack sarebbe a questo punto disposto a smettere di fingere e vivere con Ennis, ma quest'ultimo ritiene che una relazione omosessuale equivalga ad una condanna a morte, nella realtà in cui vivono. Intanto tra Ennis e la moglie si crea un'irreparabile frattura, che finirà in un divorzio. Gli incontri tra Ennis e Jack continuano sporadici, ma Ennis, tra il lavoro e le figlie, non riesce a passare molto tempo con Jack e quest'ultimo cerca di compensare la solitudine facendo ricorso alla prostituzione maschile in Messico. Durante l'ultimo incontro, in cui Ennis annuncia che non si vedranno fino a novembre, i due litigano, ma, quando si salutano, sembrano sapere che nulla cambierà.
Arriva novembre ed Ennis si vede rispedire al mittente una cartolina inviata a Jack, recante il timbro “DECEASED”, deceduto. Incredulo, chiama la casa di Jack e parla con Laureen e dal suo racconto si convince che il suo amico sia stato ucciso perché omosessuale. L'ultimo desiderio di Jack è di poter far spargere le sue ceneri a Brokeback Mountain. Ennis fa una visita ai suoi genitori per chiedere le ceneri, ma il padre è deciso a seppellirlo. La madre di Jack invece permette a Ennis di prendere un oggetto dalla sua camera come ricordo. Ennis scopre così che Jack aveva conservato dentro ad un suo giubbotto, la camicia che vent'anni prima pensava di aver dimenticato a Brokeback Mountain. Capisce, quindi, che Jack è stato da sempre profondamente innamorato di lui.
Ennis si trasferisce in una roulotte, dove la figlia Alma gli annuncia che si sposerà presto con un operaio. Il film si chiude con Ennis che apre l'armadio e tocca il giubbotto di Jack con dentro la sua camicia. Osservando una foto di Brokeback Mountain, le ultime parole che l'uomo dice sono "Jack, io giuro".
Difficoltà di produzione
Il racconto di Annie Proulx uscì sulle pagine del New Yorker nel 1997 e fu un piccolo caso; il suo adattamento cinematografico ebbe poi una gestazione lunga e difficoltosa. La sceneggiatura, scritta dal premio Pulitzer Larry McMurtry e da Diana Ossana aveva visto la luce già nel 1999, ma nonostante si fosse a ridosso del nuovo millennio restava diffuso un certo timore all'idea di produrre, dirigere e interpretare una storia ancora ritenuta così rischiosa.
Il primo regista disposto a realizzare il film è Gus Van Sant: il progetto era agli inizi, una parte nel film fu offerta a Matt Damon, ma quest'ultimo non accettò il ruolo e il lavoro di Van Sant svanì. La pellicola fu offerta anche a Pedro Almodovar, regista distante dall'industria cinematografica americana: costui dirà in seguito che, sebbene abbia rifiutato, è stata l'unica tra le proposte fattegli da Hollywood che abbia preso in seria considerazione e si sia quasi pentito di non avere accettato.
Il progetto quindi rischiava di bloccarsi, ma alla fine l'intuizione di affidare la storia alla sensibilità di un regista dalla versatilità artistica e adattabilità culturale si rivelerà vincente: fu chiamato Ang Lee, che accettò praticamente subito. La filmografia del regista taiwanese è varia, avendo girato film di produzione cinese (La tigre e il dragone), inglese (Ragione e sentimento), Hollywoodiana (Hulk) ma allo stesso tempo percorsa da un filo conduttore, trattando spesso il conflitto tra i sentimenti e le costrizioni: una sensibilità dunque molto adatta alla sceneggiatura di Brokeback Mountain, tanto più che Ang Lee aveva già toccato il tema omosessualità in una sua famosa commedia, Il banchetto di nozze.
Un altro problema nell'adattare la storia al cinema, visto che si svolge nell'arco di vent'anni, era decidere se scegliere attori più giovani per interpretare gli Ennis e Jack ventenni e altri due più maturi per Ennis e Jack quarantenni, o se prendere due attori di età mediana tra i due estremi, invecchiandoli con l'ausilio del trucco. Alla fine si è deciso per la seconda soluzione, in modo da dare un unico volto in cui identificare i personaggi: dopo un lungo casting la scelta ricadde su Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, che Ang Lee giudicò molto bene assortiti sullo schermo: le loro capacità erano equilibrate, venivano entrambi da carriere avviate e solide, ed entrambi aspettavano un ruolo per mettere definitivamente in luce le proprie abilità recitative. Il regista Lee dirà poi in seguito di aver sfruttato il loro reale imbarazzo per le scene più intime (su tutte il primo rapporto sessuale fra Ennis e Jack) per rendere più realistica possibile l'intensità emotiva del film. La parte di Ennis fu offerta anche all'attore Mark Wahlberg il quale rifiutò dicendo che un progetto del genere gli dava i brividi e che fu contento che il regista non insistette nel dargli la parte. Anche Joaquin Phoenix rifiutò di partecipare al film.
Le riprese del film si svolgono finalmente nell'estate del 2004, con un budget da cinema indipendente, per contenere ulteriormente i costi si gira tutto il film nella regione dell'Alberta (Canada). Anche le montagne che si vedono nel film, che nella finzione fanno parte della catena del Big Horn negli USA, si trovano in realtà nelle Montagne Rocciose Canadesi, sud dell'Alberta, e non nel Wyoming.
Dal racconto al film
La decisione del regista e degli sceneggiatori
Il regista e gli sceneggiatori hanno deciso di rimanere profondamente aderenti al breve racconto di Annie Proulx, Gente del Wyoming. Molte scene e battute del film infatti riprendono, a volte senza cambiare una virgola, i dialoghi e gli eventi del racconto. Diana Ossana e Larry McMurtry hanno colto subito le potenzialità della storia e dei dialoghi scarni e hanno voluto rendere loro giustizia modificando con intelligenza solo il minimo indispensabile. Avendo tra le mani una storia breve, i due sceneggiatori non sono stati costretti a tagliare qualcosa come accade spesso negli adattamenti cinematografici, ma anzi hanno potuto dare più respiro alla storia, approfondirne alcuni aspetti e dare maggior spazio ad alcuni personaggi. Dal racconto e dal film è stato tratto anche un musical.
Differenze e analogie tra il romanzo ed il film
Mentre Annie Proulx descrive i due protagonisti come “poveri diavoli” senza arte né parte, sottolineando più i difetti che i pregi fisici, il casting del film ha scelto due attori belli a attraenti: il biondo Heath Ledger, dalle spalle grandi e lo sguardo dolce, e il moro Jake Gyllenhaal dai grandi occhi celesti su cui la macchina da presa indugia spesso volentieri.
Ennis Del Mar: nella pellicola è introverso, sofferto, implosivo e leggermente diverso dal suo prototipo su carta, un cowboy dal forte senso pratico e dalle idee ben chiare sulla vita e sul mondo. Nel film soffoca le proprie emozioni, finché queste non esplodono da sole, violente e irrazionali: Ledger ha ammesso di aver recitato pensando che l'animo di Ennis fosse “come un pugno chiuso”. Jack Twist è simile a quello narrativo, ma la pellicola approfondisce le sue vicende personali, nel libro solo accennate e talvolta assenti, rendendo più equilibrato lo spazio dato ad ognuno dei due personaggi.
Viene ampliato lo spazio dato ad alcuni personaggi secondari che nel racconto sono solo nominati: Lureen Twist, Alma Junior del Mar, Cassie Cartwright, mentre alcuni piccoli elementi del libro vengono tralasciati nel film, come il riferimento alla città di Denver, oppure il fatto che il figlio di Jack abbia seri problemi di apprendimento. Il nome di un paio di personaggi cambia nel passaggio da libro a film: il proprietario del negozio in cui Alma lavora, e suo futuro neo-marito, nel primo si chiama Bill, nel secondo Monroe. La seconda figlia di Alma e Ennis nel libro si chiama Francine, nel film Jenny.
L'edizione definitiva del film contiene una scena che non era presente nel libro e nemmeno nella sceneggiatura; dopo aver mostrato la prima notte d'amore tra Ennis e Jack come la descrive il racconto (spiccia, rude e cruenta), il film ne aggiunge una seconda del tutto speculare e voluta dal regista in cui i due si avvicinano in modo del tutto opposto al precedente: pacato, dolce e rassicurante.
Il film segue un filo conduttore cronologico, salvo due flashback: quando ad un Ennis bambino viene mostrato il cadavere di Earl e l'abbraccio di Ennis durante la prima estate a Brokeback tanto rimpianto da Jack l'ultima volta che si vedranno. Altre piccole digressioni temporali del libro non sono presenti nel film o sono state reinserite cronologicamente in esso: come quando Jack va a trovare Ennis dopo il divorzio di quest'ultimo, scena nel film successiva al divorzio stesso che invece nel libro è citato solo in seguito, come ricordo di Ennis.
Nel film Alma prega Ennis di trasferirsi con le figlie nella casa sopra la lavanderia per non rimanere troppo isolati dal paese; allo stesso punto del libro Alma lo prega di andarsene dalla casa sopra la lavanderia dove invece già abitano, perché troppo piccola.
Il film si chiude una pagina prima rispetto alla conclusione del libro, proprio sull'ultima enigmatica e struggente battuta che Ennis pronuncia.
Accoglienza
Critica
Il film è accolto da critiche positive e si aggiudica una lunga serie di vittorie e candidature ai più importanti premi cinematografici, tra cui 8 candidature agli Oscar e 8 ai Golden Globes. Diversi aspetti della pellicola sono apprezzati: la sceneggiatura, la fotografia, la colonna sonora, la regia e le interpretazioni dei due attori protagonisti. Sul sito di recensioni Rotten Tomatoes ottiene una votazione dell'87% da parte dei critici, del 91% da parte dei critici Top e del 77% da parte degli spettatori. Su Metacritic riceve un voto di 87/100 da parte dei critici e 8.2/10 da parte del pubblico. IMDb gli assegna un voto di 7.7/10 in base ad oltre 161 mila votazioni degli utenti. Anche in Italia il film ottiene il consenso di critica e pubblico, regalando al regista il Leone d'oro al miglior film. Sul sito MYmovies ottiene un giudizio di 3.92/5 con 4 stelle su 5 da parte del pubblico e 3 stelle su 5 da parte della critica; sul sito di Coming Soon Television registra un voto di 9.0/10.
Incassi
Il film è un successo al box office: a fronte di un budget di soli 14 milioni di dollari ne incassa 178,062,759 a livello mondiale (di cui 83 milioni guadagnati sul mercato domestico e più di 5 milioni in Italia) classificandosi come il terzo film a tematica LGBT di maggior incasso della storia del cinema e risultando ancora oggi il film di maggior incasso dello studio cinematografico statunitense Focus Features. Il film ottiene ottimi risultati anche dalle vendite DVD: in patria, alla sua uscita sul mercato Home video, debutta al secondo posto nella classifica dei DVD più venduti e arriva ad incassare oltre 31 milioni di dollari.
Influenza nella cultura di massa
Origini del fenomeno
Il film è entrato prepotentemente nell'immaginario collettivo in quanto calca un terreno che prima a causa di certi tabù non era stato mai battuto, riempie un vuoto che il cinema hollywoodiano aveva creato attorno al tema dell'omosessualità. Per la prima volta il tema dell'amore omosessuale è centrale in un film mainstream, ovvero rivolto ad un grande pubblico, non ad un target ristretto e di nicchia ed è trattato, forse per la prima volta, senza filtri: da un lato non c'è traccia degli stereotipi gay tipici del cinema hollywoodiano, e dall'altro rifiuta la provocazione gratuita, l'intento militante o didascalico. Per questi motivi ad apprezzarlo e ad identificarsi nella tragica storia è il pubblico più trasversale, al di là di età, sesso e sessualità. Il successo di pubblico fa entrare quindi il film nella cultura di massa, tanto che se ne contano innumerevoli citazioni, parodie e omaggi. La University of Southern California ha creato un gruppo di professori, accademici, commediografi e bloggers per scrivere un saggio che analizza l'importanza del film e la sua influenza sulla società e sulla cultura.
I personaggi
Il 3 giugno 2006 durante gli MTV Movie Awards la pellicola vince il Miglior bacio. La manifestazione premia le scene e i personaggi ritenuti di culto, votati dal pubblico. Il bacio sotto la casa di Ennis scambiato tra Jake Gyllenhaal ed Heath Ledger è considerato il migliore dell'anno per intensità e pathos, come era successo per altre scene di bacio rimaste nella storia (quello di Spiderman oppure Cruel Intentions). Il premio è stato ritirato da Gyllenhaal in persona, che la stessa sera ha anche vinto la Migliore performance maschile. La scena in questione viene considerata una delle migliori scene di bacio del cinema e il film uno dei migliori film romantici. Ennis e Jack sono quindi la coppia di soli uomini per antonomasia del cinema e rientrano in diverse classifiche sulle accoppiate cinematografiche che più influenzano l'immaginario contemporaneo. L'immagine della coppia di cowboy gay entra anche nella moda: durante le presentazioni uomo autunno-inverno 2006/07 Valentino fa sfilare due modelli mano nella mano con giacca di pelle e jeans. Il film viene anche celebrato in un party organizzato a Milano.
Gli oggetti
Oltre ai personaggi, persino alcuni oggetti del film hanno subito un fenomeno di mitizzazione: le camicie che Ennis ha trovato una nell'altra all'interno dell'armadio di Jack sono state battute all'asta su Ebay il 21 febbraio 2006 per oltre 100.000 dollari americani. L'acquirente, un collezionista di memorabilia cinematografica, ha definito le camicie "le scarpette rosse del nostro tempo" (il riferimento è alle calzature magiche di Dorothy nel Mago di Oz) ed ha dichiarato che non ne se separerà mai. Il provento della vendita è stato devoluto ad una associazione benefica americana a favore dei bambini.[49]. Qualche mese dopo è stato venduto all'asta anche il pick-up di Jack Twist dal vero proprietario, che ci ha ricavato un bel gruzzolo per pagarsi gli studi. Inoltre in Internet è possibile comprare T shirt, felpe, cappelli e altri articoli sui quali è stampata la celebre frase del film “I Wish I Knew How To Quit You” pronunciata da Jack e trovare centinaia di compilations e video clips ispirati alla pellicola.
Le parodie
Scary Movie 4 e la Notte degli Oscar 2006, in cui il film di Ang Lee è alluso da una tenda canadese in mezzo ai boschi.
Censura
Brokeback Mountain incontra notevoli difficoltà di distribuzione e subisce censura in diverse parti del mondo.
In Italia
In Italia Brokeback Mountain trova censura nella trasmissione televisiva: l'8 dicembre 2008, il film è andato in onda per la prima volta sulla tv di stato italiana dopo tre anni dall'uscita nelle sale, su Rai 2 alle 22.45, censurato però delle scene d'amore tra i due protagonisti. Le scene eliminate sono:
Il primo rapporto sessuale tra i due protagonisti, la cui versione integrale, benché esplicita nei gesti, non mostra alcuna parte, nemmeno parziale, di nudo.
Il primo bacio e scambio di effusioni tra i due protagonisti.
La famosa scena del bacio sotto casa, quando i due uomini si incontrano di nuovo dopo quattro anni di distanza e sono entrambi sposati.
Non sono state invece oggetto di censura le scene esplicite di sesso eterosessuale, né quelle più cruente. La circostanza ha causato vivaci proteste da parte degli spettatori e dell'Arcigay, che hanno criticato queste censure non solo come un'imposizione totalmente anacronistica, ma anche come un'operazione molto grave in quanto ha compromesso la comprensione stessa della pellicola. La Rai ha difeso la sua posizione sostenendo che la copia ricevuta dalla casa di produzione aveva già questi tagli, svista di cui nessuno si era accorto. Il direttore di Rai 2, Antonio Marano, che allora si era impegnato a ritrasmettere nel futuro il film nella sua versione integrale, ha mantenuto tale promessa: il film è stato ritrasmesso in versione integrale il 16 marzo 2009, su Rai 2 alle 23,40. Il film è poi trasmesso il 6 settembre 2010 (in prima serata) e il 25 giugno 2011 (in seconda serata) su Rai Movie, privo ancora una volta delle scene sopracitate. Viene quindi trasmesso il 9 settembre 2011 (in seconda serata) su Rai Movie, senza alcuna censura. Il film va in onda anche in seconda serata e senza censure su La7d il 31 agosto 2012, il 18 dicembre 2013 e il 7 marzo 2014.
Nel resto del mondo
Negli Stati Uniti d'America incontra particolare resistenza in alcune zone centro occidentali. Nello Stato dello Utah subisce censura: una catena di cinema dello Utah annulla, senza dare nessuna spiegazione ai distributori, la programmazione del film di Ang Lee mentre successivamente i gruppi conservatori hanno giustificato l'oscuramento della pellicola affermando che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel film. Il film subisce anche la censura cinese: le autorità di Pechino, infatti, ne hanno vietato la distribuzione in sala sul territorio nazionale. La censura cinese è riservata alle sale cinematografiche: la pellicola è quindi resa disponibile in dvd. Anche in Medio Oriente, insieme a Syriana, il film di Ang Lee è oggetto di censura.
Riconoscimenti
- 2006 - Premio Oscar
Migliore regia a Ang Lee
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior film a Diana Ossana e James Schamus
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Migliore fotografia a Rodrigo Prieto - 2006 - Golden Globe
Miglior film drammatico
Migliore regia a Ang Lee
Migliore sceneggiatura a Larry McMurtry e Diana Ossana
Miglior canzone (A Love That Will Never Grow Old) a Bernie Taupin e Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla - 2006 - Premio BAFTA
Miglior film a Diana Ossana e James Schamus
Migliore regia a Ang Lee
Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Migliore fotografia a Rodrigo Prieto
Nomination Miglior montaggio a Geraldine Peroni e Dylan Tichenor
Nomination Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla - 2007 - Premio César
Nomination Miglior film straniero a Ang Lee - 2006 - David di Donatello
Nomination Miglior film straniero a Ang Lee - 2006 - Critics' Choice Movie Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Migliore sceneggiatura a Larry McMurtry e Diana Ossana
Nomination Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior canzone (A Love That Will Never Grow Old) a Emmylou Harris - 2005 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee - 2005 - Festival di Venezia
Leone d'Oro a Ang Lee - 2006 - MTV Movie Award
Miglior performance Jake Gyllenhaal
Miglior bacio a Jake Gyllenhaal e Heath Ledger - 2005 - Boston Society of Film Critics Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee - 2005 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Migliore regia a Ang Lee
Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal - 2006 - Central Ohio Film Critics Association Award
Attore dell'anno a Heath Ledger
Miglior performance da protagonista a Heath Ledger
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Migliori dieci film
Nomination Miglior cast - 2006 - Chicago Film Critics Association Award
Migliore fotografia a Rodrigo Prieto
Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Ang Lee
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana - 2006 - Independent Spirit Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams - 2005 - Las Vegas Film Critics Society Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla - 2005 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee - 2005 - Satellite Award
Miglior film drammatico
Migliore regia a Ang Lee
Miglior montaggio a Geraldine Peroni e Dylan Tichenor
Miglior canzone (A Love That Will Never Grow Old) a Gustavo Santaolalla e Bernie Taupin
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Nomination Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla - 2006 - Screen Actors Guild Award
Nomination Miglior cast
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams - 2005 - New York Film Critics Circle Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Miglior attore protagonista a Heath Ledger - 2006 - Directors Guild of America
DGA Award a Ang Lee, Scott Ferguson, Tom Benz, Michael Hausman, Pierre Tremblay e Brad Moerke (Assistenti Registi) - 2006 - Writers Guild of America
WGA Award a Larry McMurtry e Diana Ossana - 2005 - European Film Award
Screen International Award a Ang Lee - 2005 - AFI Award
Film AFI dell'anno a Diana Ossana e James Schamus - 2006 - Amanda Award
Nomination Miglior film straniero a Ang Lee - 2006 - American Cinema Editors
Nomination Miglior montaggio a Geraldine Peroni e Dylan Tichenor - 2006 - American Society of Cinematographers
Nomination Migliore fotografia a Rodrigo Prieto - 2006 - Austin Film Critics Association
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry, Diana Ossana e Annie Proulx (Autrice)
Nomination Miglior film - 2006 - Australian Film Institute
Miglior attore protagonista a Heath Ledger - 2006 - BMI Film & TV Award
Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla - 2006 - Bodil Award
Nomination Miglior film a Ang Lee - 2006 - Casting Society of America
Miglior casting a Avy Kaufman - 2006 - Chlotrudis Award
Migliore regia a Ang Lee
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attore a Heath Ledger - 2005 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Migliore fotografia a Rodrigo Prieto
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams - 2005 - Florida Film Critics Circle Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Migliore fotografia a Rodrigo Prieto - 2006 - GLAAD Media Award
Miglior film - 2006 - Glitter Award
Miglior film - 2006 - Golden Trailer Award
Nomination Migliore storia d'amore - 2005 - Gotham Award
Nomination Miglior film
Nomination Miglior cast - 2007 - Grammy Award
Nomination Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla - 2006 - London Critics Circle Film Award
Film dell'anno
Regista dell'anno a Ang Lee
Nomination Attore dell'anno a Heath Ledger
Nomination Sceneggiatore dell'anno a Larry McMurtry e Diana Ossana - 2006 - NRJ Ciné Award
Nomination Miglior bacio a Heath Ledger e Jake Gyllenhaal - 2006 - National Society of Film Critics Award
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger - 2006 - Nikkan Sports Film Award
Miglior film straniero - 2006 - Online Film Critics Society Award
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Miglior colonna sonora a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Ang Lee
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Migliore fotografia a Rodrigo Prieto - 2006 - PGA Award
Migliori produttori dell'anno a Diana Ossana e James Schamus - 2006 - Phoenix Film Critics Society Award
Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Miglior attore non protagonista a Jake Gyllenhaal
Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Migliore fotografia a Rodrigo Prieto - 2005 - San Diego Film Critics Society Award
Premio Speciale a Jake Gyllenhaal - 2005 - San Francisco Film Critics Circle
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Miglior attore protagonista a Heath Ledger - 2006 - Santa Barbara International Film Festival
Miglior performance rivelazione dell'anno a Heath Ledger - 2005 - Southeastern Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams - 2006 - USC Scripter Award
Nomination Migliore sceneggiatura a Larry McMurtry, Diana Ossana e Annie Proulx - 2006 - Vancouver Film Critics Circle
Miglior film
Migliore regia a Ang Lee
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger - 2005 - Washington DC Area Film Critics Association Award
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Ang Lee
Nomination Miglior attore protagonista a Heath Ledger
Nomination Miglior attrice non protagonista a Michelle Williams
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry e Diana Ossana - 2006 - World Soundtrack Award
Public Choice Award a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior colonna sonora dell'anno a Gustavo Santaolalla
Nomination Miglior canzone (A Love That Will Never Grow Old) a Bernie Taupin, Gustavo Santaolalla e Emmylou Harris
Fonte: WIKIPEDIA