






Complimenti al Leicester e a Mister Ranieri! Siamo orgogliosi di lui: un po' di Roma che vince!annika ha scritto:Leicester, una città in festa fino all'alba. Ranieri: "Sono vecchio, titolo indimenticabile"
A migliaia, a decine di migliaia, le auto hanno incendiato la notte di Leicester. La festa è durata fino all'alba, quando il gigantesco corteo di automobili si è disperso, la gente è rientrata nelle case e stamattina c'è stato un faticosissimo risveglio. I giocatori e Ranieri si radunano tutti stamattina al campo di allenamento, c'è la seduta di lavoro programmata, ci saranno altri brindisi assonnati
LEICESTER - Che notte. A migliaia, a decine di migliaia, le auto hanno incendiato la notte di Leicester. La città che ora è al centro dell'Inghilterra, o dell'Europa. Città predestinata in questo anno di grazia 2016, ricco di segnali, di simbolismi. Ad esempio, mentre il Leicester City si aggiudicava la vittoria in Premier League, un altro figlio di Leicester, Mark Selby, vinceva la finale del campionato del mondo di snooker, e festeggiava ostentando una bandiera della squadra di calcio. Era proprio destino, era il loro anno. Così via, tutti in strada a festeggiare. Non aspettavano altro. La città aveva sonnecchiato per tutta a giornata di lunedì, del resto era anche un giorno di festa. Ma appena è finita la partita tra Chelsea e Tottenham, il popolo si è gettato in strada. A piedi, sulle prime. Con cortei nelle vie pedonali del centro, e cori, e canti. Ma poi soprattutto in automobile. Dopo un'ora dalla fine della partita si è formato via via un unico corteo, mai visto da queste parti, ha intasato all'inizio le vie del centro ed è arrivato, quasi senza soluzione di continuità, fino al King Power Stadium, a tre chilometri dal centro, dove i tifosi del Leicester avevano fissato il punto d'incontro. La città si è bloccata in fretta. Non si passava più, nel frastuono di clacson e fumogeni. Festa di popolo come poche, e popolo vario, multirazziale e multicolore come a Leicester, dove ci sono una sessantina di paesi rappresentati, ed era facile, nella notte della festa, vedere Hare Krishna che cantavano lodi per il Leicester City, o arabi, africani, thailandesi, pakistani, indiani, cinesi, italiani, polacchi, chiunque. Il fiume di auto si è spostato anche verso la casa James Vardy, il centravanti e uomo del destino, dove si erano radunati tutti i giocatori per assistere alla partita. Nella villa di Vardy ovviamente non si poteva entrare, ma i tifosi hanno fatto ala comunque, perché anche quello era un punto sensibile delle celebrazioni: con la sua stagione straordinaria, Vardy è stato il simbolo dell'annata. L'altro grande simbolo, Claudio Ranieri, è rimasto in casa sua, non si è visto in giro. Si sa che appena terminata la partita, il tecnico ha telefonato tra gli altri a Guus Hiddink, allenatore del Chelsea, ringraziandolo per l'impegno che la sua squadra aveva mostrato nella partita col Tottenham, che in effetti è stata rissosa e scorretta oltre ogni dire, con il Chelsea che sembrava doversi giocare l'onore, ma anche questo è calcio inglese. Ranieri ha poi confessato di essere "orgoglioso" della sua squadra e della sua impresa, mentre gli arrivavano complimenti dall'Italia e dall'Inghilterra: "Sono contento per Claudio, un grande tecnico e una persona di enorme classe", ha detto tra gli altri John Terry.
A fatica, verso l'alba, il gigantesco corteo di automobili si è disperso, la gente è rientrata nelle case, e stamattina c'è stato un faticosissimo risveglio. I giocatori si radunano tutti stamattina al campo di allenamento, c'è la seduta di lavoro programmata, ci saranno altri brindisi assonnati. E' il primo giorno del Leicester campione d'Inghilterra, dopo 132 anni di storia.
LA GIOIA DI RANIERI - E Ranieri lo festeggia così mentre si prepara all'allenamento con la squadra: " "Se avessi vinto questo all'inizio della mia carriera, forse avrei potuto dimenticarlo. Ma ora sono vecchio e posso ricordarlo . Sono felice- per i tifosi, il presidente, tutta la comunità di Leicester. Non so quale sia il nostro segreto: I giocatori hanno dato cuore e anima. E' il modo in cui giocano. Ora andiamo avanti. Vogliamo migliorare, e molto". Claudio Ranieri è arrivato stamattina al campo di allenamento del Leicester "come fosse un normale giorno di lavoro:Ma non lo è...'". Così il sito del Leicester City commenta la prima foto scattata oggi al tecnico romano dopo il trionfo. Cartellina rossa sotto il braccio, giacca chiara, cravatta: ecco Ranieri appena sceso dalla macchina, salutato da una rara giornata inglese di sole. Ranieri ha raccontato la vigilia dell'evento, e si è trattato del racconto di una tipica domenica italiana, se fosse stato di domenica invece che di lunedì. "Ho pranzato con mia madre e sono rientrato verso le 7". Poi, malgrado alla vigilia avesse messo in dubbio di voler guardare il match decisivo dei rivali del Tottenham, si è piazzato davanti alla tv. "Alle 8 ho guardato la partita" Chelsea-Tottenham, ha ammesso. "Oggi mi sente bene - le sue altre parole - come potete immaginare. E adesso vogliamo gioire tutti insieme".
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La Repubblica ,foto Daily Mail
thomas ha scritto:
Roma Primavera campione d’Italia: battuta la Juventus ai rigori
I ragazzi di De Rossi vincono il titolo ai rigori dopo una partita tiratissima. Decisivi gli errori di Vadalà e Favilli per la Juve; di Grossi il rigore della vittoria.
Dopo cinque anni la Roma Primavera torna campione d’Italia. La tiratissima finale contro una grande Juventus è terminata ai rigori, regalando ai giallorossi l’ottavo scudetto Primavera della loro storia. La partita era cominciata in salita per i ragazzi di De Rossi, che si erano ritrovati sotto di un gol a causa del rigore trasformato da Kastanos al 36′. Ma l’orgoglio e la voglia di questa Primavera non hanno tradito i tifosi nemmeno questa volta. In avvio di secondo tempo Ponce ha riequilibrato il match, che si è trascinato in pareggio ai supplementari anche grazie ad una clamorosa svista della terna arbitrale, che ha annullato un gol regolare a Spinozzi all’89’. Ai rigori i bianconeri sono stati meno precisi dei giallorossi, che hanno potuto contare ancora una volta su Crisanto tra i pali. Il portiere ha ipnotizzato Vadalà e Favilli, mettendo la sua firma sulla vittoria. Il penalty decisivo, trasformato da Grossi, ha fatto esplodere di gioia la panchina.
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