Medium

Medium è una serie tv liberamente tratta dal libro Don't kiss them Good-bye, della vera medium Allison Dubois. La particolarità di questa serie è che non assistiamo solo allo svolgersi di storie macabre, sparizioni, omicidi, suicidi, ma alla vita della protagonista, che, come un comune mortale, deve conciliare lavoro, famiglia, guai vari ed in aggiunta trattare con i morti che alle volte le chiedono aiuto ma, nella maggior parte dei casi, la stressano con visioni a puntate. Le trame non sono mai banali, i personaggi scritti in maniera sublime. Allison è interpretata da una Patricia Arquette immensa, riesce a dare uno spessore, una fragilità ed al contempo una gran forza a questa piccola donna che affronta grandi sfide mantenendo la sanità mentale e fisica, sua e di marito e tre figlie. Joe, lo sposo, è quanto di più differente possa esserci da un sensitivo, è infatti un ingegnere aerospaziale, con mente analitica, una estrema dose di praticità e tanta, tanta, ma proprio tanta pazienza. Ariel è la primogenita, dolce, bella, responsabile, e degna figlia di cotanta madre, sensitiva a sua volta. Bridgette è la più simpatica figura di ragazzina mai apparsa sugli schermi, la sua sola presenza fa spuntare un sorriso sulle labbra, è arguta, un po' folle, ribelle e sarcastica più di una quarantenne inacidita. Marie, la piccolina di casa, tenerissima, ma con uno spirito indomabile. Dimenticavo, anche le due figlie più piccole presenteranno segni della particolare capacità materna, e, nel corso delle stagioni, ci saranno intere puntate dedicate a loro. Fanno da contraltare alla famiglia Dubois, il procuratore distrettuale Manuel Devalos, capo di Allison ed il detective Scanlon, molto poco incline a dare credito alle abilità della collega, perlomeno all'inizio. Io vi consiglio di cuore la visione di questo telefilm, non solo per i motivi già citati ma perché rappresenta qualcosa di nuovo nel panorama televisivo, con episodi considerati piccoli capolavori.