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    FANTOZZI

    annika
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    C'è un pò di Divino in te!
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    Messaggio Da annika Mer Apr 03, 2013 12:35 pm

    FANTOZZI

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    Un film di Luciano Salce.
    Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio


    Umberto D'Orsi, Plinio Fernando, Umberto Orsini, Andrea Roncato, Willy Colombini, Ettore Geri, Luciano Bonanni, Paolo Paoloni


    Comico,


    durata 97' min.

    - Italia 1975.


    Prologo


    Il film inizia con una telefonata della signora Pina Fantozzi, che chiama la Megaditta Italpetrolcemetermotessilfarmometalchimica, in cui il Ragionier Ugo Fantozzi "presta tragicamente servizio", poiché non ha notizie del marito da ben diciotto giorni. Si scoprirà, a seguito di ricerche non certo scrupolose, che egli era stato murato vivo nei vecchi gabinetti
    dell'azienda, murati 20 giorni prima per i lavori di costruzione dei nuovi ascensori. Il ragioniere viene così tratto in salvo (anche se un muratore gli dà una martellata in testa) e ritorna subito alla sua scrivania personale (nel sottoscala) a lavorare, anche se nessuno dei suoi colleghi, durante i precedenti diciotto giorni, si era accorto o tantomeno preoccupato della sua assenza. « Per arrivare a timbrare il cartellino d'entrata alle 08:30 precise, Fantozzi, 16 anni fa, cominciò col mettere la sveglia alle sei e un quarto. Oggi, a forza di esperimenti e perfezionamenti continui, è arrivato a metterla alle 07:51... vale a dire al limite delle possibilità umane... Tutto è calcolato sul filo dei secondi: 5 secondi per riprendere conoscenza; 4 secondi per superare il quotidiano impatto con la vista della moglie; più 6 per chiedersi, come sempre senza risposta, cosa mai lo spinse un giorno a sposare quella specie di curioso animale domestico; 3 secondi per bere il maledetto caffè della signora Pina: 3000 gradi Fahrenheit! Dagli 8 ai 10 secondi per stemperare la lingua rovente sotto il rubinetto; 2 secondi e mezzo per il bacino a sua figlia Mariangela; caffelatte con pettinata incorporata; spazzolata dentifricio mentolato su sapore caffè, provocante funzioni fisiologiche... che può così espletare nel tempo di valore europeo di 6 secondi netti; ha ancora un patrimonio di 3 minuti per vestirsi e correre alla fermata del suo autobus che passa alle 08:01. Tutto questo naturalmente salvo tragici imprevisti... »

    Il primo episodio vero e proprio narra le avventure che Fantozzi deve compiere ogni mattina per riuscire a timbrare il cartellino d'entrata alle 08:30 precise. A partire dalla descrizione sopra citata i "tragici" imprevisti, come la rottura dei lacci delle scarpe, costringono Fantozzi a prendere l'autobus al volo (che arriva alle 08:01), ossia saltando dal balcone direttamente sulla tangenziale e aggrappandosi all'autobus in corsa pieno fino all'inverosimile, facendo scivolare fuori bordo tutti i passeggeri, che poi lo inseguono per cercare di picchiarlo. Infine, egli giunge in azienda accompagnato da un'autoambulanza, firma con il sangue di una ferita il documento che dichiara che la responsabilità dell'incidente è sua, ma quando mancano pochi secondi alle 08:30, nell'ultimo corridoio prima di arrivare alla macchinetta bollatrice, barcolla e cade stremato dalla fatica. A questo punto uno degli uscieri gli si avvicina per aiutarlo, ma viene prontamente fermato da un impiegato: "No, non lo aiutate! Sennò è squalificato! Deve arrivarci da solo!". Tuttavia Paolo Villaggio si rivela magnanimo con il suo personaggio: Fantozzi infatti riesce a timbrare il cartellino alle 8:30 precise, giusto un attimo prima di svenire.

    L'episodio si chiude con una didascalica scenetta sul momento di chiusura degli uffici:

    « L'uscita della sera aveva lo stesso rituale della partenza dei cento metri di una finale olimpica ».wikipedia



    _________________
    DIETRO OGNI PROBLEMA C'E' UN' OPPORTUNITA' (GALILEO GALILEI)
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