SCARFACE
Un film di Brian De Palma. Con Al Pacino, Steven Bauer, Michelle Pfeiffer, Mary Elizabeth Mastrantonio, F. Murray Abraham.
Robert Loggia, Pepe Serna, Harris Yulin, Richard Belzer, Paul Shenar, Albert Carrier, Victor Millan, Miriam Colon, Tony Perez, John Carter, Michel François, Mark Margolis, Geno Silva, Roberto Contreras, Ben Frommer, John Brandon, Gil Barreto, John McCann, Mario Machado, Dennis Holahan, Santos Morales, ángel Salazar, Garnett Smith, Michael Alldredge, Ted Beniades, Victor Campos, Gary Cervantes, Manuel Padilla, Arnaldo Santana, Michael P. Moran, Al Israel, Paul Espel, Loren Almaguer, Heather Benna, Dawnell Bowers, Tina Leigh Cameron, Robert Hammer Cannerday, Rene Carrasco, Richard Caselnova, Carlos Cestero, John Contardo, Caesar Cordova, Gregory N. Cruz, Dante D'André, Richard Delmonte, Wayne Doba, Edward R. Frommer, John Gamble, Troy Isaacs, Ronald Joseph, Joe Marmo, Ray Martel, Richard Mendez, Mike Moroff, Angela Nisi, Tony Pann, Ilka Pagan, Barbra Perez, Michael Rougas, Anthony Saenz, Arnold Tafolla, Chuck Tamburo, Jim Towers, Robert van den Berg, Bob Yanez
Drammatico, durata 170 min. - USA 1983. - VM 14 -
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
È il 1980. Fidel Castro consente a circa 125 mila cubani di lasciare Cuba per approdare negli Stati Uniti e riabbracciare i loro parenti, anche se in verità lo scopo principale è di svuotare le sovraffollate carceri cubane. Ha luogo l'Esodo di Mariel, il più imponente esodo cubano del Novecento. Tra i profughi ci sono Antonio "Tony" Montana e Manolo "Manny" Ribera, che come gran parte degli altri immigrati cubani vengono portati alla Freedom Town, un ghetto di popolazione cubana. I due riescono ad andarsene in fretta grazie all'omicidio di Emilio Rebenga, un potente politico che si era precedentemente messo contro un potente capo criminale di Miami, Frank Lopez, al vertice di un cartello della droga saldamente affermato. Ottenuta la carta verde di residenza, i due amici cominciano a lavorare come camerieri e lavapiatti in un fast food, ma Tony dimostra insofferenza per la sua nuova vita.
Non appena Lopez si rifà vivo tramite il suo tirapiedi Omar Suarez, Tony e Manny si mettono in attività con lui, diventando così gangster. Per prima cosa vengono mandati a comprare una partita di cocaina da alcuni colombiani in un hotel di Miami, ma questo lavoro si rivelerà più difficile del previsto e un loro compare, Angel, viene ucciso con una motosega. In seguito, Tony inizia ad entrare con maggior confidenza nel giro malavitoso acquistando la fiducia di Lopez, che rimarrà piacevolmente sorpreso del suo carisma e delle sue attitudini da gangster. A casa di Lopez, Tony incontra Elvira Hancock, di cui rimane colpito e si innamora a prima vista.
Il cubano farà di tutto per conquistarla nonostante il suo fare snob, la sua aria viziata e viziosa. Dopo aver raccolto i primi contanti, Tony si reca a casa della madre, la vedova Georgina, a trovare lei e sua sorella Gina, per dare loro un forte aiuto economico. Qui riemergono il rapporto conflittuale e problematico che l'uomo ha con la madre e la stima e il forte senso di protezione che ha nei confronti della sorella minore.
Nel corso della sua attività malavitosa in crescente prosperità, Tony viene mandato da Lopez in Bolivia insieme a Suarez a trattare per una grossa fornitura di coca da Alejandro Sosa, uno dei più grandi produttori delle Ande. Sosa ha subito grande considerazione di Tony e del suo modo di condurre le trattative, a dispetto però di Suarez, che durante l'incontro viene ucciso perché ritenuto informatore della polizia.
Tony torna quindi a Miami assicurando comunque a Lopez una fornitura fissa a prezzo alto ma che darà i suoi frutti col passare del tempo. Lopez non si fida di Sosa, il suo rapporto con Tony si deteriora ed il luogotenente decide così di mettersi in proprio con la promessa di non dare fastidio a Lopez. Tony però gli pesta i piedi corteggiando Elvira e Lopez assolda i fratelli Diaz per ucciderlo al Babylon Club. I due falliscono e Tony, saputo che Lopez era stato il mandante dell'agguato, lo fa uccidere da Manny. Da qui in poi Tony diventa sempre più ricco e potente tanto da mettere in secondo piano trafficanti come Nacho Contreras e soprattutto Gaspar Gomez. Sposa Elvira, fa costruire una villa immensa con ogni genere di sfarzo ed eccesso e pian piano rivela una strana ossessione nei confronti della sorella Gina.
Quando la banca dove Tony è solito depositare il suo denaro inizia ad alzare troppo i tassi di interesse sui suoi soldi, Manny si rivolge a un ebreo che accetta ogni somma di denaro al tasso del 4%. Ciò si rivela però una trappola della polizia che può così incastrare Tony per riciclaggio di denaro sporco, evasione fiscale e traffico di droga. Prima del processo, il gangster cubano viene fatto chiamare in tutta fretta da Alejandro Sosa. Entrambi hanno dei problemi che con un aiuto reciproco potrebbero venire risolti. A Villa Sosa sono presenti le più alte personalità politiche e finanziarie boliviane e statunitensi, in presenza delle quali a Tony viene mostrato un documentario di prossima trasmissione in tutte le televisioni del mondo che spiega nel dettaglio tutti i traffici di Sosa e dei suoi collaboratori politici. Viene chiesto quindi a Tony di scortare Alberto, killer specializzato di Sosa, a uccidere il giornalista autore del documentario e di aiutarlo dato che l'uomo non conosce l'inglese e non è mai stato negli Stati Uniti. In cambio, a Washington verrà richiesto di chiudere un occhio sulle malefatte finanziarie del ras di Miami.
Tony accetta l'incarico. Intanto il rapporto tra lui e la moglie diventa sempre più conflittuale a causa dell'apatia e dei vizi di lei e degli eccessi di lui, tanto che dopo una rabbiosa scenata al ristorante Elvira lascia il marito per sempre.
Tony si concentra sull'uccisione del giornalista boliviano, programmata tramite un'autobomba a New York, ma quando vede che nella macchina del loro obiettivo ci sono anche moglie e figli si rifiuta di far saltare in aria l'auto ed uccide Alberto; Sosa scopre però cosa ha fatto Tony e gli giura vendetta. Il cubano torna a Miami, dove gli viene detto che nel frattempo Manny è sparito e che è scappata pure Gina. Dopo un incontro con la madre, che ha scoperto dove la giovane figlia è andata a vivere, Tony si reca subito sul posto. Vedere lei e l'amico in accappatoio, immaginando ciò che hanno fatto, risveglia in lui l'ossessione nei confronti di sua sorella ed in un raptus di follia uccide Manny. Gina poi gli dirà mentre sta abbracciando Manny, morto a terra, che i due si erano sposati da appena un giorno e volevano fargli una sorpresa.
Il signore della droga torna nella sua villa insieme alla sorella folle per il dolore, ma nel frattempo l'esercito di sicari di Sosa arriva sul posto. In quel momento Tony è rintanato nel suo ufficio, a sniffare cocaina, e ripensare al suo terribile gesto. Gina, accecata dal dolore, si mette a sparare a Tony e proprio in quel momento arriva un sicario di Sosa che la uccide per sbaglio, ma viene massacrato a sua volta da Tony, che distrutto dal dolore, esce ed affronta da solo l'esercito di sicari. La disperazione e le massicce dosi di cocaina inalate lo lasciano in piedi nonostante i colpi, rendendolo una macchina da guerra e consentendogli di compiere una strage sanguinosa. Alla fine però un sicario professionista di Sosa detto The Skull si avvicina lentamente alle sue spalle e lo uccide con una doppietta. Tony sfonda la balconata e cade morto dentro la sua piscina. Sopra di lui la luminosa scritta che lui aveva voluto far scolpire: Il mondo è tuo (The world is yours).
Fonte Mymovies e Wikipedia
Un film di Brian De Palma. Con Al Pacino, Steven Bauer, Michelle Pfeiffer, Mary Elizabeth Mastrantonio, F. Murray Abraham.
Robert Loggia, Pepe Serna, Harris Yulin, Richard Belzer, Paul Shenar, Albert Carrier, Victor Millan, Miriam Colon, Tony Perez, John Carter, Michel François, Mark Margolis, Geno Silva, Roberto Contreras, Ben Frommer, John Brandon, Gil Barreto, John McCann, Mario Machado, Dennis Holahan, Santos Morales, ángel Salazar, Garnett Smith, Michael Alldredge, Ted Beniades, Victor Campos, Gary Cervantes, Manuel Padilla, Arnaldo Santana, Michael P. Moran, Al Israel, Paul Espel, Loren Almaguer, Heather Benna, Dawnell Bowers, Tina Leigh Cameron, Robert Hammer Cannerday, Rene Carrasco, Richard Caselnova, Carlos Cestero, John Contardo, Caesar Cordova, Gregory N. Cruz, Dante D'André, Richard Delmonte, Wayne Doba, Edward R. Frommer, John Gamble, Troy Isaacs, Ronald Joseph, Joe Marmo, Ray Martel, Richard Mendez, Mike Moroff, Angela Nisi, Tony Pann, Ilka Pagan, Barbra Perez, Michael Rougas, Anthony Saenz, Arnold Tafolla, Chuck Tamburo, Jim Towers, Robert van den Berg, Bob Yanez
Drammatico, durata 170 min. - USA 1983. - VM 14 -
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
È il 1980. Fidel Castro consente a circa 125 mila cubani di lasciare Cuba per approdare negli Stati Uniti e riabbracciare i loro parenti, anche se in verità lo scopo principale è di svuotare le sovraffollate carceri cubane. Ha luogo l'Esodo di Mariel, il più imponente esodo cubano del Novecento. Tra i profughi ci sono Antonio "Tony" Montana e Manolo "Manny" Ribera, che come gran parte degli altri immigrati cubani vengono portati alla Freedom Town, un ghetto di popolazione cubana. I due riescono ad andarsene in fretta grazie all'omicidio di Emilio Rebenga, un potente politico che si era precedentemente messo contro un potente capo criminale di Miami, Frank Lopez, al vertice di un cartello della droga saldamente affermato. Ottenuta la carta verde di residenza, i due amici cominciano a lavorare come camerieri e lavapiatti in un fast food, ma Tony dimostra insofferenza per la sua nuova vita.
Non appena Lopez si rifà vivo tramite il suo tirapiedi Omar Suarez, Tony e Manny si mettono in attività con lui, diventando così gangster. Per prima cosa vengono mandati a comprare una partita di cocaina da alcuni colombiani in un hotel di Miami, ma questo lavoro si rivelerà più difficile del previsto e un loro compare, Angel, viene ucciso con una motosega. In seguito, Tony inizia ad entrare con maggior confidenza nel giro malavitoso acquistando la fiducia di Lopez, che rimarrà piacevolmente sorpreso del suo carisma e delle sue attitudini da gangster. A casa di Lopez, Tony incontra Elvira Hancock, di cui rimane colpito e si innamora a prima vista.
Il cubano farà di tutto per conquistarla nonostante il suo fare snob, la sua aria viziata e viziosa. Dopo aver raccolto i primi contanti, Tony si reca a casa della madre, la vedova Georgina, a trovare lei e sua sorella Gina, per dare loro un forte aiuto economico. Qui riemergono il rapporto conflittuale e problematico che l'uomo ha con la madre e la stima e il forte senso di protezione che ha nei confronti della sorella minore.
Nel corso della sua attività malavitosa in crescente prosperità, Tony viene mandato da Lopez in Bolivia insieme a Suarez a trattare per una grossa fornitura di coca da Alejandro Sosa, uno dei più grandi produttori delle Ande. Sosa ha subito grande considerazione di Tony e del suo modo di condurre le trattative, a dispetto però di Suarez, che durante l'incontro viene ucciso perché ritenuto informatore della polizia.
Tony torna quindi a Miami assicurando comunque a Lopez una fornitura fissa a prezzo alto ma che darà i suoi frutti col passare del tempo. Lopez non si fida di Sosa, il suo rapporto con Tony si deteriora ed il luogotenente decide così di mettersi in proprio con la promessa di non dare fastidio a Lopez. Tony però gli pesta i piedi corteggiando Elvira e Lopez assolda i fratelli Diaz per ucciderlo al Babylon Club. I due falliscono e Tony, saputo che Lopez era stato il mandante dell'agguato, lo fa uccidere da Manny. Da qui in poi Tony diventa sempre più ricco e potente tanto da mettere in secondo piano trafficanti come Nacho Contreras e soprattutto Gaspar Gomez. Sposa Elvira, fa costruire una villa immensa con ogni genere di sfarzo ed eccesso e pian piano rivela una strana ossessione nei confronti della sorella Gina.
Quando la banca dove Tony è solito depositare il suo denaro inizia ad alzare troppo i tassi di interesse sui suoi soldi, Manny si rivolge a un ebreo che accetta ogni somma di denaro al tasso del 4%. Ciò si rivela però una trappola della polizia che può così incastrare Tony per riciclaggio di denaro sporco, evasione fiscale e traffico di droga. Prima del processo, il gangster cubano viene fatto chiamare in tutta fretta da Alejandro Sosa. Entrambi hanno dei problemi che con un aiuto reciproco potrebbero venire risolti. A Villa Sosa sono presenti le più alte personalità politiche e finanziarie boliviane e statunitensi, in presenza delle quali a Tony viene mostrato un documentario di prossima trasmissione in tutte le televisioni del mondo che spiega nel dettaglio tutti i traffici di Sosa e dei suoi collaboratori politici. Viene chiesto quindi a Tony di scortare Alberto, killer specializzato di Sosa, a uccidere il giornalista autore del documentario e di aiutarlo dato che l'uomo non conosce l'inglese e non è mai stato negli Stati Uniti. In cambio, a Washington verrà richiesto di chiudere un occhio sulle malefatte finanziarie del ras di Miami.
Tony accetta l'incarico. Intanto il rapporto tra lui e la moglie diventa sempre più conflittuale a causa dell'apatia e dei vizi di lei e degli eccessi di lui, tanto che dopo una rabbiosa scenata al ristorante Elvira lascia il marito per sempre.
Tony si concentra sull'uccisione del giornalista boliviano, programmata tramite un'autobomba a New York, ma quando vede che nella macchina del loro obiettivo ci sono anche moglie e figli si rifiuta di far saltare in aria l'auto ed uccide Alberto; Sosa scopre però cosa ha fatto Tony e gli giura vendetta. Il cubano torna a Miami, dove gli viene detto che nel frattempo Manny è sparito e che è scappata pure Gina. Dopo un incontro con la madre, che ha scoperto dove la giovane figlia è andata a vivere, Tony si reca subito sul posto. Vedere lei e l'amico in accappatoio, immaginando ciò che hanno fatto, risveglia in lui l'ossessione nei confronti di sua sorella ed in un raptus di follia uccide Manny. Gina poi gli dirà mentre sta abbracciando Manny, morto a terra, che i due si erano sposati da appena un giorno e volevano fargli una sorpresa.
Il signore della droga torna nella sua villa insieme alla sorella folle per il dolore, ma nel frattempo l'esercito di sicari di Sosa arriva sul posto. In quel momento Tony è rintanato nel suo ufficio, a sniffare cocaina, e ripensare al suo terribile gesto. Gina, accecata dal dolore, si mette a sparare a Tony e proprio in quel momento arriva un sicario di Sosa che la uccide per sbaglio, ma viene massacrato a sua volta da Tony, che distrutto dal dolore, esce ed affronta da solo l'esercito di sicari. La disperazione e le massicce dosi di cocaina inalate lo lasciano in piedi nonostante i colpi, rendendolo una macchina da guerra e consentendogli di compiere una strage sanguinosa. Alla fine però un sicario professionista di Sosa detto The Skull si avvicina lentamente alle sue spalle e lo uccide con una doppietta. Tony sfonda la balconata e cade morto dentro la sua piscina. Sopra di lui la luminosa scritta che lui aveva voluto far scolpire: Il mondo è tuo (The world is yours).
Fonte Mymovies e Wikipedia